dai non fargli la paternale

4.6K 143 5
                                    

Da ieri sera mi sento leggera.
Sento che le cose probabilmente potranno andare meglio da quando mi sono tolta il peso di ciò che provo per Matteo.
Nessuno ha saputo niente perché tutta questa storia si è svolta ieri sera tardi.
L'unico che ha visto è Giovanni che è in camera con noi e poverino, si è sorbito giorni e giorni di litigate.
Mi sono addormentata sul letto di Matteo, attaccata al suo petto sorretta dalle sue braccia.
Mi sporgo per spegnere il trillo della sveglia.
Provo a togliere le sue braccia dalla mia vita senza risultati.

<<Matte, svegliati. Mi devo alzare, ho lezione presto>> sussurro con la voce impastata.
<<Mh, no, rimani qui>> sussurra lui aumentando la stretta.
<<Dai su, non posso arrivare tardi>>
<<Dammi un bacio e ti lascio andare>> mi dice.

Mi volto verso di lui notando che finalmente ha aperto gli occhi e mi fissa con un sorriso in faccia.

<<Sei un ruffiano>> ammetto per poi lasciargli un bacio sulle labbra.
<Mi lasci andare adesso?> 

Mi libera dalla sua presa e così posso alzarmi in piedi.
Gli rubo la coperta che ha addosso lasciandolo scoperto solo in mutande.

<Stronza> sussurra aggrottando lo sguardo.
<Così ti alzi anche te, perché hai lezione tra un'ora> gli dico divertita.
<Va bene mamma, tra poco arrivo> 

Mi avvolgo nella coperta e accendo la luce della stanza.
Giovanni si è già alzato.
Vado in cucina trascinando i piedi ritrovandomi Tommy, Gio, Mad e Fede.

<Perché questo sorriso?> mi chiede Tommaso curioso.
<Non posso essermi svegliata bene?> gli domando retorica.
<Tu?> mi chiede Federica.
<Al mattino?> aggiunge Maddalena ridendo.
<Non siete simpatiche stamattina> dico loro facendo una smorfia.
<Io so perché è contenta, ma lo capirete da soli il motivo> spiega Giovanni facendo cenno dietro di me.

Mi volto vedendo arrivare Matteo con lo sguardo assonnato.
Si avvicina a me avvolgendomi le spalle da dietro.
Si sporge lasciandomi un bacio sulle labbra mentre tutti, tranne Giovanni, ci guardano sorpresi.

<Ma finalmente l'avete finita con questa storia!> esclama Federica guardandoci.
<Eravamo tutti stanchi di sentirvi litigare> aggiunge Maddalena.
<Voi? Voi eravate stanchi?> domanda Giovanni sorpreso.
<Io per colpa di questi due stronzi, che litigavano e si riprendevano in continuazione durante tutta la notte, ho passato tante di quelle notti in bianco! Il "finalmente", se permettete, ho diritto di dirlo io> continua con enfasi.
<Wax, posso due parole?> gli domanda Tommy facendogli cenno di andare fuori con lui.
<Dai, non fargli la paternale> lo prego io con tono imploratorio.
<So io quello che gli devo dire> mi ammonisce con tono serio.
<Quindi? Andiamo?> continua poi rivolgendosi al ragazzo dai capelli rossi.
<Si, certo, certo. Prendo il giubbotto. Tu intanto vai, ti raggiungo subito>
<Mo' me lo spaventa> sussurro mettendomi le mani in viso.
<E secondo te si spaventa per un discorsetto da fratello maggiore?> mi chiede Giovanni sorpreso.
< Non sarà mai solo un "discorsetto da fratello maggiore" . Voi Tommy non lo conoscete come lo conosco io... ma chissà che gli dice...> borbotto guardando fuori provando a vederli.
<Io direi che non ti devi preoccupare e che, anzi, ti devi muovere sennò fai tardi> mi dice Federica rassicurandomi.
<Si, hai ragione...>

---

<Ciao Arisa...scusa il ritardo, davvero!> esclamo entrando di corsa.

Ho fatto tutto di fretta e furia.
Sono arrivata tutta sudata e con il fiatone.

<Non ti preoccupare, non serviva fare tutto di fretta. Hai fatto solo due minuti di ritardo> mi dice rassicurandomi.
<Menomale, pensavo peggio>
<Allora? Come stai?> mi chiede con un sorriso.
<Sto bene, tu invece?>
<Sto bene anche io. 
Allora io ho scelto queste canzoni. Vorrei che leggessi i titoli e che mi dicessi se secondo te vanno bene, se vuoi cambiare qualcosa o se non ti va bene niente!
Lo sai, libera contrattazione sui pezzi>

Fa scivolare il foglio da sotto il plexiglass e lo prendo molto incuriosita.

