Lividi

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' to hurt '

' ferire'
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CHRIS POINT OF VIEW

Venerdì mattina, ore 6:40. Aprii gli occhi a fatica e mi alzai pigramente diretta verso il bagno dopo aver subito il forte impatto tra i miei piedi caldi ed il pavimento di legno gelido.
Dopo una bella doccia tiepida mi trascinai di malavoglia davanti allo specchio per cercare di coprire quei lividi che mi ritrovavo sul viso.
Applicai un po' di mascara, lasciai i capelli sciolti e mi vestii; scelsi un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia e una maglia grigia.
Dopodiché afferrai lo zaino e agguantai una mela da una grande ciotola in cucina

-Ciao mamma...io esco! - urlai prima di chiudermi la porta alle spalle senza nemmeno attendere una risposta.
Arrivai a scuola in un paio di minuti e camminai rapidamente lungo i corridoi, cercando di non incrociare lo sguardo di nessuno.

-Chris!- la mia unica amica, Keisey, mi salutò abbracciandomi.
-Come stai?- mi chiese dolcemente
- Abbast..- mi interruppi e le afferrai il polso - Hai dei lividi. Chi te li ha fatti stavolta ? - le chiesi preoccupata
- Bieber - fu la risposta
-Cazzo lo odio quello- sospirai e distolsi lo sguardo.

La maggior parte degli studenti si stava spintonando accanto alla bacheca scolastica nella speranza di vederci qualcosa
-Che succede laggiù ?-
-È per la festa di Rocky, sabato - mi rispose Keisey -tu ci vai?- continuò
-Non lo so ...dipende dai miei genitori-  alzai chi occhi al cielo.

JUSTIN POINT OF VIEW

Davanti a quella prigione che le persone comuni chiamano scuola, scesi dalla moto e mi scompigliai i capelli schiacciati dal casco.
Aprii la giacca di pelle nera e ne estrassi una sigaretta: la accesi e mi inoltrai nel corridoio.

Gli altri studenti mi indicavano e cambiavano strada... si, avevano paura di me da quando in quella merda di scuola si era diffusa la stupida voce che io avessi ucciso la mia fidanzata , Emily, perciò alla gente conveniva evitarmi. 
Una ragazzina del secondo anno, credo che si chiamasse Keisey o qualcosa del genere, mi venne addosso

-Attenta a dove cazzo cammini - urlai irritato e la spinsi contro gli armadietti alla
mia destra. Emise un gemito ma decisi comunque di ignorarla.
Si rialzò e raggiunse un altra ragazzina con dei jeans neri molto stretti .

CHRIS POINT OF VIEW

Dopo l'ultima campanella scappai a casa e corsi in cucina
-Mamma!!- gridai entrando
-Chris tesoro!- disse continuando a cucinare
-Oggi ho preso un altra A... perciò....mi lasci andare ad una festa!!?-

Ti prego fa che dica si, ti prego di di si, ti prego

-devo pensarci - cazzo -ma mamma....- Sbuffai e alzai gli occhi al cielo
-Keisey viene? - chiese e io annuii
-d'accordo -
-grazie!!!- sono grande, inchinatevi

JUSTIN POW

Girai la chiave nella serratura e salii le scale fino a camera mia.
Una volta dentro calciai via le scarpe , tolsi la giacca,la maglietta e i pantaloni
che indossavo per poi stendermi sul letto.
Tirai fuori il cellulare e con mia grande sorpresa aprii un messaggio che mi era appena arrivato :

~da Sconosciuto~

Festa a casa di Rocky. Domani sera , Jones road 66.

Me lo dovevano aver spedito per errore. Ad ogni modo,avevo bisogno di una doccia :
entrai nel bagno e mi tolsi i boxer.
Osservai la mia figura scolpita allo specchio e mi tastai gli addominali compiaciuto.
Mi infilai nella doccia e lasciai che le goccioline bollenti bagnassero la mia
pelle, chiusi gli occhi e mi insaponai il corpo con attenzione .
Uscii e afferrai un asciugamano.
Ancora un po' bagnato mi gettai un altra volta sul letto e decisi che sarei
andato a quella festa .
Dovevo provarci, dovevo provare a lottare , a ricominciare .
Mi alzai e baciai la foto appesa al muro che ritraeva la mia fidanzata .

Lei non c'era più . Eppure io l'amavo ancora.

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