First Date (Bonus Chapter)

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2 Anni prima - Dicembre

Un altro freddo inverno era arrivato a Bucheon da un paio di mesi, la neve cadeva copiosa a terra creando un soffice manto candido in tutta la città e i bambini scorrazzavano qua e là giocando tra di loro.

C'era poi chi, come Mingi, guardava quello scenario scorrergli davanti tutti gli anni.

Come ogni Natale, era tornato per le vacanze nella sua città, non distava troppo da Seoul, circa una ventina di chilometri che con i mezzi riusciva a fare tranquillamente in poco più di mezz'ora.

Tornò anche se, come succedeva spesso, la sua famiglia non ci sarebbe stata neanche quell'anno.

I suoi genitori erano degli imprenditori sempre impegnati con il lavoro, più in giro per il mondo a concludere trattative che a casa negli ultimi anni; Mingi non gliene faceva mai una colpa, ma passare anche quel Natale solo lo faceva sentire come se fosse rimasto bloccato in una di quelle sfere di cristallo piene di fiocchi di neve finta che gli piaceva tanto scuotere da bambino mentre teneva la mano di sua madre tra le strade innevate, motivo per cui quel periodo dell'anno era diventato per lui il più nostalgico di tutti, sebbene cercasse in ogni caso di stare tra la gente, passeggiando tra le strade illuminate e decorate come poche città sapevano fare.

Anche quel pomeriggio, infatti, mentre il sole già calava e il cielo imbruniva, si stava preparando per la sua solita passeggiata.

Avrebbe rivisto i suoi amici di sempre solo al rientro dalle vacanze: Yunho era partito con la sua famiglia per qualche paesino disperso tra le montagne e sarebbe tornato chissà quando, Wooyoung e Yeosang invece avevano deciso di tornare a casa dai rispettivi genitori.

Il primo sapeva meglio di tutti quanto il Natale fosse da sempre un momento delicato per Mingi, così cercavano di vedersi ogni volta almeno per un giorno prima della fine delle vacanze, ma vista la sua partenza, non gli promise che sarebbe stato così anche quell'anno, per quanto avrebbe voluto restare accanto al minore in quel momento più che mai.

Le prime luci del Natale avevano fatto la loro comparsa molte settimane prima in praticamente tutto il Paese, Seoul per prima, insieme a loro arrivò anche la fatidica chiamata annuale da parte del padre di Mingi per avvertire che anche quell'anno, sarebbero stati chissà dove (o meglio, lo specificò ma il castano non prestò molta attenzione alla meta quanto al fatto che non ci sarebbero stati di nuovo) per lavoro.

Yunho, il più vicino a lui sia sentimentalmente che fisicamente, essendo il suo compagno di stanza, gli stette vicino come meglio potè.

Una volta aver chiuso quella chiamata si mostrò impassibile e solare come sempre, difatti gli altri tre non capirono inizialmente cosa si fossero detti Mingi e suo padre al telefono in quella giornata di un novembre qualsiasi.

Ma fu la sera di quella stessa giornata, quando tutti tornarono alle loro camere e si misero a dormire, che Yunho sentì i singhiozzi mal trattenuti dell'altro.

Ed erano quei momenti in cui si faceva asciugare per l'ennesima volta le lacrime dai polpastrelli del compagno di stanza che convincevano sempre di più Mingi di volere Yunho al suo fianco per sempre, non solo come amico.

<<Mi sento un bambino quando faccio così, alla fine stanno lavorando anche per me.>>

Gli disse mentre riposava sul suo petto dopo essersi calmato, le mani del maggiore che gli spettinavano dolcemente i capelli di tanto in tanto.

<<Non sei un bambino, meriti di passare il Natale con chi ti ama come tutti, è perfettamente normale sentirti così, non è colpa di nessuno.>>

ᴛᴜʀʙᴜʟᴇɴᴄᴇ | woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora