Sono stata così concentrata a guardare subito lui che non mi sono resa conto del resto della sala.
Anche la mensa sembra diversa dal solito. Per terra ci sono delle piccole candele che emanano luce e tanti petali di rose che cospargono tutto il pavimento.
È semplice ma l'atmosfera è bellissima e la sua presenza rende il tutto ancora più speciale.
Non posso credere che si è impegnato così tanto per organizzare tutto questo per me.
Perché l'ha fatto?
Rispondo alla mia domanda ipotizzando che forse anche lui si sta affezionando a me come sto facendo io.
Non ne sarei così sicura conoscendolo ma spero di sì.
«Benvenuta» sorride felice come un bambino.
«Ciao, sono qui, visto?» dico ironica e gli sorrido.
«Lo vedo eccome» la sua voce è intensa e i suoi occhi perlustrano tutto il mio corpo con desiderio.
Restiamo qualche minuto così e quando ha finito di guardarmi attentamente mi incita ad accomodarmi di fronte a lui al tavolo.
«Hai ricevuto il biglietto?» mi chiede anche se la risposta è scontata dato che sono qui.
«Certo come avrei potuto non riceverlo. Fai i complimenti al tuo assistente perché è stato proprio bravo ad assicurarsi che io venissi» ridacchio riferendomi ad Edoardo.
«L'ho addestrato bene» mi guarda compiaciuto e io scuoto la testa.
«Senti devi seriamente spiegarmi come hai fatto ad organizzare tutto questo - gesticolo con le mani - voglio proprio saperlo» spalanco gli occhi divertita.
«Questo cosa?» dice fingendo di non capire.
«Come hai fatto ad - faccio le virgolette con le dita delle mani - affittare la mensa?» lo guardo sospettosa.
Chiedo solo per divertimento, in realtà non ci vuole molto ad intuire la risposta.
«Ho semplicemente ordinato e c'è chi ha eseguito» mi fa un occhiolino, ha una faccia da schiaffi.
«E figurati» scuoto la testa divertita.
La porta si apre e presto davanti a noi si posiziona la figura di Lino.
Eccolo, colui che ha eseguito gli ordini di Ciro.
«Buonasera cosa volete ordinare?» già... è proprio la voce di Lino a farci questa domanda.
Prova a simulare l'atteggiamento di un cameriere, si vede che è palesemente costretto a fare tutto ciò e che vorrebbe essere ovunque ma non qui in questo momento.
Io cerco di non scoppiare a ridere ma fallisco. Non ci posso credere.
Lui mi fulmina con lo sguardo e io provo a ricompormi. «Smettila o lo dico a tua madre»
È una scenetta troppo comica.
«Tu nun dic propr nient» lo ammonisce Ciro.
Lino gli rivolge uno sguardo infastidito ma non dice nulla.
Dopo aver preso le nostre ordinazioni, il nostro cameriere d'eccezione se ne va e si dirige in cucina per comunicare allo chef i piatti da preparare.
«Questa cosa mi uccide» esclamo e ridiamo entrambi pensando a Lino.
«Almeno avrà qualche ricompensa da parte tua?» chiedo preoccupata ma divertita per il povero Lino.
Provo solo a immaginare quanto si sia sentito a disagio del tipo "Ma a cosa sono arrivato?"
«Si certo, non ti preoccupare» mi dice.
«Ripago sempre profumatamente chi mi fa qualche favore» aggiunge poco dopo facendomi un occhiolino ed io alzo gli occhi al cielo.
«E come hai fatto ad ottenere il mio numero? Sempre grazie a Lino?» lui si limita ad annuire.
«Non ci credo che hai organizzato tutto questo. Ti sei proprio impegnato» esclamo.
Sono sincera è tutto curato nei minimi dettagli e lo apprezzo molto.
«Nonostante ci troviamo nella mensa di un carcere minorile ho voluto tentare di organizzare un bella serata, spero ti piaccia» mi dice sincero e si imbarazza un po'.
Ciro Ricci che si imbarazza per una cosa così?
Io sorrido per la sua reazione e per il fatto che ci tiene così tanto a questo momento.
«È tutto bellissimo» lo rassicuro.
Anche un appuntamento nel ristorante all'aperto dalla vista più bella che possa esserci, non potrà mai essere migliore di questo.
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•[SPAZIO AUTRICE]•
Essendo agli inizi della pubblicazione, vi chiedo gentilmente se vi va di supportarmi con qualche stellina così capisco se la storia vi piace. E soprattutto di farmi sapere cosa ne pensate del capitolo nei commenti, sarebbe di grande aiuto per me ricevere un vostro feedback altrimenti non capisco se ne vale la pena continuare ad aggiornare.
Ps. ricordate di aggiungere la storia alla vostra biblioteca per non perdere gli aggiornamenti!
_Grazie per essere qui!_❤️
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𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.
Fanfiction«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che tu abbia mai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispirata alla celebre serie tv italiana "Mare Fuori". Attenzione: per leggere la storia non è necessario aver visto la serie e/o conoscere le din...
Capitolo 11
Comincia dall'inizio
