~WHO WE ARE?

CAPITOLO 6

La mattina successiva, io e le altre ci diressimo in cortile per fare le pizze.
Indossavo un top scollato, una gonna corta e degli stivali.

Notai Carmine e Filippo seduti in una panchina, ma non andai a salutarli per via della mia situazione con Carmine, quindi andai direttamente in pizzeria insieme a Rosa.

Carmine's pov
Mentre ero seduto con Filippo in una panchina, osservai T/n dirigersi in pizzeria con Rosa.
Quando varcò la porta e quindi sparì dalla mia vista, spostai lo sguardo su Filippo, che mi fissava confuso.

"Cre?" Chiesi ridendo.

"Cre?" Mi imitò. "Nono cà, dimmi che è uno scherzo." Continuò mentre io ridevo.
"Ma che sei scemo?" Disse sconvolto.
"Lo so fratè, lo so che sembra assurdo...Però è accussi! Non riesco a non pensarci, m staj capenn?" Risposi.
"No. T/n Esposito, la figlia del comandante, coloro che devi uccidere."
"Lo so, lo so, lo so." Lo interruppi "Ma pcchè m'aggia sta ferm sul pe regul ro sistem?" Filippo mi sorrise.
"Un Di Salvo con un'Esposito, un pò come un chiattillo con una zingara, molto diversi...però ti capisco." Disse.
"E lei?" Chiese poi.
"Nunn agg idea. Cert vot m vo ben, cert vot no. Cert vot m cerc e cert vot no. Cert vot mo vo accir'r e certi vot no." Risposi un po' scosso.
"Allora è amore, no?" Disse Filippo ironicamente.
"Intenso." Risoposi ridendo.
"Quindi? cosa vuoi fare?" Domandò.
"Mi sto innamorando chiattì. E so spaventat eh." Risposi.
"Fratè io non ti giudico, mi importa che sei felice, e se lo sei allora va avanti, non mollare." Disse. "Che io lo so che l'amico mio non è uno che si arrende."