Immagina i calciatori...

Immagina Manuel Neuer

Al terzo richiamo decidesti di avvicinarti alla fune. I suoi rimproveri ti imbarazzavano, perché la tua mente immaginava lui fare lo stesso il "altre circostanze".
Sfregasti le mani una contro l'altra e ti cimentasti nella scalata. Le sue mani si poggiarono sulla tua coulotte per darti sostegno, mentre gli altri erano troppo impegnati a discutere fra loro.
Sentisti il tuo sesso inumidirsi, e speravo che lui non se ne fosse accorto.
Arrivata a due metri d'altezza un giramento di testa ti fece perdere l'equilibrio e cadesti sul pavimento duro, ai suoi piedi. Alcune lacrime rigarono il tuo volto, mentre massaggiavi la tua caviglia.
-Tutto bene? Vieni nel mio ufficio, ti faccio una benda-
Seguisti il professor Neuer zoppicando nel suo studio, dove teneva una cassetta del pronto soccorso.
Ti fece sedere sulla cattedra e tu divaricasti le gambe per porgergli la tua caviglia. Guardò la tua intimità umida con imbarazzo, e con una mano tremante afferrò il tuo interno coscia, facendoti gemere.
Avvicinasti le tue mani sui suoi pettorali, cominciando ad accarezzarlo sfilandogli la felpa. Lui non disse nulla, sapendo di star non rispettare il regolamento sciatico, ma ti lasciò fare.
Trasportò le sue dita lungo le tue cosce fino al bordo della coulotte. Sapevi che il tuo sesso si stava bagnando, e sussultasti quando il suo indice accarezzò la tua clitoride. Non l'avevi sentito spostarsi per questo il suo gesto ti sorprese. Lui sentì il tuo gemito e chiuse le sue labbra attorno alle tue. Portasti le tue mani alla sua tuta calandogliela ritrovandoti ad accarezzare il suo grosso membro. Non aspettò il tuo consenso e si avvicinò al tuo corpo sinuoso.
Ti soddisfò, e mentre tu raggiungevi silenziosamente l'organo bussarono alla porto, e lui ti lasciò insoddisfatta su quella maledetta cattedra.