19 - Jerez De La Frontera pt. 1

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« E per che cosa allora?! » sbottai io, esasperata.

Lui sì sfregò le mani, quasi come se fosse imbarazzato: « Quiero salir contigo (voglio uscire con te )»

La sua affermazione mi prese così tanto contropiede da farmi ammutolire, fissandolo con la bocca semiaperta.

« Un'uscita Sofia, solo una » mi prego lui.

Presi un bel respiro, conscia che mi sarei pentita della mia scelta.

« Solo una » proferii, per nulla entusiasta.

Qualche minuto dopo il suo box sì gremì di gente e ognuno sì perse a svolgere il proprio lavoro. Mi consultai con Gigi a proposito del problema della moto di Lorenzo: fui onesta con lui, dicendogli che non avevo la minima idea riguardo al motivo meccanico per cui Jorge non riuscisse a portarsi a casa risultati decenti. Gli spiegai come il pilota sì sentisse totalmente incapace nel controllare la moto, quasi come se avesse sotto la sella un motore imbizzarrito, che gestiva una moto troppo ingombrante. Successivamente gli mostrai un video di Lorenzo alla Yamaha e lo confrontai con un video dello stesso pilota su Ducati, esattamente nella stessa curva sullo stesso circuito.

« É come se in Yamaha fosse stato sicuro di sé, mentre in Ducati questa autosicurezza l'abbia completamente persa » dichiarai io « Guarda come fa qui la curva: con Yamaha la stringe benissimo, mentre sulla stessa con Ducati no, gli sì allarga troppo tanto »

« Gli fa sviare la traiettoria » sostenne Gigi, analizzando scrupolosamente i fotogrammi.

Davide Tardozzi, capo meccanico di Ducati, sì era unito a noi nella discussione: « Eppure non c'è nessun problema meccanico che giustifichi questo »

« Infatti non c'è alcun problema di meccanica, la moto è semplicemente perfetta » affermai io, riprendendo poi le parole che Marc mi disse più di una settimana fa, sul volo che da Faro ci portò a Barcellona « iIl problema è Jorge che cerca di applicare lo stesso metodo di guida sia a Yamaha che a Ducati »

I due uomini sì guardarono, confusi.

« Guardate qui » mostrai io, indicando un fotogramma « e qui. Diversa moto, stessa curva, stesso inizio per eseguire la stessa traiettoria. Con Yamaha la completa, con Ducati purtroppo no, non riesce a reggere quella percorrenza »

« Jorge non riesce davvero a modificare il suo stile » ammise Gigi, rendendosene finalmente conto « pretende di fare quello che faceva in Yamaha »

« La Yamaha ha un motore più dolce, quello della Ducati è nervoso ed esuberante, non gli permette di fare le traiettorie precise della Yamaha in modo sciolto » disse Tardozzi « Deve adattarsi al motore, fornire una nuova angolazione di traiettoria e imparare di conseguenza a gestire il peso della moto con la nuova piega »

« É difficile modificare e riadattare uno stile di guida che ormai sì è consolidato per oitto anni con una sola tipologia di moto » constatai io.

Gigi e Tardozzi annuirono.

« Di questo ne riparliamo dopo Gigi, appena terminate le prove » disse il secondo capo in gerarchia Ducati, lasciando poi me e Dall'Igna da soli.

« Vorrei chiederti un favore Sofia, se é possibile » incominciò Gigi, grattandosi il pizzetto.

Quando Dall'Igna si grattava il pizzetto era segno che lui sì trovava in uno stato di ansia. Era un gesto che faceva sempre negli ultimi giri di corsa, quando una delle Ducati sì trovava tra le prime posizioni.

« In via del tutto confidenziale ed ufficiosa, Ducati sta pensando di crearsi un team per la Moto3 »

Lo guardai, stupita: « Ma é fantastico! »

« Ma abbiamo bisogno di sistemare i prototipi delle moto e abbiamo bisogno di un tester, prima di proporlo alla commissione della Dorna* » rivelò lui « vorrei che fossi tu a testarla »

Neanche mi accorsi che aprii la bocca dallo stupore: un' occasione del genere era irripetibile. Contribuire alla creazione di una moto performante non era poca roba. Il problema era sempre la questione di mio zio.

« Luigi, sono lusingata davvero dalla tua proposta, ma io... non posso » affermai, mesta.

« Se é per via di tuo zio, non preoccuparti. Mi sono già organizzato per una giornata di prove al Mugello settimana prossima, io con alcuni meccanici fidelissimi che conosco personalmente. Tuo zio non sarà presente e non saprà nulla » mi avvisò lui, tirandomi su decisamente il morale « Saprà solo che, in quanto apprendista, tu sarai tenuta ad accompagnarmi a Borgo Panigale** »

Sorrisi a trentadue denti.

« Allora affare fatto »

Spazio Autrice

* La Dorna è una società spagnola che gestisce la parte commerciale di eventi sportivi. In poche parole, è l'organo che gestisce le gare dei Motomondiali, e detta i regolamenti.

** Borgo Panigale é una località di Bologna, famosa per ospitare la sede centrale della Ducati.

- Informazione di servizio -
Come alcuni di voi già sanno, ho iniziato a lavorare! Quindi il pacchetto lavoro + sessione esami universitari + preparazione per Erasmus non mi lascia molto tempo libero per scrivere! Ma cercherò comunque di aggiornare ogni qualvolta che riesco! ( Almeno 1 a settimana )

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Where stories live. Discover now