Han Jisung è lo studente modello di tutta l'università di giurisprudenza e ha un grande sogno fin da bambino: diventare avvocato.
Tuttavia l'arrivo di un nuovo professore potrà sconvolgere i suoi piani... oppure sarà il professore a cambiare?
Dal te...
Presi una mela e me la sgranocchiai, posizionandomi sul divano e aprendo Instagram.
Dato che era da un bel po' che non accedevo, trovai numerosi messaggi sul gruppo dei miei amici.
Aprì la chat e notai un +300 occupare l'angolo.
Alzai gli occhi al cielo e scrollai la chat, occupata solamente da reel e qualche selfie dei miei amici.
Io ovviamente aprì le foto e feci gli screen a tutte, in modo tale da conservarle per sputtanarli.
Sorrisi e appena finì il frutto, ritornai in camera per cambiarmi.
Spalancai l'armadio e controllai i diversi vestiti.
Dopo qualche ripensamento, optai per una camicia grigio scuro senza maniche molto scollata e con uno strappo sulla spalla destra, infilata in dei pantaloni neri decorati con numerose tasche.
Dopodiché, andai in bagno e scelsi una collana argento, accompagnata da orecchini e anelli del medesimo colore.
Infine, mi sistemai i capelli, mi misi il correttore e mi truccai con del mascara, un filo di ombretto marroncino e un gloss rosa confetto.
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Sorrisi al mio riflesso, soddisfatto della mia opera, per poi dirigermi all'ingresso e indossare i miei anfibi neri.
Presi le chiavi di casa, custodendole nella tasca dei pantaloni e mi diressi verso il bar dove lavoravano le ragazze.
Mi godetti la camminata con le cuffie bluetooth alle orecchie e dopo qualche minuto arrivai a destinazione, trovando già tutti ad aspettarmi. Felix: "ciao Jis" mi accolse subito abbracciandomi; Io: "ciao Lixie" lo salutai sollevandolo un po' da terra, tenendolo saldamente per il busto.
Sentì un fischio e un'inconfondibile testa rossa avvicinarsi a me e circondarmi le spalle con un braccio. Hyunjin: "come mai così sexy oggi?" chiese facendomi l'occhiolino; Io: "mi stai dicendo che di solito non lo sono?" ribattei guardandolo con un sopracciglio alzato; Hyunjin: "ma nooo, tu sei sempre super figo, amore mio" negò subito dandomi una pacca sulla spalla; Io: "ti conviene" risposi incrociando le braccia al petto.
Tutti gli altri risero e solo allora portai lo sguardo anche sui miei amici.
I miei occhi si posarono subito su Minho, il quale ovviamente mi stava già squadrando attentamente con i suoi occhi aguzzi.
Mi morsi il labbro inferiore e gli faci un sorriso timido.
Lui ricambiò e continuammo il nostro gioco di sguardi, fino a quando... Yuna: "hey Min, tutto bene?" chiese avvicinandosi a lui.
Il moro sbatté più volte le palpebre e si girò verso la corvina.
Iniziarono a parlare e io sbuffai, distogliendo lo sguardo. Seungmin: "andiamo alle bancarelle qui vicino?" propose uscendo dal locale; Ryujin e Jeongin: "siiii" urlarono all'uniscono sorridendo.
Tutti concordammo e ci incamminammo per le strade di Seoul. Lia: "ciao Ji" mi salutò accostandosi a me; Io: "hey, come va?" domandai sorridendole; Lia: "diciamo" borbottò sbuffando, tenendo lo sguardo fisso davanti a lei.
O forse verso qualcun'altro. Io: "come mai fissi Yuna e Minho?" notai guardandola confuso.
La mora sussultò e si girò impanicata verso di me. Lia: "io? N-Non li stavo fissando, ma che ti salta in m-mente" protestò giocando nervosamente con una lunga ciocca boccolosa; Io: "lo sai che ti conosco troppo bene e capisco quando menti, vero?" manifestai guardandola con un sorrisetto.
Lei sbuffò, sapendo perfettamente che avevo ragione. Lia: "è che..." bofonchiò guardando in basso; Io: "sì?" la incalzai invitandola a continuare; Lia: "credo mi piaccia Yuna" concluse guardandomi impaurita.
Spalancai la bocca, completamente spiazzato per la rivelazione improvvisa, ma mi ripresi in pochi secondi e gli regalai un enorme sorriso d'incoraggiamento. Io: "credi o ne sei sicura?" domandai mettendomi le mani in tasca; Lia: "beh... ormai è da un po' di mesi che penso a lei in quel modo" spiegò grattandosi la nuca, imbarazzata; Io: "benissimo" dissi circondandole le spalle con il braccio "allora possiamo risvegliare il cupido Han Jisung" esultai stringendole la spalla sinistra, entusiasta; Lia: "ho paura" borbottò ridacchiando; Io: "nah, forza andiamo" la incitai prendendola per un braccio.
La tirai verso la coppia davanti a noi e mi assicurai di posizionarla accanto alla corvina. Yuna: "oh, ciao Lia" la salutò sorridendole; Lia: "c-ciao" balbettò arrossendo leggermente.