< "Unconditionally" di Katy Perry, "Love In The Dark" di Adele, "Le Tasche Piene Di Sassi" di Jovanotti e "Say Something" di Christina Aguilera e A Great Big World> leggo entusiasta.
<Allora? Cosa ne pensi?> 
<Sono delle belle proposte e molto varie. Mi piacciono, davvero> le dico sincera.
<Cosa noti di diverso tra queste canzoni?> mi chiede con tono curioso.
<Sono tutte dei singoli, ma l'ultima è un duetto?> le domando confusa.
<Esattamente! Avrei intenzione di farti fare un duetto> mi spiega contenta.
<Ma è fantastico, dico davvero>
<Più che un duetto è un terzetto, mettiamola così. Non voglio escludere nessuno, quindi tu, Fede e Wax canterete insieme. Ti entusiasma come idea?> 
<A me si, tantissimo. E spero che anche gli altri siano contenti quanto me> ammetto sorridendole.
<Intanto quale dei pezzi sia meno nella tua comfort zone?>
<Probabilmente quello di Katy Perry per la sua estensione vocale. Non che quella di Adele sia di meno, però come vocalità mi ritrovo più vicina alla sua.
Ma è proprio per questo che vorrei provare a portare "Unconditionally" per la classifica dei cantanti> le spiego rileggendo tutti i titoli un'altra volta.
<Amo il modo in cui ti metti in gioco, dico davvero. Iniziamo a lavorare>

---

Matteo

<Wax, posso due parole?>

Tommy quando mi ha visto arrivare e ha visto il bacio con Ester è diventato serio d'un tratto.
In realtà il fatto che voglia parlarmi non mi stupisce affatto.

<Dai, non fargli la paternale> lo prega lei.
<So io quello che gli voglio dire> ammette lui guardandola negli occhi.
<Quindi? Andiamo?> continua rivolgendosi verso di me.
<Si certo, certo. Prendo il giubbotto. Tu intanto vai, ti raggiungo subito>

Aspetto che vada fuori.
Accarezzo i capelli di Ester prima di andare a prendere il giubbotto.
Lo indosso, prendo le sigarette e corro fuori.
Mi fa segno di mettermi a sedere accanto a lui.
Posso immaginare in cosa andrà a convergere questo discorso.

<So che vuoi assicurarti che non la faccia soffrire> gli dico guardandolo.
<Non solo> mi dice lui mantenendo il tono serio che aveva anche prima.
<Mi fai preoccupare così però>
<No, allora...aspetta. Andiamo per gradi.
Io ed Ester abbiamo un rapporto fraterno, io ci sono per lei e lei c'è per me. Sempre e a prescindere da tutto quanto.
Io la conosco come il palmo della mia mano.
La vedi spavalda, la vedi stronza, orgogliosa ed effettivamente, un po' tutte queste cose, lo è.
Solo che è anche un po' grulla, come si dice a Firenze.
Sensibile, dolce (quando si affeziona) e tanto, tanto fragile.
Quindi Ester è tante cose insieme.
Una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all'altro> 

Sorrido quando la descrive perché è esattamente come la vedo io.
Stronza si, orgogliosa un po' troppo e si, anche molto spavalda.
Ma si vede dai suoi occhi che è tanto fragile e sensibile.

<Adesso parte la paternale.
Falle un qualsiasi cosa di sbagliato e ti strappo le corde vocali a mani nude e te le faccio ingoiare. 
Tu e lei siete molto più simili di quanto crediate e questa cosa può scatenare fuoco e fiamme.
Ti ripeto, io per Ester ci sono sempre stato da quando la conosco e l'ho vista soffrire per amore.
L'ho vista a terra, sul fondo del baratro e non lascerò che stia di nuovo in quel modo> 
<Tommy, fra, ascolta...io sono una testa calda, sono impulsivo, un po' stronzo.
So che io e lei siamo molto, molto simili ma mai le farei del male. Non volontariamente.
Non ho smesso un solo minuto di lottare per provare ad arrivare a quello che io e lei siamo oggi.
Non riuscirei a vederla soffrire come quando mi ha raccontato di Jacopo.
Ho visto il suo dolore negli occhi e non sopporterei vedere di nuovo quel dolore per colpa mia> 

Ed è davvero così.
Credo di non essere mai stato più sincero su qualcosa.
Tommy sembra sorpreso e vedo finalmente un sorriso sul suo volto.

<Scusami per tutto questo discorso>
<Ma fra ma ti pare? Nessune scuse. Avrei fatto la stessa cosa al posto tuo, dico davvero> gli dico con tono sincero.
<Spero di non pentirmi della fiducia che ti sto dando> controbatte prendendomi in giro.
<Spero di non dartene modo>

Sweater Weather - WaxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora