-1° Capitolo, 2° parte.

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《No marco, senti guarda... io non me la sento oggi》
《L'altra settimana era ciclo, la settimana prima era febbre, oggi è noia... Non vuoi farlo con me? Piccola, a me manca peró》Si arrese non continuò ad insistere.
Era passato un mese da quando mi ero messa con Marco, ed andava tutto bene, a parte che io amavo lui, e lui... solo il mio corpo.
Con Gabriele tutto sommato andava bene, eravamo diventati amici, "migliori amici", ma non potevo cullarmi di quell'anicizia... come si fa a restare amica al tuo ex?
Con Giorgio invece uno schifo. Aveva perdonato Marco, ma non me.
La cosa brutta era che non ci parlavamo nemmeno a casa, a nonostante tutto lui mi mancava. Sapevo che parlargli sarebbe stata la cosa peggiore, ma dovevo farlo... Era Giorgio!
Diedi un piccolo bacio sulle labbra a Marco e mi alzai antando in bagno. In realtá andai a scrivere a Gabriele.
-Hei-
-Hei tesoro-
-Come va?-
-Bene, te?-
-Bene.-
-E con il tuo "Nuovo ragazzo" come va? - -Vi siete giá lasciati?-
-No. ok?-
-Ok, calmati-
-Sono calma-
-Senti amore io sono a lavoro, ci sentiamo dopo, ti voglio bene, un bacio.-
-Anche io, ciao-
Sospirai mentre posai il cellulare sul piano del lavandino.
-Cazzo- Pensai infinite volte. Anche Gabriele dava per spacciata la storia tra me e Marco. Nessuno si fidava del classico fotomodello bello fuori, perchè dentro era uno stronzo.
Ma cosa dovevo fare, tornare con Gabriele? Dopo quello che gli avevo fatto? No... lui non si meritava nemmeno di essere tradito.
E Giorgio? Che aveva provato pure ad ammazzarsi per me... Non potevo, e non dovevo ricominciare ad essere quel pezzo importante nelle loro vite.
Uscii dal bagno ed andai ad abbracciare Marco distutta. Avrei voluto solamente un pò di conforto, ma l'unica cosa che poteva darmi era il sesso...
Meglio di niente, no?
Ci spogliammo e lui mi saltó addosso come se fosse stata la prima volta che faceva sesso con me, stava impazzendo...
Cominciò a stimolarmi i capezzoli con la lingua e le dita, e poi scese tracciando una linea dritta di saliva fino al ventre. Scese più giù, ma quando me ne accorsi lui aveva già la sua lingua dentro di me, e due dita che lo accompagnavano.
Mentre le la sua lingua si muoveva frenetica dentro di me, le sue due dita mi penetravano, facendomi godere il doppio.
Poi non resistette più, entrò violentemente dentro di me. Senza tutta quella dolcezza che aveva Giorgio, senza l'amore che aveva Gabriele...
Senza pensare , cercai di godermi solo l'orgasmo e a non pensare a Giorgio e Gabriele, il loro ricordo mi faceva male...
Intuivo che Marco stava godendo fortemente, ma io no...
Non ero nemmeno poi cosí eccitata.
Lui se ne accorse e si fermò a metá dal suo orgasmo tanto voluto.
《Che succese piccola?》Mi sussurrò all'orecchio. A me piaceva quando mi sussurrava, mi faceva impazzire.
《Non mi piace, non sono eccitata, non sono felice...》
《Scusami》Sussurrò dolcemente uscendo da me. Si mise accando a me ne letto e mi abbracciò.《Per te amore e senno vanno in sintonia, io invece continuo a dividerli come uno stronzo》Sussurrò accarezzandomi dolcemente la guancia.
《Si...》Sussurrai.《Sei uno stronzo》E mi voltai dall'altra parte.
《Hei》Sospirò, accarezzandomi dolcemente il braccio nudo con le due dita《Ti amo》Affermò con un filo di voce.
Per lui dirmi "ti amo" era come ammettere che lui viveva solo grazie all'aria che respirava. Odiava chiedere aiuto, odiava ammetere di amare qualcuno, perchè spesso il punto debole di una persone è un'altra persona...
Avvicinó la sua pelle alla mia schiena nuda e cominciò a lasciare dei piccoli baci bagnati. Io mi spostai bruscamente.
《Marco, e basta cazzo non fare il bambino. Ti ho detto basta》lo rimproverai... forse non avrei duvuto, era più grande di me, e poi era il mio ragazzo, non mio fratello...
Me ne pentii subito e cercai di rimediare.
《Scu-scusa》Chiesi pentita.
《Appena ti viene la voglia chiamami, non ho tempo da perdere con te che mi sembri mia madre invece che la mia ragazza》Rinfacció, poi si alzò ed andò a rivestirsi per andarsene.
《Io mi faccio sei ore per venire quì, ok? E non sono poche. Arrivo e tu mi dai il ben tornato in questo modo. Non volevo questo per me ok? Volevo solo che mi amavi davvero...》
《Io ti amo, ma odio quando ami più il mio corpo che me... 》Sospirai amareggiata.
《Scusa...》《Io devo andare adesso, con il tempo che avevamo potevo farti venire tre volta al meno , invece lo abbiamo sprecato a dire cazzate. Ma ti amo》Sorrise... era così totalmente menefreghista verso la mia rabbia.《Ciao》Si avvicinò a me e mi diede un dolce bacio sulla guancia.《Ci vediamo dopo domani , mi mancherai amore》
《Si, ci vediamo》Salutai seria...
Che stronzo... lo odiavo, ma allo stesso tempo io lo amavo da impazzire.
A quel punto mi vennero in mente le parole di una canzone che amavo...
-"Due persone che si amano e che si fanno la guerra, incapaci di mollarsi pure se stanno uno una merda-"
Forse quelle due persone eravamo io e Marco.
Ma allora perchè in testa in quel momento avevo solo Gabriele? ...
Era tutto al contrario.

Solo sesso. Con il ragazzo che amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora