« Che ci fai qui? » trillò Aida, facendomi trasalire

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« Che ci fai qui? » trillò Aida, facendomi trasalire. Le feci segno di stare zitta, indicando i giornalisti.

« Sì tratta della caduta di Marc? » bisbigliò lei e con un cenno del capo, confermai la sua ipotesi.

« Vorrei entrare, ma...» le sussurrai, indicandole di nuovo la marea di gente con telecamere e microfoni.

Con un sorriso diabolico che mi fece paura, la mia amica mi mise un braccio al collo, enunciando: « Fai finta di aiutarmi a camminare, al resto penso io »

« Ma che cosa vuoi far...»

« Piano, PIANO! » urlo lei, imitando una camminata goffa e dolorante « FA MALE! »

I suoi lamenti e le sue urla doloranti ci fecero arrivare davanti all'entrata della clinica, superando i giornalisti. Un infermiere ci raggiunse, aggrottando le sopracciglia, probabilmente attirato dalla voce della mia compare attrice.

« Che succede?! »

« Credo di essermi presa una brutta storta alla caviglia, non riesco neanche quasi ad appoggiarla » sostenne lei falsamente.

« Mi dispiace, ma noi non possiamo soccorrere la tifoser...» ma sia io che lei gli mostrammo i pass rossi da staff del paddock.

L'infermiere la fece sedere su un lettino mentre poco più in là scorsi Marc, che ci stava osservando perplesso

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L'infermiere la fece sedere su un lettino mentre poco più in là scorsi Marc, che ci stava osservando perplesso.

« Cosa ha combinato Aida? » domandò lui, appena mi avvicinai.

« Sta solo facendo finta » gli mormorai « c'erano troppi giornalisti per poter entrare tranquillamente nella clinica dove c'eri solo tu »

Lui scosse la testa, divertito dallo stratagemma: « Siete dos locas »

« Come stai tu? » gli chiesi, percependo il cambio di tono nella mia voce, che divenne più serio e preoccupato.

Lui si massaggiò il polso: « Solo una botta forte al posto, nulla di rotto »

« E la schiena? Il piede? Ho visto che zoppicavi e che rimanevi piegato in avanti »

« Sofí » mi richiamò lui dolcemente « va tutto bene. Io sto bene, non è successo nulla »

Presi un respiro profondo, carico di ansia e adrenalina: « Io ho visto l-la caduta, l'high-gh side e-e....»

« Ehi » mi disse lui, prendendomi una mano e guardandomi negli occhi « Estoy bien. Todo está bien »

Mi morsi un labbro guardando per terra: sentivo che stavo per piangere. Era uno dei miei tanti modi con cui sfogavo i miei attacchi d'ansia quando ero tanto preoccupata per qualcuno.

« Ehi ehi ehi ehi, no » intervenne lui, accorgendosi immediatamente « No Sofí »

Rialzai lo sguardo cercando di non lasciar sfuggire alcuna lacrima.

Lui si avvicinò pericolosamente al mio viso, sussurrando con quel tono di voce roco: « En una hora nos encontramos en mi motorhome y tú podrás ser mi médico personal y revisarme, todo ( Tra un'ora ci troviamo al mio motorhome e potrai essere la mia dottoressa e controllarmi, dappertutto) »

Rimasi un attimo interdetta dalla sua proposta, palesemente a doppio senso. Lui si godette la mia espressione con un ghigno pervertito accarezzandomi un polso ma senza staccare i suoi occhi dai miei. Un sorriso si formò sul mio viso, mentre gli sussurrai con un filo di voce: « Sei un maiale »

Lui per tutta risposta pose una mano sul mio sedere, strizzandomi una natica: « Lo sé y no lo niego ( Lo so e non lo nego) »

« Sof » mi chiamò Aida, costringendomi ad allontanarmi da Marc « A posto! Il dottore ha detto che fortunatamente la distorsione non ha causato danni ai legamenti. Possiamo uscire, ma mi devi dare una mano a camminare »

Mi voltai verso Marc per un saluto, ma a sua volta era stato raggiunto da un dottore. Qualche secondo più tardi sì voltò verso di me, facendo l'occhiolino e riuscii a comprendere una cosa dal suo labiale:

Te esperaré ( Ti aspetto ).

Spazio Autrice

* Nelle corse dei motori esistono differenti tipologie di pneumatici a seconda della loro composizione. Alcune di esse sono migliori sull'asfalto con temperature calde, mentre altre per temperature più miti o fredde, infine sono impiegate specifiche miscele per creare gomme apposite in caso di pioggia o di pista umida. Queste differenziazioni sono fondamentali per tenere sotto controllo il decadimento del copertone e il grip ( attrito) con l'asfalto [ soprattutto in caso di pioggia, per evitare l'aquaplaning { ovvero lo slittamento della ruota sull'acqua }]

Per le gomme da asciutto ( chiamate anche slick) esistono diversi tipi:

Extra-soft ( temperature più basse )

Soft

Medium

Hard

Extra-hard ( temperature alte)

** Clinica mobile: struttura medica mobile di invenzione italiana negli anni '70 ( rimarco l'importanza dell'Italia nel mondo motociclistico tra la clinica mobile, la Brembo per i freni, Alpinestars per le tute e le protezioni per i piloti e Prosecco per lo Champagne in tutti i podi). Il suo ruolo è fornire assistenza medica ai piloti sul campo, senza doversi allontanare in direzione degli ospedali e perdere tempo. I direttori della clinica sono tutt'oggi ancora italiani.

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Where stories live. Discover now