𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟗

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"Vuoi che ti lascio un pochino da sola?"
sussurra accarezzandomi i capelli.

Annuisco tra le sue braccia, poco dopo mi stacco.
Mattia mi prende il viso tra le mani e mi asciuga le lacrime, poi mi posa le labbra sulla fronte e mi lascia un dolce bacio.

Esce dalla camera.
Mi siedo a terra poggiando la schiena sul letto, rimenendo in silenzio.

Intanto, Mattia torna in salotto dagli altri.

"Zoe..?"
chiede Sere.

"È in camera, vuole stare un po' da sola."
si siede sul divano sospirando.

"L'hai lasciata li?"
chiede Albe.

"Se dice che vuole stare da sola, è perchè ha bisogno di quello. Lo fa per tranquillizzarsi e non andare contro a nessuno senza volerlo. Dopo torno da lei."
risponde Matti.

Dopo un quarto d'ora, Mattia torna.

"Mini, posso?"
chiede affacciandosi alla porta.

"Vieni.."
dico con un filo di voce.

Mattia entra e si siede sul letto di fronte a me.

"Perchè non ti senti a tuo agio?"
chiede guardandomi.

"Perchè ho le cosce grosse, non mi piace mostrarle."
dico pulendomi il naso con un fazzoletto.

"Ma sono bellissime queste cosce, non dire di no eh!"
dice lui.

Accenno un sorrisino.

"Ti vedo! Hai un pantaloncino?"
chiede.

"Dovrei averlo, si... perchè?"
rispondo alzando lo sguardo.

"Te lo metti un secondo?"
dice posando il mento sulla mano.

"No Matti, ti prego..."
butto indietro la testa poggiandola al letto.

"Invece si, mettilo."
mi da una leggera sberla sulla gamba in modo scherzoso.

"Ti odio."
dico facendo un mezzo sorriso alzandomi da terra.

Cerco nell'armadio un pantaloncino e vado in bagno a metterlo, poco dopo esco.
Mattia mi trascina davanti allo specchio.

"Non hai nulla che non va, stupida."
dice abbracciandomi da dietro.

"Guarda che merda di gambe, dai"."
dico sbuffando.

"È la volta buona che ti do una testata se lo dici ancora."
mi guarda con un'aria da finto incazzato.

Ridacchio scuotendo la testa.

"Sei tutta bella, non c'è una parte di te che non mi piace. Sono sincero, ogni centimetro di te mi fa impazzire."
dice lui dandomi un bacino sulla spalla.

"Cos'è tutto questo romanticismo adesso?"
ridaccchio e mi giro per guardarlo per bene.

"Stai zitta e apprezza, cretina."
ride lui stringendomi a sè.

Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e lo stringo anche io.
Come farei senza di lui?

Gli prendo il viso tra le mani e gli accarezzo le guance, poso la mia fronte alla sua.

si baciano tutti (tranne noi) || mattia zenzolaWhere stories live. Discover now