i fell in love || federico chiesa

capitolo 27

"VOI SIETE PAZZE" urlava il numero 10 della juventus, rivolto verso le 3 ragazze affacciate sul campo dalla tribuna d'onore, per sovrastare le urla dei tifosi in gioia per la vittora.
"SIETE RIUSCITE NON SOLO A FARLA USCIRE DI CASA MA PURE A PORTARLA ALLO STADIO!" aveva continuato il suo discorso.
"Io non ci volevo venire, Ali e Thessa mi hanno obbligata!" aveva risposto la ragazza al centro, ovvero Ginevra.
"Beh obbligata o meno sei venuta" questa volta a parlare era stata la bionda.
"Alice non ha tutti i torti" aveva risposto Thessa.
Dopo questa piccola discussione le tre si erano avviate verso la sala dove avrebbero aspettato i loro rispettivi mariti o fidanzati, seguite anche dalle altre persone autorizzate ad andare lí.
Ginevra seguiva le altre due incerta.
In quel monento non si sentiva più molto a suo agio in quella stanza bianca.
Tanti, ma davvero tanti ricordi le assalivano la mente.
Quando aspettava Federico lì dopo la partita, ad esempio.
Per questo le sembrava che la stanza fosse stra piena di cose, anche se di preciso lei non sapeva che tipo di cose.
"Mi sa che io andrò a casa ragazze" aveva esordito dopo qualche minuto.
"Ma come! Non vieni a cena con noi per festeggiare la vittoria?" aveva chiesto Oriana, la fidanzata di Paulo.
"Non sono molto in vena di festeggiamenti, sarà per la prossima" aveva risposto "Dite a mio papà che gli voglio bene e fate i complimenti a tutti per come hanno giocato".
Ginevra si era alzata sotto lo sguardo attendo di tutti e dopo aver salutato cordialmente, era uscita dalla stanza e si era diretta verso la sua macchina.
"Prima non avrebbe mai rifiutato di festeggiare dopo una vittoria" aveva detto AnneKee.
"Non é più in lei, mi sembra che la Ginevra di un mese fa non esista più" aveva risposto Alice, e da quel momento era calato il silenzio nella stanza.
Nessuno osava più proferire parola.
Forse perché Alice aveva ragione e non c'era motivo per controbattere o forse semplicemente perché nessuno sapeva come rispondere.
Fatto sta che forse la bionda aveva centrato il bersaglio e aveva trovato il coraggio di dire qualcosa che nessuno avrebbe mai detto, ma che tutti pensavano.