Parte seconda 🐝

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Il sole carminio del crepuscolo spaccava in cielo plumbeo e carbonioso, eppure tingeva senza parsimonia la cittadina polverosa nella quale, da un paio di mesi a questa parte, avvenivano fatti agghiaccianti e ai quali una persona del tutto inesperta doveva far ricorso.

-"Perché mi ha convocato qui Signorina Nettles? Per caso non è chiara la mia invettiva verso di lei? Non prendo ordini da gente incompetente." Tuonò lo sceriffo sedendo in malo modo sulla sedia dell'ufficio, proprio davanti alla sua seria titolare dai capelli color del rame.
Aveva agito con la stessa sgarbatezza di un paio di mesi addietro, all'incirca, quando si erano incontrati per la prima volta.
Allora era arrivato tardi all'ufficio del sindaco di proposito e aveva trovato i propri ufficiali in riga, solenni e immobili come statue, col cappello alla mano.
Col cuore a mille e un insolito senso di inquitudine a svuotergli il cuore si era sporto oltre le spalle delle uniformi dei propri sottoposti, trovando, sulla poltrona rossa al centro del municipio, con una gamba accavallata sull'altra e una posa rilassata nonché superiore, una donna, che rimaneva vigile, impassibile, come se fosse il capo di quel sommo impero piuttosto che poco più di un covo di pagliacci.
Bronson le aveva quasi riso in faccia quel giorno, dandole le spalle non riconoscendole nemmeno un saluto e accusandola di far perdere tempo ai suoi uomini.
Li aveva richiamati in servizio e il rapporto di freddezza che si erano dimostrati fin da subito si era convertito in una tensione elettrica incapace di essere ignorata, che in ogni momento sarebbe potuta esplodere alla sola minaccia di ogni piccolo gesto irrispettoso.

-"Suvvia Bronson, è un agente decente non rendiamoci le cose più ostili del dovuto." Lo richiamò alla realtà la risposta secca del suo nuovo capo.

-"Ostili?" Sputò con rabbia inarcando un sopracciglio: -"Bambina, tu non hai visto niente di ostile qui.. non durerai un mese di più."

-"Certo, dimenticavo la sua acuta testardaggine Sceriffo Stone..."
Janet si alzò con un portamento elegante, quasi lascivo, e i suoi passi la condussero al finestrone che dava sul centro di Crystal Cove, si guardò nel riflesso raccogliendo un respiro e il fuoco della tenacia che le bruciava dentro, non poteva né voleva mollare.
-"Mi ha detto lo stesso il mese scorso, ricorda?"
Lo sceriffo raddolcì la posa per un'istante dinnanzi a quella sfrontatezza che giorno dopo giorno gli stava drenando la consueta asprezza che si era guadagnato con gli anni, poi guardò altrove un'altra volta, rispondendo un secco "tzk".

-"Non voglio licenziarla Bronson, lei mi piace." Continuò con voce dolce e severa allo stesso tempo, guardando l'orizzonte con distacco e freddezza.

-"Io sono leale all'ex-Sindaco Jones, non a lei, si dimentichi riguardo e protezione da parte mia perché non ne avrà, può anche licenziarmi subito."

-"Vuole dire l'uomo che adesso è dietro le sbarre per intimidazione e tentato omicidio?
Dov'è finita la sua distintissima morale da servitore dei cittadini?"
Bronson si morse la lingua, doveva dargliela vinta.
-"Non la licenzierò. Il suo curriculum è impeccabile e la città si fida di lei." Continuò secca, facendolo voltare per l'impressione a quelle parole: lui artigliò lievemente i braccioli della sedia, un piccolo tic nervoso che gli veniva ogni qual volta si rtitrovava sottomesso al volere di qualcuno, eppure stavolta non potette evitare di sentirsi onorato da quell'ordine impartito con tanto gelo che potesse sentire il freddo fin dentro le ossa pure con quel caldo insopportabile.
-"E non si preoccupi per il diverbio o la protezione rivolta alla mia persona, posso farlo anche da sola se non meglio."
Lo aveva appena congedato dal discorso? Bronson se ne stupì inarcando un sopracciglio, stoico come sempre... Adesso lo sguardo furente del sindaco incrociava quello dello sceriffo nel riflesso del vetro e lui ebbe un altro brivido capace di gelargli le vene.
-"Ho solo una domanda signore...
Perché? Perché lei mi odia a tal punto?
Per invidia?
Per il desiderio di potere?"

Amare nella città del terrore ≪𝑱𝒂𝒏𝒆𝒕 𝑵𝒆𝒕𝒕𝒍𝒆𝒔≫Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz