Capitolo 1

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(grz Gennaro napoletano per la foto)

Quella notte dormii male, troppo piena di pensieri da quasi vomitare.
Non sapevo cosa dire; Cristo è il mio più grande idolo e adesso scopro che è anche il bel ragazzo che ho incontrato per strada...
Per quanto possa essere strano, quasi mi piace come situazione.
La cosa positiva era una sola: anche lui è stracotto di me.

«T/N, vieni a mangiare perfavore?»
Chiese dolcemente la mommy entrando in camera.
Che carina, era sempre dolcissima con me e mi trattava molto bene.
Io amo mia madre, è la mamma più mamma delle mamme la mammo tutta (mammelle).

«DONNA DI MERDA VATTENE PORCODDIO NON HO FAME»
Le risposti.
Andò via piangendo, probabilmente ferita per le mie parole.
Però non era colpa mia, io non ho deciso di essere così, piuttosto sono così perché

Mi sdraiai sul letto ed iniziai ad annusarmi le ascelle, arricciando i miei capelli persa nei miei pensieri.
Ero tentata di scrivergli, di chiedergli di vederci, di incontrarci ma avevo paura.
Avevo davvero moltissima paura.
Forse non avrei dovuto quittare dalla vocale senza dire niente...
Sospirai, decidendo di dormire e di fare una passeggiata per schiarirmi le idee con l'aria fresca mattutina.

-TIME SKIP-

Il giorno dopo mi svegliai quasi a malavoglia e piena di dolori.
Il mio piccolo cagnolino mi stava fiatando in faccia e ne ero molto contenta!
Era prorpio questa l'aria mattutina che volevo.

Dopo questo dolce risveglio pescioloso, andai in cucina per fare colazione dove non trovarsi nessuno se non un bigliettino sul frigo, che lessi: "tesoro scusa se siamo usciti senza neanche avvertirti ma purtroppo ci troviamo in una fanfiction, di conseguenza siamo tenuti a sparire senza spiegazione almeno tre mesi. Ci sentiamo allo scadere di essi!"

Ah, mi sembrava strano che non fossero spariti già nel primo libro.
Comunque accartocciai il biglietto e lo buttai via.
Era arrivato il momento di uscire a prendere aria e magari toccare il prato (Cristo, ad esempio, non lo tocca da anni).
Mi incamminati verso il parco mentre ascoltavo alcune canzoni dei "il volo" in sottofondo, immaginando di dedicare la loro musica al mio amato senpai.
Cristo ti amo.

Arrivata al parco mi sdraio per terra sul prato pisciate sai cani e non nascondo che più volte ho provato a mangiare qualche filo d'erba, fallendo.
È prorpio quando stava partendo la mia canzone preferita, qualcosa mi arriva addosso...

...

...

...

No vabbè era cristo oddio..
Comq mi senti un peso schiaccuarmi e, aprendo gli occhi che ho dimenticato di chiudere poco fa mi rendo subito conto che quel peso era lui.
Lui, che mi aveva fatta pentire di aver partecipato al got talent.
Lui, che mi aveva fatto pentire di esser venuta a Ferrara.
Lui, che mi avrebbe fatta spogliare solo guardandomi.

Cristo è violetto.

IL DOLORE DELL'AMORE 2 || cristoisviola x Reader (emotional)Where stories live. Discover now