uno:one

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Sunoo sapeva che avrebbe affrontato un altro giorno per lui pesante ma lo stesso riuscii a togliere quel corpo ormai vuoto da quel piccolo letto che aveva.
Ogni mattina si svegliava con piccole speranze che poi si bruciavano quando vedeva il viso di chi, obbligatoriamente, ha dovuto tradire.
Prese le sue medicine per il mal di testa, da poco ne aveva sempre, si vestii e senza neanche mangiare o senza neanche salutare qualcuno uscii da casa. Si, perchè Sunoo e la sua "famiglia" non vanno mai d'accordo, anzi il ragazzo viene sempre maltrattto sia fisicamente che emotivamente. Nascondeva e nasconde sempre le sue ferite sul corpo perchè tanto nessuno gli crede.
Chiuse quel portone maledetto dietro a sé e già notò che Niki, la sua crush, era davanti casa sua per via dell'amico Jay che abitava dall'altra parte della strada.
"Stupido ragazzino, hai dimenticato di prendere la spazzatura da buttare"
Sunoo si fermò di botto e vide che la madre lo stava mettendo in imbarazzo davanti all'intero vicinato. Tutti guardavano quella scena, anche i due amici; il biondo prese quella stupida spazzatura e scappó via per l'imbarazzo.
Era stanco di tutto quello che subiva ma tra se e se ripeteva sempre che non poteva fare più nulla e quindi andava avanti solo perchè promise a sua nonna di vivere anche per lei.
Arrivò davanti quella scuola e cercò di coprirsi sempre di più. La scuola era stra piena di ragazzi e ragazze e i corridoi lunghi erano stracolmi e per lui significava solo una cosa: terrore più totale.
Non voleva avere un armadietto, così poteva semplicemente andare in classe e fare finta di ascoltare quando in realtà faceva sempre fatica a seguire quel che i professori spiegavano.
Quella mattina, però, Sunoo avrebbe finalmente avuto un compagno di banco. Arrivò un ragazzo nuovo nella loro classe e non sapendo l'intera storia di quel che era successo un anno prima, era al quanto felice di poter far amicizia con il biondo.
Il professore lo presentò alla classe: era Jungwon, un ragazzo di 17 anni, in classe con l'anno di Niki perchè aveva iniziato dopo la scuola. Sunoo invece era nella sua classe perché aveva dovuto saltare un anno di scuola e in più, aveva una bocciatura alle spalle.
Fatto sta che Jungwon, con il suo sorriso deciso, si sedette vicino al ragazzo che tutti ormai avevano deciso di lasciare indietro e disse un semplice "Ciao" ma sempre sorridente.
Sunoo non poté che salutare a sua volta e avvertì subito il minore di quel che gli sarebbe accaduto se le persone lo avessero visto parlare con il ragazzo più odiato della scuola ma a quanto pare non gli interessava.

"Sarai pure odiato ma a me non hai fatto nulla. Ti va di conoscerci?"

Sunoo non ci credeva, non riusciva veramente a credere che finalmente, dopo un anno intero, poteva avere qualcuno con cui parlare. Anche se il minore aveva lo sguardo dell'intera classe addosso, continuava a sorridere e scherzare col maggiore tra i due ed a quest'ultimo piaceva questa cosa.
Le lezioni proseguirono velocemente e all'ora di pranzo, Jungwon chiese proprio al suo compagno di banco di fargli vedere dove fosse la sala da pranzo ma si rifiutò categoricamente. Non pranzava mai in quel posto, al massimo si portava qualcosa di già fatto come un panino da casa tanto per non morire di fame e quando Jungwon sentii questa cosa, ci rimase molto male per il ragazzo ma vedeva che Sunoo si sentiva a disagio, quindi andò con un altro ragazzo per non chiedere sforzi a lui.
-mi dispiace per Jungwon, è così gentile con me ma ho rifiutato perché sono un codardo- pensò Sunoo.
Sentiva il suo corpo pesante e la testa girare mentre mangiava quel poco che rimaneva del pranzo.
All'improvviso la porta della sua classe si aprì: erano Niki e il suo amico Jay, il ragazzo li vide ma continuò a fare quel che stava facendo e gli altri, accorgendosi che c'era lui, fecero finta che non ci fosse nemmeno.
Sunoo non stava bene fisicamente, cominciò ad avere quei piccoli mal di testa fastidiosi.
-sarà stata la botta che ho preso la scorsa settimana? Ho un mal di testa allucinante, come faccio ora?- si domandò il ragazzo.
L'unica cosa che gli preoccupava, era che nessuno dei due ragazzi nella classe si accorgesse che stava male: provò infatti ad andarsene ma all'istante, la vista diventò sfocata e il suo corpo stanco cadde direttamente a terra. Era cosciente ma piano piano sentiva che anche l'udito stava diminuendo.
Jay, sentendo la botta del ragazzo, si precipitò immediatamente da lui e poi Niki lo raggiunse.
Erano preoccupati per lui e da quel che poco riusciva a vedere e sentire, potè notarlo anche lui.
Sunoo si riprese subito ma il mal di testa c'era ancora e recuperò solo l'intero udito mentre la vista era ancora un po' sfocata.
"S-sto b-bene" disse solo per farli andare via ma loro insistettero a chiamare l'infermiera. Jay si precipitò per andare dall'altra parte della stessa scuola per chiamare aiuto mentre Niki rimase con lui a controllarlo.
Sunoo si stava preoccupando solo di nascondere le sue braccia e non di quel che gli stava accadendo e questo Niki lo notò.

