≪Sinceramente, sono comodo qui. Dopo raggiungerò i miei genitori.≫ Alex non mi presta la minima attenzione, fissando lo schermo acceso della TV.

Mi sistemo meglio, interessandomi anch'io alla seria riprodotta. ≪Cosa stai guardando?≫

The Flash.≫ Mi lancia un'occhiata di sfuggita, preso dalla successione adrenalinica di avvenimenti riprodotti.

≪Posso farti compagnia?≫

Incrocio le dita dietro la schiena, sperando in una sua risposta affermativa. Le opzioni della giornata sono: uno, restare in camera mia immersa nei ricordi di quello che io e Jason siamo stati e che non potremo mai più essere, oppure distogliere la mente dalla soffocante realtà assieme a una serie TV e Alex.

Il mio secondo e gentile coinquilino volta il capo verso di me, rapidamente, fissandomi con un cipiglio corrucciato.

Deglutisco il bolo irrequieto creatosi al sentore dei suoi occhi che indugiano per vari minuti sulla mia figura. Gli ripongo la stessa domanda e lui si riscuote, annuendo prontamente con un sorriso confortante. Alza il volume della TV, dando pacche al posto libero affianco a sé, in una tacita richiesta di avvicinarmi. Lo raggiungo portandomi appresso Paquito, beandomi del suo calore e ringraziandolo con delicate carezze sul suo corpo minuscolo e peloso.

Alex mi fissa un'ultima volta, e un lampo che non so definire attraversa le sue iridi azzurre. ≪Puoi restare quanto vuoi≫, sussurra, anche se con esitazione.

Annuisco, rincuorata, mentre riportiamo entrambi lo sguardo sullo schermo, immergendoci nella trama della serie TV.

❆❆❆

Saranno passate un paio d'ore da quando ho iniziato la visione di The Flash, e se devo essere sincera, mi sta particolarmente tenendo attaccata allo schermo. Non sono mai stata un'amante del genere fantascienza o azione, ma questa serie ha ottenuto parecchia della mia attenzione, distogliendomi dal continuo dolore sordo al cuore.

≪È fantastico come mondo, non trovi?≫ mi domanda Alex mentre susseguono i titoli di coda.

Annuisco con veemenza scaturendogli una dolce risatina. 

≪Nel mentre che tu riproduci il prossimo episodio, io vado un attimo in cucina. Necessito di zuccheri immediati.≫ Sposto Paquito dalle mie gambe, raggiungendo la cucina con un'agile corsetta. Apro l'antina della dispensa, alzandomi in punta di piedi per raggiungere i deliziosi donuts al cioccolato. La confezione, però, è stata spostata di vari centimetri, fino in fondo, in un punto in cui le mie mani non possono raggiungere.

Emetto un gemito frustrato, allungando maggiormente il braccio finché i muscoli bruciano e pizzicano dallo sforzo.
Sorvolo il trambusto creato dagli abbai dei cani, facendo il fatidico errore di ignorare beatamente la porta d'ingresso venire aperta e richiusa subito dopo con un gran tonfo.

≪Adesso questa è una sfida personale...≫ mormoro, rintracciando i miei donuts in un angolo.

Mi arrampico, posizionando il ginocchio sopra il mobile della cucina, e dandomi la spinta necessaria per acciuffare quella maledetta confezione.

Le dita continuo ad afferrare l'aria, e non i miei dannati dolcetti. Percepisco l'inconfondibile sapore amaro della sconfitta, ma mi impunto nel non voler disturbare nessuno. ≪Dai, per favore, devo andare a vedere Barry!≫

Re-start, Ricomincio da teOnde histórias criam vida. Descubra agora