Do you love him?

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-"Tu brutto bastardo traditore!"- Richard riuscì a evitare per un soffio lo schiaffo di Jennifer,-"che sta succedendo qui?!"- volle sapere Nathan, la mora non gli diede minimamente ascolto i suoi occhi carici d'odio erano concentrati su Richard. -"Jenny no!"- sbottai afferrandole il polso prima che potesse tirargli un altro schiaffo, -"picchiarlo non servirebbe a nulla"- continuai, mia madre si alzò e sbatté i pugni sul tavolo, -"Angelina che sta succedendo?! Voglio una spiegazione e la voglio ADESSO!"- tuonò mio madre, Jennifer si voltò verso di lei -"desidera una spiegazione?! Perché non la chiede a quello stronzo!"- rispose indicando Richard con la mano libera. Amanda e Nathan si voltarono in contemporanea verso di lui, -"Richard che hai fatto a questa ragazza?!"- domandò suo fratello, Jennifer non gli diede il tempo di rispondere -"a me non ha fatto assolutamente nulla! Perché non gli chiedete che ha fatto a sua moglie eh?! Dov'è Angelina voglio vederla voglio dirle tutto!"- la ragazza alzò il tono di voce e vidi tutti i clienti voltarsi nella nostra direzione. -"Angelina è qui"- disse mia madre indicandomi -"è di fianco a te"- Jennifer mi guardò per un secondo e poi riportò lo sguardo su Richard, -"No non questa Angelina! Io mi riferisco a SUA moglie Angelina!"-. Mia madre guardò il suo compagno confusa -"Moglie?"- mormorò -"tesoro tuo fratello è sposato?"-, Nathan fissò Richard e inarcò un sopracciglio -"fratellino sei sposato e non me lo hai detto?"-, Jennifer guardò Richard e poi si soffermò a lungo su di me. -"Tu mi hai detto che era sposato"- mi accusò la mora, -"Angy perché mai avresti dovuto fare una cosa del genere?!"- mi chiese mia madre irritata, -"è colpa mia!"- intervenne Richard parandosi di fronte a me. -"Che vuol dire è colpa tua?!"- sbottò Jennifer, Richard sospirò -"quella sera in cui...beh in cui ci siamo conosciuti io ero ubriaco e non avevo intenzioni serie con te, e avevo il timore che tu potessi...insomma fraintendere quello che era successo fra di noi"- Jenny sgranò gli occhi -"vuoi davvero farmi credere che hai chiesto a tua nipote di mentire perché avevi paura che potessi...che potessi comportarmi come una fidanzata ossessiva?!"- sbottò incredula. -"No Jennifer aspetta non è come pensi"- dissi io, il mio uomo era finito nei guai per colpa mia e in quel momento era mio dovere tirarlo fuori. -"Quella sera Richard tornò a casa ubriaco marcio biascicava cose senza senso e qualche volta ha parlato di una certa mora vista al bar"- mentii io per l'ennesima volta, -"mi raccontò tutto la mattina dopo, nonostante la sbronza della sera precedente si ricordava praticamente tutto! Mi parlò di questa ragazza e di quello che era successo, era angosciato perché ha già detto lui non aveva intenzioni serie e non sapeva come ti saresti comportata"- presi un respiro profondo e guardai di sottecchi Nathan e mia madre, quest'ultima sembrava crederci mentre il suo compagno mi fissava con diffidenza. -"Quando ti ho vista l'altra sera ho capito immediatamente che eri tu quella ragazza di cui mi aveva parlato"- Jennifer mi interruppe -"come hai fatto a capirlo?"- volle sapere, feci spallucce -"beh ha pronunciato il tuo nome e si è irrigidito all'istante, comunque quando ho visto come gli sei praticamente saltata addosso ho pensato...si beh insomma di intervenire di fare qualcosa per aiutare mio zio, così ti ho detto che era sposato, non potevo sapere che la mia bugia ti avrebbe riportato alla mente certi brutti ricordi...mi dispiace davvero tantissimo"- conclusi sinceramente dispiaciuta. Jennifer rimase spiazzata ma lo stupore iniziale si trasformò subito in rabbia e quella volta il suo odio era diretto a me. -"Stronza!"- fui afferrata per la maglietta e spinta contro il muro, non feci nessuna resistenza, ero in torto e quindi stetti immobile. -"HAI UNA MINIMA IDEA DI COME IO MI SIA SENTITA?! HAI IDEA DI COME MI HAI FATTA STARE?!"- urlò, fece per tirarmi uno schiaffo ma Richard le bloccò il polso -"Non farlo Jennifer picchiarla non servirebbe a nulla"- mi citò Richard allontanandola da me, -"perché la difendi?!"- Richard alzò gli occhi al cielo -"perché è mia nipote! E poi perché è anche colpa mia avrei dovuto affrontarti invece non sono intervenuto quella sera, ho lasciato fare a lei perché io non ho avuto il coraggio"-. Improvvisamente una donna si avvicinò a passo di carica al nostro tavolo, -"Jennifer! Ma che diavolo pensi di fare?! Metti giù le mani dalla nostra cliente!"- esclamò, Jenny si allontanò da me e ci lanciò un'ultima occhiata carica d'odio, -"scusati immediatamente"- le ordinò, io scossi la testa -"no...non deve scusarsi la colpa è stata mia adesso ce ne andiamo"- afferrai la mia borsa indossai la giacca e uscì velocemente dal ristorante.

