E soprattutto non mi sono mai sforzato ad organizzare niente per nessuna mentre ieri solo Edoardo sa quante volte gli abbia parlato di questa cosa.

Sono grato del fatto che mi abbia aiutato senza fare troppe domande anche se credo che prima o poi mi chiederà di raccontargli cosa sta succedendo.

Ma la verità è che non lo so nemmeno io.

Mi sto affezionando ad Adele ma mi chiedo: Perché? Com'è potuto succedere?

Nel mio mondo è meglio lasciar da parte i sentimenti, mio padre me l'ha sempre raccomandato e ora mi ritrovo qui come un coglione che al solo pensarla sorrido.

Ieri mentre la baciavo provavo delle emozioni del tutto nuove.

Sono stato con varie ragazza ma non me ne è mai fregato nulla ero e sono giovane pertanto le ho sempre usate solo per divertirmi e la cosa era consensuale.

Ma con lei ieri è stato bello, speciale, diverso da tutte le altre volte.

Mi sento felice.

Di solito sono sempre incazzato, cupo, scocciato sempre lì a trovare un modo per litigare con qualcuno e infastidirlo con il fine di ricordare la mia autorità e di sfogare la mia frustrazione.

E invece oggi non ne ho voglia, non mi interessa niente.

Voglio solo passare tutto il tempo con Adele.

Ormai passo il mio tempo pensando a lei e le mie giornate iniziano ad avere un senso solo quando la vedo attraversare la porta dell'IPM.

E questa cosa mi spaventa.

Se c'è una cosa di cui mio padre ha sempre voluto convincermi è che non bisogna affezionarsi ne abituarsi alla presenza di nessuno.

La nostra legge viene al di sopra di ogni cosa. È l'unico codice sul quale possiamo fare affidamento per il resto non possiamo fidarci ne legarci a nessuno.

Adele's pov.

Oggi è una bella giornata.

C'è un bel clima non fa troppo caldo e c'è un bel vento fresco, il mio viso è illuminato da sole.

Sono arrivata da poco fuori in cortile e Ciro è nel campo e sta giocando insieme ai ragazzi. Mi metto in disparte per non farmi notare così lo guardo un po' cercando di passare inosservata.

Quanto è bello.

Distolgo subito lo sguardo quando vedo con la coda dell'occhio che si è accorto della mia presenza e mi sta guardando con attenzione.

Si avvicina ai suoi amici come per avvisarli che sta per andare via e infatti le sue gambe sono indirizzate ad uscire fuori dal campo e sono dirette verso me.

Intanto io faccio finta di non essermi accorta di lui.

Vengo presa dall'ansia e il mio cuore inizia a battere, oddio non sono pronta a rivederlo dopo ieri sera, ho bisogno di realizzare ciò che è successo.

Come un'illuminazione divina vedo Naditza camminare nei dintorni e appena mi vede mi viene incontro.

Io colgo subito l'occasione per andare verso di lei e per scappare letteralmente da Ciro il quale resta bloccato sui suoi passi in mezzo al cortile.

Un po' mi dispiace ma dovevo farlo.

Non voglio evitarlo per sempre solo per un po'. Ho bisogno di prepararmi mentalmente.

«Nad!» le corro incontro abbracciandola lei inizialmente non capisce ma ricambia il mio abbraccio ridendo.

«Ue bella, ma che succies?» chiede.

«Andiamocene da qui ti prego» dico a denti stretti e a bassa voce per evitare che Ciro possa capire quello che sto dicendo.

Lei mi guarda non capendo ma acconsente e mi prende il braccio portandomi all'interno dell'IPM in un luogo più appartato.

«Mi hai letteralmente salvata» esclamo esasperata.

«Si si, raccontami subito forza. Che è successo con Ciro?» dice eccitata alzando un po' il tono della voce.

Io faccio un salto e le intimo di stare zitta. «Non deve sentire ne sapere che siamo qui» sussurro.

«Ma perché?» sbuffa energicamente.

«Ehm, non lo so non mi va di vederlo per ora» le confido.

«Come mai? Ieri non è andata bene?» chiede e fa una faccia preoccupata.

«No no, é andata benissimo» chiarisco la situazione.

Lei mi guarda con un espressione confusa. «E allora che cazzo stai passando?»

«Non sono pronta a vederlo» confesso come una bambina.

«Ma dai» mi guarda sorridendomi con dolcezza.

«Forza andiamo ti accompagno io» mi dice come una specie di mamma e mi mette un braccio intorno al collo.

«Ma che? Sei pazza!» esclamo e lei scoppia a ridere.

«Ora farò la persona matura e andrò a rinchiudermi nell'ufficio di mia madre» la avviso e lei scuote la testa contrariata.

«Oh aspett, voglio sapere meglio cos è successo» dice riferendosi alla serata con Ciro.

«Poi racconto, ma ora devo andare» non mi va di parlarne al momento, vorrei tenere questa cosa per me.

Naditza scuote la testa.

«Va' va' cacasotto» mi saluta e mi prende in giro affettuosamente mentre io scappo via.

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•[SPAZIO AUTRICE]•

Essendo agli inizi della pubblicazione, vi chiedo gentilmente se vi va di supportarmi con qualche stellina così capisco se la storia vi piace. E soprattutto di farmi sapere cosa ne pensate del capitolo nei commenti, sarebbe di grande aiuto per me ricevere un vostro feedback altrimenti non capisco se ne vale la pena continuare ad aggiornare.

Ps. ricordate di aggiungere la storia alla vostra biblioteca per non perdere gli aggiornamenti!

_Grazie per essere qui!_❤️

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon