«Vogliono insegnare il combattimento a James? Sono impazziti? Se la prenderà a morte e li sbranerà vivi!»

Skye sventolò la mano. «Che esagerato!»

«Sicura?» borbottò invece Nathan. «Stiamo pur sempre parlando di James. Meglio verificare.»

Nella radura adiacente trovarono un gruppo di dieci elfi, tutti intenti a parlottare attorno a James e a spiegargli come eseguire determinate mosse, mostrandole con la loro silenziosa grazia.

Il giovane sembrava al contrario annoiarsi a morte, ma almeno non aveva ancora morso nessuno.

Venne poi trascinato al centro della radura affinché duellasse contro un'elfa armata di lancia.

Accortosi dell'arrivo degli amici, James lasciò a Yan gli occhi-di-vetro, dopodiché si calò la benda sugli occhi.
D'improvviso la sua espressione sfacciata svanì, lasciando il posto a un sorriso larghissimo e inquietante.

L'elfa scattò in avanti con sicurezza, certa che lui avrebbe potuto nulla da cieco. Invece James saltò per schivare il colpo dabbasso della lancia, piantò i piedi e si girò velocemente per ghermire le spalle dell'avversaria, sollevarla e gettarla contro la parete. Prima ancora che lei venisse sbalzata via, James riuscì ad afferrare la lancia e a sbarbargliela dalle mani. Mentre l'elfa sbatteva la schiena e ricadeva per terra, il ragazzo scattò in sua direzione con un movimento felino ma allo stesso tempo pesante e la minacciò con l'estremità non appuntita dell'arma, a un soffio dalla sua guancia.

Lei non fece in tempo a parlare, che James si era già rialzato per voltarsi e allontanarsi dalla radura, togliendosi teatralmente la benda dagli occhi.

Solo quando fu vicino agli amici passò la lancia a uno degli elfi e si riappropriò degli occhi-di-vetro. «Cosa ne pensate del mio stile di combattimento, elfi? Chi ha bisogno di allenamento, eh?»

Nessuno di loro riuscì a parlare.

Quella che poc'anzi era stata la sua rivale si rialzò e si riunì ai compagni, senza togliergli gli occhi di dosso.

Lui sbuffò sfrontato, prima d'imboccare la direzione verso il corridoio principale.

Sgomento, Yan si affrettò a seguirlo. "È completamente impazzito!" «James!» Lo afferrò. «Cosa ti è saltato in mente?! Sei forse uscito di testa?!»

James fece per replicare, ma venne subito interrotto dalla voce pigolante di Skye: «Non puoi comportarti in quel modo con gli elfi! Non sono come noi umani, sono molto molto più orgogliosi!»

«Che cosa sta succedendo qui?» Xerxes si era appena unito a loro insieme a Owen.

Non badandogli, James diede in un ringhio profondo. «Sono stati loro a provocarmi! Non facevano altro che ripetermi quanto noi umani necessitiamo di uno stile di combattimento migliore! Ma che diavolo ne sanno di come combattiamo noi, poi? Vivono isolati dal resto del mondo, scommetto che siamo gli unici umani coi quali siano mai entrati in contatto!»

Yan sospirò nervoso. «Rifel'a e io alle volte ci divertiamo a duellare, hanno visto me.»

«Allora ti stavano prendendo per il culo.»

«M-ma non dovevi comunque comportarti in quel modo! Duellare e compiacersi della vittoria non è un comportamento onorevole, e se lo fai verso un elfo è quasi come dichiarargli guerra!»

Owen strabuzzò gli occhi. «È la verità, James?»

«E io che ne so come sono fatti gli elfi!»

«Anche un idiota sa che non bisogna mai stuzzicare un elfo!»

I Flagelli: TradimentoWhere stories live. Discover now