Il gioco di Enid.

118 11 0
                                    

Enid:"Mhm...HO UN' IDEA!"
T/n scattò dallo stesso spavento.Wednesday aveva il suo stesso sguardo.
Se non l'avesse saputo,Enid avrebbe potuto scambiarle per sorelle.
Enid:"Che ne dite se facciamo un gioco?A turno,diremo come pensiamo sia il carattere delle 2 persone intorno a noi.
Nel tuo caso,t/n,dovrai dire il carattere di mercoledì e il mio.In questo modo,possiamo anche provare a indovinare hobby,stili preferiti,paure,colori preferiti,gusti..."
W:"Mi sono appena ricordata di dover risolvere il caso dello stalk-"
"Avanti,non fare finta di niente!Ti ricordo che hai anche un debito con me."
"Non ho nessun debito con te."
"Sì invece.L'anno scorso ho rischiato di essere mangiata da quel mostro per salvarti😙"
Mercoledì stava per esitare,ma poi cedette.
"Mhmm e va bene."
E sbruffò col naso.
"Ok,allora...Comincia tu."
L'aria era tesa e si sentiva odore di imbarazzo.
(Non chiedetemi come spiegarlo,perché non saprei dirvi,ma è così,spero abbiate capito cosa intendo)
Wednesday lanciò un'occhiataccia trattenuta a Enid.
"Ma chi,io"
"Eh si"rispose la bionda.
Wednesday si schiarì la voce è prese del tempo,pensando a cosa avrebbe mai potuto dire su Enid e quella nuova.
"Ma non potremmo parlare della teoria di decapitazione?"chiese retoricamente Mercoledì
"NO"rispose Enid.
Fece un sospiro,sfinita.
"Dai vai,ti prego"
Wednesday cedette.Sapeva che lamentarsi non avrebbe portato niente,e a Enid in fondo voleva bene.
"Ok,ehm..."
Cominciò,più seria di un prete.
"Beh.Credo che tu sia una persona molto...Allegra(?),la tua più grande paura è rimanere da sola,e...Sei colorata-?"
"HAHAHA MA CHE AGGETTIVO È "COLORATA""
"Il tuo."
Stavolta era seria.
"Okay,continuiamo."
Mercoledì non disse una parola.
Enid sbuffò.
"E se proprio non ti viene in mente niente,parla di t/n dai."
Era un misto tra l'arrabbiato e il deluso e la rassegnazione.
"Ok,beh...Mi sembra sia una persona molto,calma(?),timida e sensibile."
Mantenendo sempre la sua serietà e impassibilità,continuò.
"...Forse la tua più grande paura è il rimanere delusa da qualcuno"
Il discorso le stava piano piano interessando,mentre t/n rimase lì,non sapendo che dire poiché ci aveva azzeccato.
All'improvviso,bussarono alla porta.
"Si puo'?"
E ora chi era?
Enid guardò Wednesday,che a sua volta guardò t/n,che a sua volta non sapeva chi guardare,ma alla fine guardò Mercoledì,che poi ritornò a guardare Enid.
(Sembrerà incomprensibile sta frase,ma vi giuro che è italiano,ha senso)
"Oii?C'è qualcuno?"
W:"Chi è"
"Siamo venuti a portare un letto"
Enid guardò Mercoledì,rifletté un attimo e poi disse a bassa voce:"Si,dovrebbe essere quello di t/n."
Enid si alzò per aprire.
Entrarono tre uomini in canottiera,tutti sporchi di vernice e olio (non quello da mangiare).
Stavano portando un letto verde con lenzuola bianche e una coperta con delle piante disegnate sopra.
Dopo qualche secondo,entrò un altro uomo che portò una scrivania verde salvia,poi un altro con una libreria e un altro ancora con un armadio.
T/n era sbalordita e entusiasta,ma non lo fece vedere.

Nevermore academy-secret on a cruiseWhere stories live. Discover now