«Mi dispiace.» pronunciò, premendo il grilletto.

L'uomo smise di muoversi. Gavin buttò fuori il fiato trattenuto e posò la mano sulla radio attaccata al tattico per attivare il canale.

«Bravo Uno, qui Bravo Cinque. Perché è iniziata la festa?» domandò, alzando il tono di voce per sovrastare quello dei proiettili.

A differenza loro, i trafficanti non avevano silenziatori, e ci avrebbe giurato che il vicinato non stava continuando a dormire con serenità, bensì avevano già chiamato la polizia per tutto quel trambusto. Sospirò. Perfetto. Davvero perfetto.

«Non ho tempo per darti spiegazioni!» la voce di Dave era distorta da altri spari, esasperata senza dubbio, ma indaffarata a fare fuoco. «Ci sono altre donne! Dobbiamo impedire alla nave di salpare!»

La comunicazione si interruppe.

«Cavolo!» urlò Gavin, mettendosi in piedi per correre verso la porta dalla quale i suoi compagni erano entrati.

Avevano mandato a rotoli l'effetto sorpresa, ma se l'agente della CIA non era l'unica prigioniera di quel dannato Emerson, chi era lui per dire di no? Al diavolo la missione, doveva fare in fretta. Tolse il visore notturno, troppo pesante per il suo casco, e diede una spallata alla porta dell'edificio. A dargli un caloroso benvenuto, proiettili vaganti che, sbattendo contro le mura in metallo, rimbalzavano in ogni dove, colmando l'illuminazione soffusa con scintille degne di un congresso di amanti di petardi. Un movimento alla sua sinistra gli impedì di andare avanti; un trafficante gli si buttò addosso. Bravo Cinque afferrò la canna della sua pistola in tempo; nel momento stesso in cui esplose il colpo, questo si incontrò con il suolo. Ignorò le imprecazioni della sua mano sinistra e, solamente con la destra, puntò la canna del fucile e gli sparò un singolo colpo per evitare di perdere la presa sull'arma. Fu abbastanza per farlo arretrare, cosicché da disarmarlo e freddarlo con la sua stessa pistola. La gettò via e successivamente si spostò dietro delle casse e si sporse con il busto, scoccando un'occhiata verso il centro della stanza; la facciata che dava al mare, sulla nave in procinto di salpare, era pervasa dagli uomini di Raymond. Stavano creando un muro che potesse chiuderli per non farli avanzare, mentre chi era dall'altra parte poteva concludere le preparazioni per fare in modo che salpassero e scappassero. Sollevò le sopracciglia non appena riconobbe Dave e gli altri; il suo superiore era appostato dietro una nave, in piedi, mentre Gregory e Kyle si trovavano dall'altro lato, accovacciati dietro dei macchinari. Uscivano allo scoperto per sparare qualche colpo, freddando alcuni del nemico, ma dopo erano costretti a rinchiudersi nelle coperture per non essere feriti. Con uno slalom articolato, Gavin si mosse da una copertura all'altra per non essere visto; si fermò al centro della stanza, dove vi era uno di quei bolidi per il trasporto delle merci, e si fece notare dei suoi compagni.

«Perdonate il ritardo!» disse, riparandosi dietro il mezzo.

«Oh, ma figurati! Qua siamo bloccati nel traffico!» ironizzò Dave, l'aria palesemente nervosa. «Non solo le altre donne sono lì, ma quel codardo di Raymond è con loro!» cambiò caricatore, lanciando quello vuoto con malagrazia.

Quei bastardi non erano addestrati e non facevano niente di diverso dallo sparare con il dito premuto sul grilletto senza alcun senso logico. Errore da principianti, perché parve che Dave se ne rese conto e, quando percepì che il suono degli spari si era fatto meno articolato, ne approfittò per uccidere chi stava per andare in copertura per ricaricare. Gli altri erano troppo lontani per fare in modo che i loro proiettili potessero raggiungerli; dopo una quindicina di metri il raggio di azione si allargava e dall'ottavo colpo in poi avrebbero preso tutto fuorché i loro bersagli. E ciò ai loro nemici non importava, perché quelle traiettorie senza senso bastavano per non farli avvicinare. Dovevano avanzare. Non avrebbe tollerato ad Emerson di scappare; non avrebbe permesso a quelle donne di essere maltrattate. Quella notte, sarebbero tornati tutti a casa dai propri cari. Costi quel che costi. Si ordinò. Uscì dalla copertura per accorciare le distanze.

MIND OF GLASS: OPERATION YWhere stories live. Discover now