-"Angelina ma che ti è saltato in mente?!"- mi urlò contro mia madre non appena varcammo la soglia di casa, -"è questo che ti ho insegnato?! A mentire?!"- continuò, -"Amanda ti prego è anche colpa mia"- disse Richard cercando di calmarla, ma lei era irremovibile. -"Si hai ragione la colpa è anche tua ma lei è mia figlia! Io non l'ho educata così! E lei deve capirlo! Si infastidisce se viene trattata come una bambina però si comporta come tale!"-. Percepì una lacrima scivolarmi sulla guancia, "oh mamma se solo sapessi...ci sono bugie ben peggiori che ti ho raccontato" pensai mentre salivo le scale, -"non ti azzardare ad andartene signorina! Io sto parlando con te!"- disse mia madre, un'altra lacrima mi bagnò il viso, il peso delle mie bugie mi stava opprimendo e io non ero più in grado di reggerlo. -"Scusa mamma...sono stanca voglio andare a dormire"- singhiozzai con voce rotta, -"Angelina...stai piangendo?"- chiese lei preoccupata, scossi la testa -"no sto bene...voglio solo andare a dormire"-, sentì una mano afferrarmi la spalla e capì subito che era Richard -"Angy lo sai che se stai male io ci sono per te"- sapevo che avrebbe voluto dirmi molte più cose, ma in presenza di mia madre e di suo fratello doveva trattenersi e quella consapevolezza fece aumentare ancora di più il mio pianto.

Udì dei colpi leggeri contro la mia porta, -"chiunque tu sia vai via"- borbottai, -"Angelina sono Nathan ti prego fammi entrare"- mi scongiurò lui, -"ho già cacciato via due volte mia madre cosa ti fa pensare che non caccerò anche te?"- lo sentì ridacchiare dall'altra parte della porta -"non lo farai proprio perché non sono tua madre"-. Nathan si accomodò sul mio letto e mi accarezzò una guancia bagnata -"Angy perché piangi?"- chiese dolcemente, evitai il suo sguardo -"non è niente di importante davvero"-. Il compagno di mia madre si sdraiò accanto a me su un fianco in modo da potermi guardare negli occhi -"ho la sensazione che tu mi stia mentendo Angelina e sta sera non è la prima volta che succede"- disse serio, -"che...che vuoi dire?"- balbettai, -"mio fratello non ti ha mai parlato di quella ragazza vero? Tu non hai mentito per "salvarlo" da lei"- affermò con sicurezza. -"Non capisco per quale altro mentito avrei dovuto farlo"- farfugliai, -"Angelina basta bugie io voglio la verità! Pensi che non abbia visto il modo in cui ti guarda? Angy tu non sarai mia figlia e non posso dire di conoscerti molto, ma lui è mio fratello! Lo conosco come le mie tasche e riesco a capire quando tiene a qualcuno, ogni volta che ti guarda ha i cuoricini che gli escono dagli occhi! Per non parlare della quasi perenne erezione che ha"-. Divenni rossa e mi coprì il viso con il cuscino -"Nathan ti stai sbagliando"- dissi con poca convinzione, lui afferrò il cuscino e lo scaraventò dall'altro lato della stanza, -"ho detto basta bugie Angelina!"- ripeté -"cosa vuoi da me Nathan?!"- domandai, -"LA VERITà! ECCO COSA VOGLIO!"- sbottò lui colpendo il materasso con un pugno, le lacrime fuoriuscirono nuovamente dai miei occhi, Nathan sospirò e mi prese tra le braccia cullandomi dolcemente contro il suo petto, -"Angy perdonami non avrei dovuto urlare però ti prego parla con me ho bisogno di sapere"- mi supplicò, tirai su con il naso -"cosa vuoi sapere?"- sussurrai contro il suo petto, -"solo una cosa Angelina...tu lo ami?"-.

SPAZIO AUTRICE:

Ecco qua il primo spazio autrice! Volevo solo dirvi che sono davvero contenta che questa storia vi stia piacendo, ha già raggiunto più di mille lettori e ha quasi 40 voti! Per me è una soddisfazione immensa, ogni giorno cerco di trovare un po' di tempo per scrivere un capitolo, ci saranno più avanti dei periodi in cui non potrò aggiornare spesso a causa degli impegni scolastici (sono all'ultimo anno e lo stress della maturità inizia a farsi sentire) ma prometto che cercherò di organizzarmi in modo da trovare sempre un momento per questa storia! Con ciò ho detto tutto spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, personalmente adoro Nathan :D è uno dei miei personaggi preferiti insieme ad Evan! Il vostro personaggio preferito invece qual è? Commentate e fatemelo sapere :D

Al prossima :D

You are my complicationTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon