The new football season

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|HARRY'S POV|
L'inizio di stagione è giunto alle porte,è stato il momento che più ho atteso durante questi 3 mesi di vacanze estive; e finalmente potrò di nuovo trovarmi ogni giorno sopra quella distesa di prato verde, che è la mia passione, assieme alle persone, con le quali, da 5 anni a questa parte, condivido qualsiasi cosa.

In una giornata particolarmente nuvolosa, il borsone su una spalla, e le cuffie dentro le orecchie, mi dirigo verso il campo dove oggi si disputerà il primo allenamento, ma dove soprattutto, conosceremo il mister che ci accompagnerà per la seguente stagione calcistica.

L'anno passato non ritengo di aver avuto un coach che potesse reggere il ruolo, il quale, gli era stato assegnato; infatti per un anno intero, mi sono trovato a dover prendere determinate decisioni, per la squadra, proprio perché lui non ne voleva il peso sulle spalle.

Le formazioni, chi dovesse tirare le punizioni, oppure i rigori e chi si dovesse posizionare in barriera: l'anno precedente l'importanza di queste decisioni era stata caricata sulle mie spalle, che sicuramente per quanto prese con la massima coerenza, non saranno mai state prese con l'esperienza di un mister esperto, che si assume le proprie responsabilità, invece di scaricarle su un ragazzo di 15 anni.

Essere il capitano di una squadra così importante, mi aiuta a seguire sempre più a fondo quello che è la mia passione: il calcio.

La società dei Doncaster Rovers mi ha ingaggiato 5 anni fa, quando avevo 11 anni, affermando il mio grande talento; non vollero nemmeno un provino da parte mia, mi fecero firmare subito con il timore di potermi perdere, essendo chiamato anche da altre squadre.

Il primo anno fu l'unico all'interno della mia squadra giocato senza la fascia da capitano, probabilmente esso fu anche il periodo più duro per me.

Era il primo anno lontano dalla mia famiglia, essendo che mi diedero alloggio in un convitto abitando troppo lontano dal campo di allenamento, ma soprattutto, fu anche il momento di inserimento nella squadra; dopodiché le cose andarono solo migliorando.

Quando arrivai a destinazione entrai immediatamente negli spogliatoi, dato che stava cominciando a piovere, e il tempo si stava rivelando piuttosto freddo quel giorno.

All'interno, come previsto, trovai la maggiore parte della mia squadra: mi era mancato vedere quelle facce ogni giorno.

Dopo esserci salutati ed abbracciati, cominciammo a vestirci con la divisa di allenamento, la quale, era interamente rossa con piccole strisce bianche.

Dopo circa venti minuti eravamo al completo: non mancava nessuno, la mia squadra era riunita interamente all'interno dello spogliatoio; a questo punto la curiosità era palpabile ed era diventato impossibile non chiedersi chi fosse il nostro nuovo mister.

Il silenzio calò quando sentimmo la porta affianco chiudersi: questo rumore fu seguito dal suono dei tacchetti che battevano contro il pavimento del corridoio, il quale, era costituito esclusivamente da marmo.

Dopo qualche secondo di attesa la porta si aprì, e davanti ai nostri occhi si presentò lui: il nuovo coach, il quale fece una panoramica di tutti noi e ci rivolse un sorriso prima di cominciare a parlare.

"Mi presento: sono Louis Tomlinson e quest'anno sarò il vostro mister. Da quest'anno mi aspetto grandi risultati, soprattutto dalle presentazioni che mi hanno offerto, nei giorni precedenti, della vostra squadra" disse con voce decisa.

"Voglio subito mettervi a conoscenza del mio metodo di lavoro: con me non si scherza, si lavora duro durante gli allenamenti. Poi troveremo anche il tempo per ridere, ma al primo posto sta il lavoro.
Però voglio che comunque sappiate che di qualsiasi cosa potrete parlarne con me" disse battendo le mani, come in segno di interruzione momentanea del suo discorso.

"Se non vi dispiace, dato che ci avanza qualche decina di minuti, prima dell'inizio dell'allenamento, vorrei farvi qualche domanda, per conoscervi meglio" disse guardandoci cercando segni di approvazione, i quali, non tardarono ad arrivare.

Partí con qualche domanda che però non mi interessavano in nessun modo, per questo, mi limitai a star appoggiato sullo schienale della panchina.

"Ultima cosa: chi è il capitano?" chiese
"Io" risposi con tono deciso, mi ero confrontato in precedenza con i miei compagni, e loro erano d'accordo sul fatto di farmi indossare la fascia da capitano anche quest'anno.

Louis si girò sorpreso verso la mia direzione, dato che fino a quel momento non avevo pronunciato parola.

"Te la senti anche di quest'anno di farlo, non è vero?" probabilmente la società lo aveva informato, per quando riguarda, tutte le responsabilità che avevo avuto sulle spalle lo scorso anno; voleva assicurarsi che non venissi schiacciato dal peso anche quest'anno.

Apprezzai veramente questa domanda, ma il mio spirito di sfida aveva e avrebbe sempre avuto la meglio: non avrei voluto per nessun motivo al mondo che quel ruolo fosse ricoperto da qualcun altro, spettava a me.

"Sono 4 anni che lo faccio, non penso proprio di voler essere sostituito da lei" dissi alzando le spalle.

Il coach alzò le sopracciglia, probabilmente stupito dalla mia risposta, per poi aggiungere un mezzo sorriso nella mia direzione.
"Qual è il tuo nome?" mi chiese incrociando le braccia al petto

"Harry Styles" risposi
"Va bene Harry, nessuno ti sostituirà puoi stare tranquillo, sarai il capitano anche quest'anno"

Dopo questa affermazione seguì qualche strattone dai miei compagni, i quali potevano solamente farmi sorridere: non sempre questo ruolo, soprattutto in squadre del nostro livello, viene attribuito facilmente; mentre per me non c'erano mai stati problemi: anno dopo anno mi ero preso questo ruolo e i miei compagni sono sempre stati più che d'accordo a lasciarmelo, soprattutto, per i risultati che la nostra squadra ha sempre portato.

Improvvisamente il tono di Louis cambiò
"Ora abbiamo finito di ridere e scherzare, saliamo sul campo e lavoriamo sodo, abbiamo pochi giorni prima dell'inizio del campionato. Non voglio sentire mezza parola; ed ora volate in campo" disse uscendo dallo spogliatoio e dirigendosi verso il prato verde.
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Spazio Autrice
Ciao a tutti!
Intanto volevo ringraziarvi per tutti i complimenti e per i commenti positivi che la trama proposta ha ricevuto <3
Fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto!💓

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