-Harry.
"Squilla!" Urlai davanti ai miei amici.
"Stai chiamando, Mar?" Mi domandó Alexia.
"Si." Le sorrisi felice.
"É la ventesima volta che la chiami e non risponde." Parló Zayn. "Lasciala perdere, ti prego."
Sbuffai. "Lasciatemi stare, vo- Ha attaccato."
"Non ti ascolterà!"
"Zayn, non rompere." Sospirai. "Ci riprovo."
Riprovai a chiamarla e dopo alcuni squilli, qualcuno rispose.
"Pronto?"
"Mar?" Il mio sorriso, poco dopo, venne spento dalla sua risposta.
"Non sono Mar, sono Camil."
"Oh. La sua migliore amica, giusto?"
"Si." Il suo tono era duro, acido. Si capiva che aveva qualcosa contro di me.
"Puoi passarm-" mi interruppe subito.
"No." Quasi urló. "Non la chiamare, non gli scrivere, non la cercare, NON.LA.CONTATTARE. CHIARO?"
"Ma-"
"CHIARO? L'hai fatta rimanere di merda. Sei una vera testa di cazzo, stronzo. Non costringermi a rinchiuderla dentro casa, perché faccio davvero molta fatica a farla uscire di casa e se la lascio dentro non vorrà più vedere la luce del sole. Harry, soffre. Lasciala stare."
"Mi manca, Camil."
"Non mi importa, ciao." E senza darmi il tempo di dire qualcosa, la chiamata terminó.
"Io vado a casa, ragazzi. Ci si vede." Salutai tutti e me ne andai prima che loro potessero fermarmi.
Ad un certo punto mi arrivó un messaggio da un numero sconosciuto.
X: Sono Camil, testa di cazzo.
Io: Dimmi.
Camil: Scusa per come ti ho trattato ma stavi davvero rompendo il cazzo con le tue chiamate e i tuoi messaggi.
Io: Fine la ragazza, eh?
Camil: Già :D mi stai simpatico!
Camil: Ma mi stai sul cazzo perché hai distrutto la mia amica.
Io: Mi dispiace :c
Camil: Okay.
Io: Okay?
Camil: Sì, okay.
Io: Mi dici solo uno stupido 'Okay'?
Camil: Sì.
Io: Okay.
Camil: La vuoi vedere?
Io: Ovvio.
Camil: Facciamo così, la convinco a uscire. Fatti vedere fra 10 minuti alla gelateria vicino al parco. Ma non avvicinarti, ti basta vederla.
Io: Ma le devo parlare!
Camil: No! Puoi solo vederla.
Camil: Questo o niente.
Io: Uhm..okay.
E la nostra conversazione terminó lì.
YOU ARE READING
Ask.fm || H.S || •2
Fanfiction"Durante tutto il giorno rido, urlo, scherzo e sto alla grande. Penso 'chi ha bisogno di lui?' quando sono in compagnia cerco di ridere ed essere felice, essere felice il più possibile. Ma poi, quando sono sola, la minima cosa che succedemi fa star...
