Atto finale - Scena quinta

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-Cosa vuoi insinuare con "Non è stato detto nulla"?-

-È passata una settimana dall'ultima riunione, dalla visione di quel filmato, e non hai detto nulla oggi.-

-Perché mai dovrei? Ho detto che avrei deciso cosa farne di lei, ma non ho mai messo una scadenza.-

In quel momento il sangue mi ribollii nelle vene e, cosa che mai nessuno avrebbe osato fare in un momento del genere né tanto meno con il proprio capo, alzai la voce.

-Mi stai dicendo che, dopo averla lasciata lì per sette giorni vittima di quel viscido, ora dovrò aspettarne altrettanti o forse di più? E poi cosa accadrà, mentre sto qui ad aspettare? Anziché una videocassetta riceverò un suo indumento o addirittura la sua testa dopo che l'avrà uccisa?!-

La tensione si poteva tagliare con un coltello e tutte le persone presenti nella stanza, anziché andarsene dopo il congedo, si fermarono sul proprio posto volgendo lo sguardo verso di me e il loro boss chiedendosi cosa sarebbe successo.

-Ran, ti prego, non adesso. Così peggiorerai la tua situazione.- mi disse Rindou, che nel frattempo mi si era fatto vicino.

-No, Rindou.-

-Come hai detto?- mi chiese Mickey scrutandomi torvo.

-Ho detto di "No"!- risposi rimarcando l'ultima parola -In questo momento solo dio sa cosa starà subendo Reiko e non posso stare qui con le mani in mano ulteriormente!-

-Stai andando contro di me, Ran?-

-Se è questo che devo fare per salvare la mia donna, allora sì! Non ho intenzione di aspettare una tua decisione per una cosa che avrei dovuto fare fin da subito. Non mi interessa niente delle conseguenze: potete darmi del traditore e anche uccidermi, ma non mi impedirete di salvare Reiko e non vi permetterò di sfiorarla nemmeno con un dito. Potrete far di me quel che volete, ma non prima che io l'abbia riportata a casa incolume.-

Il silenzio calò nella sala, accompagnato dagli sguardi increduli di tutti i presenti, fatto salvo Mickey che mi guardava con occhi spenti e del tutto privi del minimo interesse verso quanto ci fosse intorno a lui.

-È questo che vuoi?-

-Sì, capo. Voglio solo che Reiko sia libera e incolume.-

-Uscite tutti da qui, non ho intenzione di vedere nessuno di voi per i prossimi minuti. Dopo potrete rientrare.- concluse il capo con tono tagliente.

Obbedimmo tutti e in quel momento, quando varcai la soglia della sala riunioni, capii di aver fatto il passo più lungo della gamba, ma non me ne pentii: aspettare ancora voleva dire aumentare le probabilità che lei morisse prima che potessi far qualcosa.

Provocare Mickey poteva significare morte immediata, ma a quel punto non avrebbe più fatto alcuna differenza. Se questa era l'ultima carta che potevo giocarmi per sperare di trovare Reiko ancora viva, allora l'avrei sfruttata a pieno.

Mentre mi trovavo fuori dalla stanza, mi appoggiai con la schiena al muro, come incapace di restare in piedi con le mie sole forze, e fui subito affiancato da mio fratello.

-L'hai combinata grossa questa volta.- mi disse.

-Lo so Rin, ma non potevo rimanere in silenzio.-

-Beh, forse potevi trovare un altro modo per dirglielo.-

-Non mi avrebbe ascoltato e le speranze di salvare Reiko sarebbero diventate nulle.-

-Ti capisco, Ran, ma insomma, gli altri ancora commentano quanto successo l'ultima volta. Non sarebbe stato meglio lasciare che le acque si calmassero e aspettare un attimo?-

Snuff (Ran Haitani FF)Where stories live. Discover now