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Questa OS la dedico a koottom__, so che ti piace l'arte e ami la taekook, perciò ho subito pensato a te quando ho iniziato a scriverla. Ti voglio un mondo di bene, spero ti piaccia <3

Quel giorno il sole splendeva alto nel cielo, mentre Taehyung nei suoi soliti panni dai colori marroncini si incamminava verso la mostra a cui avrebbe dovuto partecipare.

Quando arrivò al museo salutò chi di sua conoscenza e non, ricevendo in cambio sorrisoni e sguardi d'ammirazione.

Lui, Kim Taehyung, era un artista, pittore e scultore molto - se non il più - talentuoso di quella cittadina.
Tutti gli riconoscevano la sua bravura e lui stesso ammetteva di essere bravo.
In oltre, proprio per la sua bravura, era anche molto apprezzato da tutti (uomini, donne, adolescenti...) e fu questo il motivo per cui in poco tempo si ritrovò circondato da molte persone che lo guardavano, mentre lui con calma usciva il suo ultimo dipinto e lo posizionava sulla tela.

Sapeva che le persone alle sue spalle volevano vedere e stavano provando a sbirciare, perciò coprì il dipinto con un telo e si girò verso di loro con un sorrisetto. Voleva mostrare la sua arte solo quando sarebbe stato il momento, e coloro che avevano provato a sbirciare ora arrossivano per l'imbarazzo di essere stati scoperti.

La mostra iniziò dopo una quindicina di minuti e i presenti iniziarono a gironzolare per il museo guardando le opere più recenti fatti dagli artisti lì presenti.

In poco tempo un po' di persone si raggrupparono davanti all'opera di Taehyung.

Il suo dipinto rappresentava un corpo la cui faccia non era visibile.

Esso era ben definito seppur ricoperto da dei leggeri indumenti. Tutti intuirono che il corpo apparteneva ad un ragazzo.
In quel dipinto egli era ritratto su un lato, era all'impiedi, la sua camicia era sgualcita di un colore celestino che gli ricadeva sui gomiti, e sulle sue dita teneva una farfalla bianca.
I suoi capelli semi-lunghi gli ricadevano sul viso non facendo così capire chi fosse, ma un sorriso era percettibile sul suo volto e lasciava intendere la felicità che in quel momento stava provando il soggetto.

Molti si complimentarono con Taehyung per la bellezza del dipinto, ma la maggioranza invece era interessata a sapere chi fosse il ragazzo ritratto.
Per ovvie ragioni Taehyung non rivelò loro la sua identità, ed alcuni ne furono delusi, ma non insistì più nessuno, per sua fortuna.

Dopo la mostra - che era finita intorno alle sette di sera - Taehyung era ritornato a casa sua, si era lavato, aveva cenato, e adesso si trovava in camera sua.

Era notte, la luna splendeva alta nel cielo, eppure lui non aveva sonno, la sua mente era invasa da tantissimi pensieri. Perciò in poco tempo si era ritrovato ad accendere la radio - mettendola ad un volume basso - e con un pennello in mano, mentre ripassava i contorni di uno dei suoi dipinti preferiti.

Immerso com'era nella canzone e nel suo dipinto, quasi non sentì la porta di casa sua venire aperta e dei passi che piano si avvicinavano a lui.

Quei passi erano leggiadri, silenziosi...in poco tempo raggiunsero la stanza in cui si trovava Taehyung. Quando egli sentì quei passi si alzò di scatto.

Lui era lì.
Jungkook era lì.

Taehyung posò tutto ciò che aveva in mano e si girò verso di lui.
“Hey, amore” sussurrò, un sorrisone sulle sue labbra.
Jungkook altrettanto sorridente andò verso di lui, “Ciao”.

I due stettero qualche secondo uno di fronte all'altro a guardarsi sorridenti, fin quando poi Taehyung non ridacchiò e si sporse verso Jungkook, salutandolo con un bacio sulle labbra.

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