"Non ti guardo da nessuna parte, Sunoo, pensa a stare giù per non peggiorare la situazione"

il biondo lo guardò negli occhi per pochi secondi e poi finì per svenire completamente.
Arrivarono finalmente Jay e l'infermiera e tutti e tre portarono Sunoo in un letto d'infermeria la quale si risvegliò dopo due ore.
-dove diavolo mi trovo?- la prima cosa che pensò il ragazzo.
Era in una stanza bianca, almeno il soffitto era bianco e all'inizio si era accorto solo di quello. Alzò il capo e vide altri letti vicino a lui ma erano vuoti, le pareti invece erano blu e come ultima cosa c'era un bancone piccolo in cui una persona stava prendendo degli appunti a penna.
La donna, accorgendosi che l'unico ragazzo presente nella stanza si era svegliato, si avvicinò a lui ma si comportò in modo strano. Si mise accovacciato sul letto e nonostante la flebo e con l'ago di essa nella mano, riuscì a mettersi in quella posizione.

"La prego, non mi faccia del male! La prego, non ho fatto niente questa volta"

"Oddio, la volevo solo visitare. Tutto bene signorino? Subisce violenze a casa?"

"N-no...v-voglio a-andare v-via"

"Prima lascia che l'infermiera ti faccia dei controlli"
sbucò proprio Niki da dietro, incaricato dalla professoressa di vedere come stesse Sunoo.

"Non toccatemi, sto bene, non toccatemi più!" era impanicato ma nessuno dei due stava capendo il perchè.

"Qual è il tuo problema?"

"Aspetta ragazzo, non dargli fretta, piano piano mi avvicino"
A quanto pare Niki non capiva nulla ma l'infermiera aveva già visto questi tipi di comportamenti e si avvicinò leggermente al biondo

"Tranquillo signorino, devo solo controllare che la sua testa stia meglio"

"Non vuole farmi del male?"

"Ma sei sordo? Ti ha appena detto che deve controllarti"

"Niki, faccia fare a me. Guardi e basta, okay?"

"Oh madonna, come vuole"

L'infermiera riuscii a toccarlo senza problemi e si accorse sin da subito quel che aveva sulle braccia. Non disse nulla al momento e neanche a Niki dopo, semplicemente mandò il ragazzo in classe.
Niki era incazzato già di suo, ma il fatto che doveva andare pure a prendere colui che gli ha creato disagio in tutta internet, gli faceva ancora di più salire i nervi e questo il biondo lo notò.
Sunoo cominciò a parlare e disse a Niki di andare in classe da solo, mentre lui sarebbe prima andato al bagno e poi avrebbe raggiunto l'aula.
Infastidito, Niki accettò, lasciando l'altro ragazzo da solo nel corridoio.
Solo pochi minuti dopo tornò e tutti lo stavano guardando dalla testa ai piedi e addirittura un'alunna si era permessa di dire la sua.
"Questo è stato pure salvato dal ragazzo che ha mandato in rovina, che schifo"
La professoressa la richiamò ma le prese in giro continuarono. Solo Jungwon chiese al ragazzo se stesse bene e con un solo "si", si mise al suo banco con la testa tra le braccia. Piangeva ma ormai aveva imparato a farlo silenziosamente e quindi nessuno lo sentiva.
Per un attimo la sua crush lo aveva aiutato ma la sua mente gli stava ripetendo che lo aveva fatto solo perché lui aiuta sempre tutti e che il comportamento in infermeria confermava ogni cosa.

:(Can you just trust me?:)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora