Capitolo 1

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"Ma perché non mi vuole?"

Seduta sulla mia poltroncina dello studio guardo questa ragazza disperata, se continua ancora a piangere si disidraterà. Devo fare qualcosa.

"Forse non vuole impegni."

"No! – è più un urlo che una risposta – perché l'ho visto con quella – pausa, respiro, anzi sospiro, tira su col naso – quella di ieri sera!"

E giù lacrime. Mi allungo passandole un pacco di fazzoletti ed un bicchier d'acqua. Qualcosa di alcolico sarebbe meglio. Sì, grazie condomine, ma non posso. Andrà a bere con le amiche. Ma quali amiche che sta disgraziata è sola come un cane. Ma che ne sapete voi. Zitte che vi muro vive. Ma cosa vuoi murare, sono due mesi che questa viene a lagnarsi qui delle angherie che subisce. Fa lo zerbino con tutti e pretende che le persone non si puliscano i piedi su di lei.

"Daniela, il punto non è lui. Il punto è che non vedo te." Riesco ad interrompere il suo pianto disperato, ma adesso ho due occhi arrossati che mi guardano interdetti.

"Vedi, tu ripeti lui, lui, lui. Ma tu dove sei? Perché la tua felicità è legata a doppio filo con Marco?"

"Non ho capito." Appunto. Faccio un respiro profondo.

"Provo a dirtelo in un modo non troppo brutale. Ma tu sei concentrata su quello che vuole Marco dimenticando cosa vuoi te. Davvero vuoi accanto una persona che a 35 anni si comporta come un quindicenne? Questo qui non ha la minima voglia di impegnarsi con nessuna persona che non sia sé stesso. È un ego referente talmente concentrato sui suoi desideri che non vede le persone intorno a sé. Tu credi che preferisca quell'altra a te, mentre in realtà lui preferisce solo sé stesso. Che te ne fai di uno così? Niente. Prenditi cura di te stessa, inizia a definire i tuoi confini ed a rispettarti e vedrai che tutti gli altri ti rispetteranno. Ma finché tu per prima ti mancherai di rispetto, cosa pretendi dagli altri?"

Boia, l'ho toccata piano.

"Menomale che non voleva essere brutale dottoressa – appunto – quindi adesso è colpa mia?"

Non ha capito un cazzo.

"No, non è colpa tua se lui è un egoista e se si comporta da idiota integrale. Ma è assolutamente colpa tua il mancato rispetto che rivolgi a te stessa. Quindi la domanda che voglio farti è questa: perché hai così poca considerazione di te stessa?"

"Non capisco – questo è molto chiaro, inquiline anche meno però – cosa mi sta chiedendo."

Non è colpa tua tesoro, sono io che sto con Jacopo crudeltà Merlin. Aspetta provo a moderarmi.

"Tu sei una ragazza intelligente e molto capace. Brillante nel lavoro, con interessi assolutamente fuori dalla media ed indiscutibilmente bella. Di una bellezza che non passa inosservata. Tuttavia, non lo vedi e ti preoccupi di assecondare i desideri e le aspettative degli altri. Perché lo fai?" E no, inquiline non attaccate con Masini che sennò mi taglio le vene per lungo.

"Davvero mi trova bella?" Che tenerezza.

"Sì Daniela, secondo me sei se molto bella." Finalmente un sorriso. No, finalmente ha smesso di piangere, non se ne poteva più. Condominio voi sempre carine e coccolose. Noi oneste.

"E allora cosa dovrei fare?"

"Posso essere onesta?" Lo chiedi ora dopo che l'hai stesa. SILEZIO PER DIO!

"Me lo chiede ora?" E non suggerite le domande ai pazienti!

"Hai ragione. Dunque, iniziamo a concentrarti su di te. Inizia ad uscire con persone che ti fanno stare bene. Inizia a stare con chi ride con te e non di te. Allontana tutti quelli che ti sfruttano o si prendono gioco di te. Falsi amici, false amiche, colleghi approfittatori e subdoli e viscide sanguisughe come Marco."

"Posso essere onesta anch'io?"

"Certo che sì." Arrossisce ed abbassa lo sguardo, poi fa un profondo respiro, mi guarda negli occhi e va.

"È cambiata dottoressa – cambiata? In che senso? – non so come spiegarmi, ho paura di essere fraintesa."

"Parla liberamente, sono troppo curiosa."

"Lei è sempre stata accogliente, questo è sempre stato il mio spazio. Lei mi ha sempre sostenuta, ascoltata e confortata. C'erano i consigli e le coccole. Adesso c'è qualcos'altro – parla! Condominio mi avete fatto venire un colpo. Un colpo lo tiriamo a lei se non arriva al punto – adesso lei è come pausa, concentrazione – è come una leonessa. Ha una grinta in più, adesso lei mi dà lo scappellotto oltre alla carezza."

Sono ufficialmente sconvolta. E perché? Mica è un'offesa?

Certo che lo è, non avete capito? No.

OMMIODDIO JACOPO MERLIN ESCI DAL MIO CORPO!

Ma possibile che si debba sempre finire sul porno.

"Dottoressa tutto bene? Si è offesa?"

Ok riprendiamoci. Calma, dignità e classe. Stanno ridendo fino in Alaska.

"Sì, sì. Cioè, sì tutto bene e no, non mi sono offesa tranquilla." 

Sono sconvolta è differente.

Dai gioca con me - Seconda parteWhere stories live. Discover now