Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]

54 - Cervera pt. 4

« Io ti ho già vista da qualche parte » dichiarò infatti lui, non ricordandosi né dove né quando.

« Nel paddock » gli suggerì Alex, prendendomi poi in giro « Sofia lavora con i rivali, è una traditrice »

Il commento fece ridere tutti.

« Diciamo che sono solo un piccolo meccanico in prova, per Ducati » spiegai io.

L'atmosfera a pranzo era molto casereccia: si denotava molto come i familiari si atteggiavano tra di loro, proprio come in una famiglia di umili origini. D'altro canto, i Márquez stessi erano un nucleo che proveniva dalla più totale normalità e ciò veniva dimostrato soprattutto dal modo in cui i figli erano stati educati. Ciononostante, si notava la differenza in cui i coniugi trattavano Aida e come trattavano me: Aida era molto più ben accolta mentre io, logicamente oserei dire, ero ancora considerata come un'estranea. C'era bisogno di tempo affinché venissi considerata anche io come parte integrante in pieno toto.

Roser aveva preparato dei buonissimi piatti tipici catalani, mentre io ed Aida avevamo cucinato la sera prima una bella teglia di lasagne, giusto per marcare l'Italia anche a tavola. Successivamente, con evidente imbarazzo dei due fratelli, Roser ci mostrò degli album fotografici con le loro foto da piccoli, raccontandoci allo stesso tempo aneddoti dell'infanzia dei due Marquez.