Sono a casa di Valerio, il mio ragazzo, anzi
ex-ragazzo. Ero felice volevo dargli una bella notizia, ero in cinta, strano ma vero.
Sto prendendo tutti i miei vestiti che avevo lasciato a casa sua per andarmene
Vale: mi spieghi che cazzo stai facendo?
Io: tanto cosa ti importa
Vale: mi importa invece
Io: sì certo, se ti importasse come dici non mi avresti tradita
Vale: ero ubriacooo
Io: non c'entra che eri ubriaco lo vuoi capire
Vale: invece sì c'entra
Io: non farmi ridere anche io ero tante di quelle volte ubriaca ma non mi sono spinta a farmi un tuo amico
Vale: ...
Io: Cazzo Vale, ti sei fatto una mia amica
Vale: mi dispiace...
Io: si con un mi dispiace si risolve tutto ma vai via va
Vale: Jess...
Io: Anzi sai cosa me ne vado io via, sisi me ne vado via da sto posto di merda, da questo quartiere di merda, me ne vado dall'Italia e me ne vado via da sto coglione del cazzo che mi aveva preso il cuore sperando non lo frantumasse in mille pezzi ma NO! È sempre così, SEMPRE!
Vale: no Jess sei seria
Io: io e te d'ora in poi non siamo più nulla, ZERO, non ti conosco punto ficcatelo lì dentro nella testa
Vale: non puoi lasciarmi così
Io: ma per piacere... ed ora stammi lontano
Vale: non ci riesco! So di aver sbagliato ma sei tutto per me
Io: invece per me non vali più nulla
Io: Addio Valerio...
Vale: Jessica non lasciarmi solo...almeno tu...
Io: ci rifletti la prossima volta!
Detto ciò prendo le mie ultime cose e me ne vado sbattendo la porta
Io: Bene Jessica, vita da single ora, perfetto ora vedremo caro Valerio
Potrebbe sembrare una cosa inutile prendere e poi partire per solo un tradimento, magari fosse l'unico. Nel corso della nostra relazione ce ne sono stati di tradimenti e corna ma ho sempre chiuso un'occhio...
*5 anni dopo*
Sembra strano che siano passati 5 anni da quando ho l'asciato il quartiere, sono stati cinque anni difficili ma pieni di emozioni e gioie per me, è nata Kejsi la mia piccola bambina che ha quasi quattro anni.
Sono tornata in Italia e ho riflettuto sul fatto che non posso tenere Valerio all'oscuro di sua figlia... che poi senza di lui non sarebbe mai esistita.
Sono ancora incazzata con lui ma una parte di me ci tiene ancora a quella testa di cazzo.
Poi Kejsi mi chiede sempre chi sia papà, dove è papà, non so come la prenderà Valerio sul fatto della bambina.
Sicuro si sarà creato una vita con un'altra ma devo dirglielo.
💜
Ho lasciato Kejsi da Gaia e ho chiesto a Mattia di portare Valerio in studio così per parlargli.
Suono al campanello, Mattia mi apre facendomi entrare dentro.
Ed eccolo lì, il Valerio di cui mi ero perdutamente innamorata.
Vale: Jess...
Mattia: io vado a dopo
Mattia se ne va chiudendo la porta.
Io: possiamo parlare?
Vale: certo siediti
Io: vado dritta al punto non voglio farti perdere altro tempo Okey?
Vale: vai
Io: quel giorno quando abbiamo litigato, dovevo dirti una cosa...
Vale: ovvero?
Io: ero
Vale: eri?
Io: ecco ero incinta
Vale: cosa?
Io: già
Vale: mio? È il mio bambino?
Io: si sarebbe la tua bambina
Vale: e mi hai tenuto all'oscuro di tutto ciò?? della mia bambina?
Io: mi dispiace...
Vale: Madre mia Jess non ci posso credere! Sono padre dio santo e lo vengo a sapere ora
Io: lo so e sono terribilmente dispiaciuta di non avertelo detto prima
Vale: non importa per il momento, come si chiama? Quanti anni ha? Posso vederla? Non me la farai veder-
Io: Si chiama Kejsi
Vale: oddio
Io: già
Vale: il nome che volevo dare alla mia futura figlia che avrei voluto con te
Io: lo so
Vale: mamma mia non sai quanto mi hai reso felice
Io: comunque si puoi vederla, uscire quando vuoi. Kejsi non vedeva l'ora di conoscerti
Vale: mi dispiace per tutto Jess
Io: dispiace anche a me di averti nascosto tua figlia
Passarono giorni e Valerio finalmente aveva conosciuto sua figlia, ormai sta sempre con Kejsi.
Le vuole molto bene.
Io e lui siamo per il momento amici anzi migliori amici. Ma entrambi sappiamo che non saremo mai semplici amici...
