Aaron Rise sapeva sempre cosa dire alla sorella.

Kate decise di andare da Bob's per prendere un takeaway. Quando non lavorava da Bob,di solito lei e Sarah pranzavano o cenavano là. Ma oggi non voleva restare a mangiare da sola al tavolo.
Dopo aver salutato dei suoi amici di scuola e ritirato il suo ordine,uscì dalla trattoria e si diresse verso casa sua.

Per tornare a casa a doveva passare davanti alla radura in cui aveva trovato il corpo di Jack. Non ci era mai passata prima. Non ne aveva il coraggio. E sapeva che dove prima c'era stato il corpo di Jack,ora c'era solo dell'erba bruciata.

Si ricordava ancora la corsa che aveva fatto da casa sua fino alla radura tre settimane prima.
E come dimenticarla. Più volte si era fatta domande come: "E se avessi corso più veloce?"oppure "E se avesse trattenuto Jack?"

Ma sapeva che la vita non girava intorno ai "e se". Non sempre abbiamo una seconda possibilità e se doveva accadere,è accaduto. Non poteva tornare indietro e lo aveva capito. Jack sapeva a cosa stava andando in contro. E magari anche lui aveva pensato alle seconde possibilità.

Kate fermò la macchina davanti ad un semaforo rosso. Era proprio accanto alla radura e se guardava attentamente riusciva a distinguere ciuffi di erba più scuri.
Fu distolta dai suoi pensieri da un movimento veloce. Curiosa,scese dalla macchina e,stringendosi nella giacca,si avvicinò.
Aveva lasciato la portiera della macchina aperta e sentiva ancora la musica della radio.
Le nuvole avevano ricoperto anche quel poco di cielo azzurro causando l'abbassamento delle temperature e anche un buio istantaneo.

Vide di nuovo quel movimento. Non capiva se era qualche animale o una persona. Sapeva che era imprudente da parte sua buttarsi in una situazione del genere ma nel profondo Kate sperava ancora di rivedere Jackson.

Mentre stava camminando,Kate sentì come se qualcosa le soffiasse dietro alla nuca. I suoi capelli furono spostati in avanti a lei sentì freddo. Si disse che era stato semplicemente il vento e che non c'era niente di cui preoccuparsi.

Adesso,una cosa giusta da fare era ritornare alla macchina e correre a casa senza guardarsi indietro. Ma Kate, presa dalla curiosità, continuò a camminare verso il punto in cui aveva visto quella cosa.

Mentre stava camminando però qualcosa la colpì alla testa da dietro. Non era un colpo forte,più come un colpetto leggero. La ragazza si girò e si guardò intorno ma non vide niente. Sentì di nuovo il colpo, questa volta più forte. Si girò di nuovo ma non vide nulla.

Spaventa, si diresse verso la macchina a passo deciso.

Stupida,stupida,stupida, si disse. Era stata un'idea stupida e avventata la sua e adesso doveva accettare le conseguenze. Iniziò a correre ma un colpo nuovo,molto più forte,la fece inciampare e cadere per terra.
Cadendo si era fatta male alle mani e alle ginocchia. Si alzò di nuovo dolorante e corse ma qualcosa la prese la gola e l'alzò da terra. Si portò le mani alla gola cercando di togliere quella cosa che la stringeva.

Chiuse gli occhi dal dolore e quando li aprì qualcuno si era materializzato davanti a lei. Era un ragazzo sui venti anni forse. Era bello,quella bellezza innaturale. La stessa di Jack.

Angelo pensò subito Kate.

"Ma chi abbiamo qui?" Parlò guardando Kate con un sorriso sardonico. Piegò la testa su un lato fissando il volto di Kate. Strinse più forte sul collo della ragazza. Adesso Kate faceva difficoltà a respirare e si sentiva girare la testa. Con i piedi cercò di scalciare il ragazzo ma quello non si mosse neanche.

"Sei un umana. E sei sola,sola." Rise.
"Lasciami." Disse Kate a denti stretti.
"Che carattere. Michael si è davvero divertito con te,vedo."

Kate non capì subito chi fosse Michael,ma poi si ricordò che una volta Jackson avesse accennato che lui fosse l'arcangelo Michael.

"Lasciami." Ripeté Kate. Adesso vedeva anche luci strane davanti a sé.
Il ragazzo rise e lanciò Kate. La ragazza cadde e lanciò un urlo di dolore. Era caduta sul suo braccio e molto probabilmente se l'era rotto. Aveva anche sbattuto la testa su qualcosa.
Vide il ragazzo avvicinarsi a lei. La testa le faceva male e non capiva più niente. Si sentiva confusa e voleva solo chiudere gli occhi e dormire. Dimenticare il dolore.

Sentì il ragazzo di nuovo parlare ma non lo stava ascoltando. Il dolore aveva preso il sopravvento e non le importava più se sarebbe morta adesso oppure se qualcuno la salvasse. Chiuse gli occhi e si abbandonò al sonno.

Sentì rumori e voci intorno a lei ma non comprese più niente. Aveva caldo e freddo,non sentiva più il dolore e non sapeva più se era ancora viva.

Ad un certo punto Kate sentì qualcosa prenderla in braccio. Era qualcosa di gentile, caldo e rassicurante. Il dolore era scomparso. Aprì gli occhi a fatica e vide il volto di qualcuno in modo distorto.
Sbattè le palpebre più volte e finalmente riuscì a distinguere la persona davanti a lei.

Jackson.

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Capitolo super lungooo.
E JACKSOOOOOON.
Grazie a tutti per le visualizzazioni e i voti.
CONTINUATE COSI. LEGGETE, VOTATE E COMMENTATE.
Ciao Elsss
Alla prossima.

The Rescue Fall -La Caduta di SalvataggioWhere stories live. Discover now