Narciso mi ricordo delle giornate fresche estive passate sotto le stelle
Ripenso ancora alle tende fatte con le coperte per ascoltare i singhiozzi tra i pianti
Penso ancora a quei segreti detti con il silenzio degli sguardi tra due complici
Se fossi stata Natura ti avrei fatto nascere fiore così che qualcuno potesse strapparti via dal mio grembo terreno
E una volta andato, nessuno avrebbe ricordato la tua vita
Ricordo delle giornate sotto le stelle sola, in lacrime, perché tu ritornassi
Ripenso ancora alle tende fatte con le coperte per nascondermi dal mondo che tu mi avevi creato
Penso ancora ai nascondigli che mi creavo per la paura di fidarmi di qualcun altro
E forse se io fossi nata Natura, tu saresti stato Morte così che avessi capite del perché tutto quello intorno a te bruci
Pessimo come una goccia di petrolio in una barriera corallina
Fastidioso come un schiocco di dita in un'armoniosa pace
Traumatico come l'abbandono di una madre
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La solitudine dell'esteta
PoetryAl narciso più bello che ci sia. All'uomo più esteta che abbia mai conosciuto,che ha creato il suo impero...che si assolto nella sua arte