All'ora di pranzo ero già satura di tutto. Il dovermi spostare da una parte all'altra della scuola - che era enorme - per le lezioni mi aveva già stancata ed avevo una lista spaventosa di nuovi nomi che mi frullavano in testa impazziti.
Le lezioni non erano state troppo interessanti ed avevo cercato di seguire il più possibile, giusto per avere qualcosa da fare.

Dopo essere state in mensa, io ed Iris ci eravamo sedute sul prato fuori l'edificio principale, nel tentativo di rilassarci un po'.
Avevamo finito le lezioni della giornata, fortunatamente e c'era un bel sole mite che non volevo perdermi.

Intravidi da lontano una figura molto slanciata avvicinarsi a noi. Quando fu più vicino, capii che era il ragazzo del murales, Xavier.

"Iris, non mi hai salutato da quando sei tornata." Disse in tono di rimprovero alla mia compagna di stanza.

"Non mi hai chiamata, pensavo non fossi ancora tornato dalla Cornovaglia" Si era giustificata, facendo spallucce, per poi stringerlo in un abbraccio di acciaio.
Xavier mi rivolse un'occhiata curiosa ed io accennai un sorriso.
Confermai le impressioni che avevo avuto su di lui: era molto affascinante.
Aveva lasciato i capelli sciolti e si era tolto la cravatta, che penzolava da una tasca della sua giacca, tenendo la camicia fuori dai pantaloni.
Distolsi lo sguardo non appena mi accorsi che lo stavo fissando.

"Xavier, lei è Jen-"
"Ci conosciamo già. L'ho incontrata l'altro giorno." La interruppe lui, sorridendomi.
'Sì, è molto bello' ripesai di nuovo fra me e me e mi sentii stupida per comportarmi come una dodicenne davanti ad un bel ragazzo.

In quel momento Iris tirò fuori il cellulare.
"Il giornalino ha postato." Ci informò, tenendo gli occhi incollati allo schermo. Xavier non sembrava troppo interessato ma mi rivolse comunque un'occhiata furtiva.

"Jenna, forse dovresti leggere.." Mi passò lo smartphone, sotto lo sguardo attento del ragazzo.

C'era di nuovo una mia foto, questa volta scattata in corridoio. Ero accanto ad Iris ed individuai quel fotogramma come il momento in cui ci stavamo dirigendo a matematica.
Sospirai, nel tentativo di prepararmi psicologicamente per quello che sapevo già essere un articolo becero.

"Puoi leggere ad alta voce? Voglio sapere anche io" Mi chiese piano Iris.

" 'Bentornati cari studenti. Oggi inauguriamo ufficialmente l'inizio del nuovo anno scolastico regalandovi questa foto.
Potrebbe essersi formato un nuovo duo, quello delle due streghe.
Come potete vedere, sulla sinistra c'è la nostra vecchia Iris, di cui abbiamo già parlato a lungo, e sulla destra vediamo la nuova conquista di Nevermore.
Presentandosi in classe, la piccola Jenna ha detto di essersi appena trasferita.
Fonti a me vicine dicono che non è proprio così. Che ci sia una storia più lugubre dietro quel faccino angelico? Continuerò le mie ricerche per approfondire la questione.
Ovviamente, mi terrò in contatto.
Studiate poco, mi raccomando' "

Quando finii di leggere, sentii un'onda di panico bloccarmi la respirazione, come se mi avessero appena lanciato un secchio di acqua gelata in pieno inverno.

Nella mia testa mi ero ripromessa di non fare parola con nessuno di quello che mi era successo, per paura di essere additata in malo modo. Non capivo come fosse possibile che ci fossero già delle persone che conoscevano il mio retroscena e mi chiesi come mi sarei potuta proteggere se non sapevo neanche da chi mi stessi proteggendo.

"Lasciali stare, scrivono solo una marea di falsità." Mi disse Xavier, che nel frattempo si era seduto accanto ad Iris.

"Vero, cercano solo di spaventare un po' le persone. Appena sono arrivata mi hanno presa di mira per un mese intero. Poi hanno lasciato stare." Cercò di rassicurarmi la ragazza.

Madness | Xavier Thorpe Where stories live. Discover now