Prefazione

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Bastarda , bastarda , bastarda 

Ogni volta che la bambina entrava in una stanza era quello che udiva , se non erano le voci a sussurrarlo erano gli occhi delle persone che la guardavano , suo padre era un Targaryen e sua madre una semplice prostituta della via della seta , ciò rendeva lei una semplice bastarda , l'unica cosa che la legava all'uomo che rispondeva al nome di padre erano i lunghi mossi  capelli argentei , la pelle di porcellana e gli affilati occhi viola lavanda. Nelle sue vene scorreva sangue di drago ma lei non era che una bambina senza cognome .

Sua madre Cecila proveniva dalle Città libere , da Lys , figlia  illegittima di un Lord del nord era tornata a Westeros alla ricerca della protezione del padre , l'uomo crudele l'aveva rifiutata e scacciata dal Nord , così la donna era stata costretta a darsi alla prostituzione , gli uomini amavano la sua pelle chiara , i boccoli carbone e i suoi occhi verdi come i prati .

Poi aveva incontrato suo padre e come una stupida se ne era innamorata e si era fatta lasciare incinta , lui non voleva la bambina perciò le aveva abbandonate in quel bordello scordato dagli deii , sua madre l'aveva cresciuta da sola fino a che due anni prima era morta per colpa di una malattia che uno dei suoi ospiti aveva portato dalle Città libere ,lei era diventata così un orfana sia di madre che di padre.

Si era rifiutata di prendere il posto di sua madre ,così Madame Catrina l'aveva buttata per strada, quella era l'ennesima notte che dormiva li, aveva perso il conto  ,  se me stava rannicchiata sul cipiglio di quella  strada buia per non farsi notare ed evitare di ricevere attenzioni non richieste da uomini .

Sentì un bambino piagnucolare , davanti a lei c'era quello che sembrava proprio il principino figlio di Rhaenyra Targaryen , si avvicinò a lui spinta dalla compassione , sapeva che sarebbe finita in qualche guaio assurdo 

<<Hey piccolo che ci fai in giro a quest'ora?>> il bambino la guardò forse riconoscendo i tratti della sua famiglia si calmò, non poteva avere più di otto anni , il viso era rigato dai lacrimoni e il nasino era rosso 

<<Io ero con mio fratello e i miei zii e mi sono perso>> singhiozzò rabbrividendo , maledetta lei e la sua voglia di aiutare tutti , si tolse la mantella rossa dalle spalle e la avvolse attorno al bambino con cura , poi lo prese per mano e prese a camminare 

<< Io sono Nives, facciamo un giro per trovarli ok? Ti staranno sicuramente cercando>> lui annui guardandola incantata , vestiva con vestiti da ragazzo , ma era chiaro che fosse una bambina notò che somigliasse a sua madre .

Le strade del fondo delle pulci non era di certo il migliore da percorrere a quell'ora , strinse la mano del bambino quando passarono accanto ad un gruppo di uomini palesemente ubriachi , sentiva il cuore esplodere nel petto

<<Non ho mai fottuto una Targaryen, mi accontenterò di una bastarda>> le urlò uno di loro , lo ignorò cominciando a velocizzare il passo , il principino al suo fianco tremava come una foglia per la paura

<<Non ti preoccupare ti proteggerò io>> gli sussurrò , l'uomo aveva iniziato a seguirli mentre la chiamava a gran voce , temette per la vita per piccolo principe , se avessero messo le mani su di lui chissà che gli avrebbero fatto per avere un pò di soldi.

Stinse le dita contro il pugnale che teneva fra la camicia e i pantaloni , quello era tutto quello che aveva del padre , l'aveva già usato in precedenza , ma mai su una persona di quella stazza  , si trovò costretta a pensare che se l'uomo li avesse anche solo sfiorati la sua lama sarebbe finita sul suo collo .

Sentì delle dita sulle sue spalle stringerla con forza , quell'essere disgustoso la squadrava da capo a piedi come se fosse una fetta di carne succosa

<<Ti do due monete e il moccioso può restare a guardare , poi lo prenderò e chiederò il riscatto , non ti posso assicurare che però verrà trattato come si deve , mi piacciono i ragazzi della sua età ,gridano come dei porcellini >> disse sfoggiando un sorriso senza denti , si chinò verso il bambino gli diede un bacio sulla fronte e gli sussurrò 

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