Capitolo 6

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Effettivamente vi ho raccontato solo una piccola parte della mia storia..

Qualche anno dopo l'arrivo di Charly nella nostra famiglia, Louis decise che fare anche il calciatore era diventato troppo stancante e così decise di aprire una scuola calcio tutta sua. Aveva comprato due campi da calcio in modo che c'erano diverse squadre e diverse fasce di età.. Lui allenava soprattutto i piccoli e i ragazzi di 20/30 anni. I ragazzi dai 10 ai 20 anni invece erano allenati da altri due allenatori. Louis però passava sempre molto tempo fuori casa perchè gli allenamenti gli occupavano tutto il pomeriggio. La sera tornava a casa stanco e dormiva quasi subito.

Un giorno, gli chiesi perchè si stava allontanando così tanto da me e lui disse che non era per niente vero ed era un po' colpa del lavoro se era sempre stanco.

C: papy, ma oggi posso stare con papà Lou?

H: devo chiamargli e chiedergli se può..

C: ma non sta mai con me..

Anche Charly iniziava ad essere stufa, gli mancava davvero tanto quel Louis che fine a qualche mese prima era sempre presente..

Lo chiamai al cellulare..
L: Harry dimmi sto lavorando
H: cazzo Louis, le rare volte che ti chiamo mi rispondi male, vaffanculo

Dopo aver riagganciato il telefono, dissi a Charly che la portavo a fare un giro e che le avrei comprato anche il gelato..

Continuava a chiedermi di Louis e io non sapevo più che scusa inventare alla fine riuscii a farla sfogare e a non farmi altre domande portandola a cena al Befeed.

Dopo la doccia andai a dormire, quello che doveva essere il mio ragazzo non si era neanche fatto sentire.. Aspettai a letto che arrivasse a casa anche se facevo finta di dormire..

L: Ciao Harry, so che sei sveglio

H: ciao

L: tutto bene oggi?

H: hai pure il coraggio di chiedermelo? Fai una cosa, prendi il cuscino e vai a dormire nell'altra stanza..

L: non capisco cosa ho fatto, sei tu che mi hai mandato a fanculo oggi, dovrei essere incazzato io

H: Louis forse non capisci, per stasera sparisci, domani ti spiego

L: me ne vado

Louis uscì di casa sbattendo la porta, Charly avendo sentito rumore iniziò a piangere e così dopo averla presa e stretta fra le mie braccia, la feci addormentare nel lettone con me.

Il giorno dopo, aspettai una chiamata di Louis ma niente non si fece sentire e così dopo aver portato Charly all'asilo, andai da lui al campo...

Harry e LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora