6 - Termas De Río Hondo pt. 1

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« Nessuno sa come sia realmente andata » proruppi io, serrando la mascella.

« Le riprese e i fatti spiegano tutto » si difese lui, anch'egli lievemente irritato.

« Nessuno sa cosa passò nella testa di quei due, solo loro sanno cosa sia veramente successo e quale sia la verità »

« Tutti lo sanno che hanno collaborato, solo per far sì che Valentino perdesse il suo decimo mondiale » enunciò lui, alterato « Lorenzo e Márquez sono due schifosi bugiardi e antisportivi »

« Non puoi dire che...»

Lui mi interruppe seccamente: « Sei un'italiana, come puoi tifare uno spagnolo ? Uno dei nostri principali avversari? »

Dapprima rimasi un momento stupita dal quel repentino cambio di argomento, non comprendendo cosa ci fosse di male nel tifare qualcuno che non era della stessa nazionalità.

« Io tifo chiunque pratichi questo sport! Lo faccio e basta » affermai io ovvia « Non capisco dove sia il problema »

« Tu tifi uno strafottuto spagnolo! » urlò lui.

« Sinceramente non tifo nessuno e penso che ognuno di noi abbia tutto il diritto di scegliere chi supportare! » replicai io cocciuta.

Chicco mi puntò addosso un dito: « Non hai il diritto di screditare noi italiani facendo il tifo per uno di loro »

Aprii la bocca, volendo cantargliene quattro a quel ragazzo così insolente e poco sportivo, quando Zio Flavio, probabilmente avendoci sentito battibeccare, intervenne, bloccandoci.

« Ebbene? Vi si sente fin dall'altra parte litigare! Andrea dovrebbe arrivare a momenti e a noi ci servono delle ruote nuove, mentre voi due siete qui a discutere di cose futili come due bambini dell'asilo e la maggior parte delle gomme non sono ancora state catalogate! » ci rimproverò il meccanico della Ducati, indicandoci i copertoni sparsi attorno ai nostri piedi; eravamo così presi dalla nostra litigata che nemmeno mi ero accorta che avessimo smesso di sistemarle negli appositi scompartimenti.

« Ora, Chicco, me le sistemi di gran lena » ordinò lo Zio, voltandosi poi verso di me « mentre tu è meglio se vai a farti un giro, per il momento non ho altro da farti fare nei box »

Annuii come un cagnolino ubbidiente ed uscii dalla postazione di Dovizioso, lanciando un ultimo sguardo furente al ragazzo, che ricambiò con altrettanta rabbia.

Essendo stata momentaneamente cacciata dal luogo dove Zio Flavio lavorava solitamente e non avendo una meta ben precisa, iniziai a girovagare tra le varie postazioni di ciascun pilota, quando qualcuno cominciò a chiamarmi a gran voce.

« Sofia! ¡Esperame! »

Girai su me stessa e vidi Maverick, con la maglietta ufficiale della Yamaha e occhiali da sole, intento a raggiungermi a corse.

« Top Gun? Tutto bene? »

Il ragazzo riprese fiato: « ¿Donde vai? »

Feci spallucce: « Sto girovagando »

« ¿Quieres ir conmigo en el hospitality? »

Alzai un sopracciglio: sapevo che esistevano varie strutture di quel genere, ognuna inerente ad un team, ma io potevo accedere in quello della Yamaha? In fondo, io "lavoravo" con la Ducati...

« Davvero posso entrarci? » chiesi, diffidente.

« ¡ Claro que sì! » esclamò lui ovvio, sorridendomi « ¡ Ándale chica, ándale! » mi incitò poi ridendo.

Dopo qualche minuto di cammino, evitando gli, ma soprattutto le fan di Maverick, arrivammo alla nostra agognata destinazione: Hospitality Yamaha.

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang