La paura di essere scoperta.

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Altro anno, altra edizione di Tu Si Que Vales.
Per Sabrina, ormai, entrare in quegli studi significava tornare a casa, dalle persone che le volevano bene, da Maria che si divertiva a organizzarle scherzi in continuazione, ma significava anche fingere, recitare una parte che, giorno dopo giorno, faceva fatica a mantenere.
Eppure, quel giorno sentiva che c'era qualcosa di diverso in lei; era più raggiante del solito.
Nonostante avesse bevuto il caffè tremendamente freddo, e l'enorme traffico l'avesse scombussolata e tenuta per strada più di un'ora, Sabrina si sentiva bene.

"Ferilli!" la voce di Maria emanava gioia, gioia nel vedere la persona che più amava lì con lei.
La mora sorrise dolcemente, notando la figura della bionda agitare la mano freneticamente verso di lei dalla fine del corridoio.
Le due si ritrovarono nel camerino di Maria, e Sabrina non poté non ridacchiare osservando l'enorme caos che regnava nella stanza.

"È passato un uragano, o la Signora De Filippi è indecisa su cosa mettersi per la puntata?"
la punzecchiò, aspettandosi una risposta sarcastica o annoiata.
Al contrario, Maria sfoggiò uno dei suoi sorrisetti provocanti, avvicinandosi all'orecchio dell'altra e sussurrando "Volevo trovare qualcosa di semplice da sfilare tra una pausa e l'altra"
Sabrina arrossì violentemente a quella affermazione, sgranando gli occhi.
"Maria!" la rimproverò con tono allarmato, causando una risata da parte dell'altra.
"Mi sei mancata, scema" le disse con tono dolce, afferrandola per i fianchi e baciandola delicatamente.

Sabrina, anche se imbarazzata, non esitò a ricambiare, e portò le mani sui capelli della bionda, mentre i loro corpi annullavano la piccola distanza che ormai era rimasta.
Sentivano i loro cuori battere all'unisono, la propria pelle tremare al contatto dell'altra, e le loro lingue danzare insieme, in un movimento delicato e così familiare ad entrambe.
Si sentivano mancare il respiro, eppure nessuna delle due voleva allontanarsi.
Questa relazione segreta, però, le stava, ironicamente, distruggendo.
Avrebbero voluto gridare al mondo intero di stare insieme, anzi, Maria avrebbe voluto farlo, ma entrambe erano sposate, e Sabrina odiava essere sulla bocca di tutti.
Questi piccoli momenti privati erano l'unica cosa che si potevano permettere in quell'istante; ma ovviamente, tutte le cose belle prima o poi finiscono.

"Signora Maria! Le riprese iniziano tra circa mezz'ora, non è che ha visto la Signora Ferilli?"
quella voce dall'altro lato della porta costrinse le due a staccarsi immediatamente e ricomporsi.
Si guardarono per un istante negli occhi, e scoppiarono a ridere, cercando di tenere un tono basso.
Maria aprì la porta, mostrando alla ragazza dello staff colei che stava cercando.
"Perdonaci Debora, la signora Ferilli mi stava aiutando a scegliere cosa mettere..."
La ragazza lanciò uno sguardo curioso alla stanza, e sorrise divertita.
"Ho notato"
Il silenzio imbarazzante che si creò fu spezzato proprio da Sabrina.
"Bene! Credo che, adesso che la signora Maria è stata accontentata, tocchi a me annamme a prepara', che dite?"
Sfoggiò un ampio sorriso, falso quanto la sua voglia di uscire da quella stanza, e si dileguò, camminando il più velocemente possibile verso il suo camerino.

[...]

"Ma tu guarda se me tocca fa 'a staffetta su canale cinque 'mprima serata!"
Si lamentò la mora, raggiungendo il suo camerino, seguita a ruota dalla bionda.
Quest'ultima roteò lo sguardo, sorridendo.
"Ma sempre che ti lamenti oh!"
"Ma statte zitta! Menomale che 'stamo n'pausa, stavo a 'mpazzì appresso a tutte ste stronzate!"
Maria scoppiò a ridere.
Sabrina era così carina quando faceva l'arrabbiata.

"Hai finito di ridere?" chiese scocciata la mora, sedendosi di fronte allo specchio a braccia conserte.
La biondina di avvicinò, abbassandosi in ginocchio di fronte all'altra, e prendendo una mano tra le sue.
Si schiarì la gola, e mise un espressione seria in volto.
"Hai proprio un bel culo comunque"
Vi fu un silenzio di circa cinque secondi, prima che Sabrina stessa scoppiasse a ridere, per poi dare un leggero schiaffo sul braccio dell'altra.
"Ma sei normale?! Io boh veramente! Tu hai problemi!" continuava a ripetere tra una risata e l'altra, mentre Maria la guardava negli occhi sorridendo come uno stoccafisso.

It must be... True Love || De FerilliWhere stories live. Discover now