«E senza sei ancora meglio»

Prende posto tra le mie gambe, mentre a me nasce un sorriso spontaneo sulle labbra.
Mi bacia il petto, la pancia, le gambe. Scosta la spallina del reggiseno e, anche se sono un po' insicura, glielo lascio fare.

Non so se ha intenzione di farlo e, in tutta onestà, non so se mi sento pronta.

Si, mi ha fatto una dichiarazione in stile film romantico che mi ha fatto impazzire, però sento il bisogno di vivere qualche giorno da fidanzati prima di compiere un passo del genere.
Lambisce la pelle sotto il seno, prima di avventurarsi sul capezzolo e farmi gemere.

«Cole»

«Mmh...» risponde, impegnato a darmi piacere e risvegliare le mie parti intime.

«Io n-non so se sono pronta a...» arrossisco, non riuscendo a continuare.

Si ferma, prendendomi il viso tra le mani.

«È stata una lunga serata per entrambi, immagino. Aspetterò finché tu vorrai, okay? Non voglio metterti fretta. Quando sarai convinta mi troverai qui, nel frattempo amiamoci e basta.»

Mio dio, per favore tappami la bocca.
Sono a un passo dal mettermi a urlare dalla felicità e la mia pancia è piacevolmente infastidita da un solletico leggero, per non parlare della sensazione di bagnato che avverto tra le gambe.

«Grazie» gli do un bacio a stampo

Un senso di delusione mi assale non appena si stende accanto a me, prendendo il telecomando tra le mani per cambiare canale.

«Il grinch è finito, che vuoi guardare?»

Non so se dirgli ciò che desidero realmente oppure no.

«Oh, ehm... non lo so»
Continua a fare zapping, accarezzandomi la mano con quella non impegnata.

Istintivamente mi alzo e mi siedo a cavalcioni su di lui, che ora ha una faccia sorpresa.
Accarezzo la sua pelle calda sotto la felpa nera e con piacere noto una serie di brividi.

Sono io a fargli questo?

«Nina, se fai così io non ti resisto»

Mi sento in preda al desiderio di alleviare il dolore che avverto tra le gambe.
Non ho mai fatto una cosa del genere e non so se lo sto facendo bene, però assecondo gli impulsi che mi manda il mio corpo.

Inizio a dondolarmi su di lui, strofinando la mia intimità contro la sua, mentre la mia bocca cerca la sua. Mi stringe forte i lati delle gambe ed io continuo a farlo, incitata dai lamenti di piacere che si lascia sfuggire.
Senza che me ne accorga slaccia il gancetto del mio reggiseno, lasciandomi solo con le mutandine addosso, e inverte le posizioni.

Si toglie la maglia, lanciandola sul pavimento, e torna a dedicare attenzioni al mio seno.
Continua a scendere sempre più giù, fin quando non raggiunge l'ombelico, facendomi fremere sotto di lui.

«Cole...» sussurro, spingendolo più giù.
Mi lascia fare, sorridendo contro la mia pelle.
Avverto un leggero bruciore quando inserisce un dito dentro di me. Lo muove lentamente, senza fretta, gustandosi i miei gemiti. Mi sento un lago tra le gambe, mentre lui stuzzica il mio corpo sotto di lui, facendomi impazzire. Accelera il ritmo ed io inarco schiena contro il materasso.

Protesto quando per qualche secondo smette ma quasi urlo sentendo la sua lingua.
Manca poco per raggiungere il limite e stringo le gambe intorno alla sua testa.
Vengo sulla sua bocca mentre il mio corpo raggiunge uno stato di benessere mai sperimentato prima.

Resto con gli occhi chiusi e lui mi posa delicati baci sull'interno della coscia.

«Deduco dalla tua faccia che sia stato il migliore»

Apparently, I hate youWhere stories live. Discover now