42. Sceneggiate e riunioni imbarazzanti

Start from the beginning
                                    

«Ci sono ancora delle patate?» sorrise Aubrey.

«Sì, penso di sì.» le rispose Lexy con un sorriso malizioso: «Hey, Aubrey, non ne mangerai molte ma quando lo fai, non ti trattieni...dovresti prenderne un po' anche tu, Aubrey

A Fred ci volle qualche secondo per capire che si stava rivolgendo a lui: l'improvvisa presenza di un'estranea ai fatti lo aveva mandato un po' in confusione. In fretta, realizzò che probabilmente Aubrey aveva inventato chissà quale scusa per far sedere Lexy lì con loro, in modo da ricevere una qualche forma di supporto morale. A quel punto, si domandò se la ragazza stesse effettivamente bene come sembrava dalla sua espressione, o se fosse tutto una facciata.

«Già prese, hon.» sorrise lui: «Aubrey senza patate è come Fred senza George.»

Aubrey e Lexy risero entrambe a questo suo commento, facendo finalmente alzare lo sguardo a George, che guardò Fred dubbioso.

«L'uno senza l'altro non li puoi trovare...Fred senza il fratello non può stare.» rimò Lexy prima di ridere ancora: «Scusa, Aubrey, sarai sicuramente molto confusa.»

«Molto molto confusa.» mormorò Aubrey, volgendo lo sguardo in un'altra direzione per evitare di scoppiare a ridere. Quello che sembrava essere palesemente ovvio per quelle due, non faceva altro che mandare ancora più in confusione i due fratelli.

«Non capisco come mai tu stia recitando tutto d'un tratto dei versi poetici, Lexy.» disse Fred dopo una pausa, cosa che non fece altro che provocare ulteriori risate dalle due ragazze.

Alla fine, Lexy aprì la bocca in cerca di aria: «Siamo così ovvie, Au-Fre...Fraubrey!»

Fred e George si scambiarono l'ennesimo sguardo confuso, mimando un "Che cosa?" con le labbra prima di realizzare cosa stava succedendo: Aubrey, in un momento di debolezza, doveva aver rivelato a Lexy tutta la verità. Le due notarono un cambiamento dell'umore nel tavolo, cosa che le fece sghignazzare nuovamente.

«Oh hon, non abbiamo resistito nemmeno un minuto.» ridacchiò Aubrey e Fred notò come stesse attentamente evitando di incrociare lo sguardo di George: «E dai!»

«Aspettate, dove state andando? Che cosa sta succedendo?» chiese Fred quando le due ragazze si alzarono, avvolgendo una porzione di patate in un tovagliolo.

«Ma come, non lo sai? Usciamo.» gli rispose Aubrey, guardandolo intensamente e evitando attentamente di muovere lo sguardo: «Sarebbe troppo strano se Fred e Lexy iniziassero a ridere troppo tra di loro...ciao!»

I due ragazzi rimasero a guardare le due amiche mentre correvano fuori dalla Sala Grande. Per un po' stettero in silenzio, finché George non disse: «Glielo ha detto, vero?»

«Già, il che è sia una buona notizia che la peggiore cosa che potesse succedere.» replicò Fred: «Ci sono volute settimane prima che ci decidessimo a dirtelo, per cui doveva essere parecchio abbattuta per vuotare il sacco con Lexy...anche se magari ora si sfogherà con lei invece che con te, il che potrebbe semplificare le cose.»

«Sì.» si disse d'accordo George: «Più semplice...in prospettiva però, visto che qua è tutto difficile.» guardò nuovamente i piselli prima di continuare: «E se ne parla, forse, le passerà questa sua cotta e sarà meglio per entrambi perché...lo sai.»

«Sì, lo so.»

***

Nel corso della giornata, casuali stralci di conversazione resero più chiaro ai gemelli le circostanze che avevano portato Lexy a scoprire la verità. Dietro la sua apparenza da ragazza svampita, Lexy possedeva (a quanto sembrava) una grande capacità di deduzione che le aveva permesso di giungere alla verità con un intuito degno di Sherlock Holmes.

Fred Weasley ~~ Lemons into Lemonade [traduzione italiana]Where stories live. Discover now