Ero colpevole quanto lui

Quello che mi faceva più male non era il fatto che mi avesse cacciata in quel modo, ma che all'inizio di tutto sapeva di doverlo fare

Sapeva che mi avrebbe dovuto far male, ma allora perchè iniziare?

Per allontanarmi da lui?

Avrebbe potuto farlo in altri mille modi

Camilo che cazzo ti passa per la testa?

Immersa nei miei pensieri non mi resi conto che Mirabel mi chiamava dall'altra parte del balcone di legno

Mi raggiunse di corsa facendomi sussultare quando mi toccò sulla spalla

M- Ehi, che facevi in camera di Camilo?

No ti prego,non è proprio il momento

TN-gli riportavo un libro - la mia voce era talmente flebile che temevo non mi avesse sentita

M- strano che te ne abbia prestato uno, non li fa toccare mai a nessuno

Il mio sguardo era fisso a terra e le lacrime che mi si erano fermate sulle ciglia rischiavano di scivolare lungo la guancia

Ero tesa come una corda di violino e l'unica cosa che volevo era andare a letto, affondare la faccia nel cuscino e sognare un mondo migliore

M-ti senti bene?

No,no per niente

TN-benissimo, stavo andando a dormire

M-a quest'ora?

Avrei volentieri voluto tirarle un calcio sullo stinco e correre via piangendo,ma in fin dei conti non era lei il problema

TN-ho sonno

Cercai di superarla ma Mirabel si ostinava a bloccarmi la strada

M-senti TN, so che sembra che io ti stia evitando, soprattutto per le voci che girano su di te ma

Alzai la testa china sul pavimento sforzandomi di guardarla negli occhi senza lasciar trasparire niente

TN- Mirabel possiamo parlarne un'altra volta non mi sento bene

M-ma mi hai appena detto il contrario

Avevo le mani strette a pugno talmente forte che le unghie mi affondavano dei palmi facendomeli sanguinare leggermente

Dovevo avere davvero una pessima cera perchè Mirabel mi si avvicinò e ,con fare un po incerto,mi abbracciò

Era strano, ma il calore che mi trasmetteva mi faceva sentire meglio

M-TN cosa ti è successo,puoi dirmi tutto sai?

No, non posso

TN- voglio solo andare a dormire

M-allora ti accompagno in camera

Le ero veramente grata perchè iniziavano a cedermi le gambe e le palpebre stavano diventando pesanti

Le sere precedenti non avevo dormito molto bene per via di tutte le preoccupazioni che mi assillavano, e ora ne pagavo il prezzo

Mirabel mi aiutò a mettere il pigiama e mi rimboccò le coperte

Faceva stranamente molto freddo

TN- Pepa è arrabbiata?

M-no, fa piovere per annaffiare l'ultimo raccolto

Guardai malinconica fuori dalla finestra ripensando a quando io e i miei fratelli dormivamo tutti insieme tenendoci caldo l'uno con l'altro

Feci uno sbaglio enorme

Lacrime fredde iniziarono a sgorgarmi dagli occhi provocandomi un leggero brivido

M-oddio TN, ma cosa ti prende

Mirabel, che era rimasta ferma davanti al mio letto, ora era sdraiata al mio fianco facendomi i grattini sulla testa

Ad accompagnare le lacrime ora c'èrano anche singhiozzi strozzati contro al cuscino e coliche alla pancia talmente forti da non permettermi di alzarmi

Mirabel mi strinse,per quanto poteva, ancora più forte premendo forte la mia testa contro il suo petto

TN-sono....sono t-tutti m-orti, non ci avevo n-nemmeno pensato

Mi lanciai in un pianto sfrenato che avevo tenuto chiuso dentro di me così a lungo e per così tanto tempo che non sarei riuscita più a fermarlo

Avevo pianto alcune volte,ma mai veramente come avrei voluto

Questo posto,queste persone erano riuscite ad allontanare questi pensieri macabri e tristi per un tempo che mi era sembrato infinito

Ma ora che i miei pensieri tornavano a tutti quei bambini,i miei fratelli e sorelle, non riuscivo a smettere di pensarci

Non c'èrano più

Giacevano tutti insieme schiacciati sotto un palazzo grigio di tre piani, costretti a trascorrere l'eternità dimenticati ,soli

Mentre mi stringevo ancora di più al petto di Mirabel il respiro iniziò a diventare regolare finchè gli occhi non iniziarono a farsi pesanti e tutto quello che c'era intorno a me sparì

Il dolore lancinante alla pancia e alle mani scavate dalle unghie svanì mentre i miei occhi rossi e gonfi si chiudevano senza troppi sforzi

L'ultima cosa che sentì fu Mirabel che mi chiedeva di chi stessi parlando.













camilo × RaderWhere stories live. Discover now