E niente, si torna a parlare di anime. Anche perché da bravo nerd non posso quietare il mio lato fanboy per troppo tempo.
Come descrivere Kill la Kill? Se dovessi riassumere il mio pensiero in una frase, direi più o meno così: la più bella cazzata che io abbia mai visto.
Ok, forse questo potrebbe fuorviarvi, ma tale è l'anime di cui andrò a parlarvi oggi. Un Guardiani della Galassia nipponico.
Kill la Kill non fa assolutamente nulla per sembrare serio, impegnato o altri aggettivi da anime figo. Non ne ha bisogno. È una serie dalla tamarraggine epica, divertente, intrigante, piena di esagerazioni ed iperboli... e con un messaggio d'amore e di follia per tutti noi, tanto semplice quanto universale.
Dai, venite che ve lo racconto.Contesto e incipit
La storia ha inizio in un epoca molto vicina alla nostra, ma mai definita del tutto. Di questo mondo conosciamo notizie interessanti ma sparse: innanzitutto il nazismo ha vinto. Viene fatto intendere come la società non sia di fatto cambiata enormemente, ma valori come la forza sulla debolezza, i soldi e il fanatismo siano diventati via via assoluti. In questo ambiente che ha del distopico, la Revocs Corporation si impone diffondendo i suoi prodotti tessili in tutto il mondo: dagli abiti comuni alle potenti vesti da guerra, abiti intessuti con fibre incredibilmente resistenti e dalle doti speciali conformi alle caratteristiche dell'indossatore (es: Cicciobombo Cannoniere avrà una veste ignifuga, che ricrea armi o micce. Insomma, degli abiti da lavoro ma più fighi).
Sfruttando l'immenso potere economico e l'influenza politica della Revocs, Satsuki Kiryūin sottomette la maggior parte delle regioni giapponesi e fonda il fascistissimo istituto Honnōji, una scuola superiore che comanderà personalmente insieme ai suoi quattro sottoposti.
Al liceo Honnōji la gerarchia è tutto, la posizione negli studi e nei club determina lo stato sociale della propria famiglia e il numero di stelle presenti sulle uniformi fa da indicatore dello status (zero stelle: derelitto, una stella: proletario-benestante, due stelle: alta borghesia, tre stelle: élite, status riservato ai sottoposti di Satsuki).
DU LIEST GERADE
La parabola dello scricciolo
SonstigesQuesta che state per cominciare è una raccolta di opinioni, mini-recensioni (della domenica) e tanti sentimentalismi sulle opere che mi hanno ispirato, colpito, schifato, distrutto emotivamente, ma soprattutto lasciato un segno. Accetto volentieri s...