1. The Red Room

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Tutti gli occhi erano su di lei. Tutti gli scienziati strampalati di Dreykov la guardavano da sotto gli occhiali protettivi. Delle manette di metallo spesso le stringevano i polsi e le caviglie tenendola stretta mentre quei pazzi prendevano nota dei suoi comportamenti. Era in trappola. L'unico ricordo lucido era quello di una fortissima luce accecante e di una sagoma, una persona uguale a lei, solo con gli occhi arancioni e un'aurea anch'essa arancione, però dopo quella visione c'era solo il vuoto. 

L'esperimento era riuscito. Successivamente lei venne rinchiusa in una cella, monitorata fino ad ottenere cambiamenti fisici evidenti. La sera stessa il letto della cella iniziò a fluttuare a mezz'aria circondato da una luce arancione, Gli occhi della ragazza iniziarono a cambiare colore rapidamente e al posto del loro classico castano si trasformarono in gialli con tendenze e sfumature all'arancione. Una figura scura si avvicinò alla cella e con un movimento quasi impercettibile iniettò nel braccio della ragazza un liquido tranquillizzante che fece accasciare la ragazza al pavimento e facendo sbattere il letto al suolo provocando un grande boato in tutta la stanza.

- 2 anni dopo -

"la cerimonia è necessaria" le disse la signora guardandola con aria di superiorità.

"è per prendere il tuo posto nel mondo" concluse continuando a fissare la ragazzina indifesa.

"ma io non ho un posto nel mondo" rispose con voce tremolante lei.

"esatto" le sussurrò all'orecchio incurvando il lato destro della bocca in un sorriso macabro.

"per oggi hai finito, verso le tre avrà inizio la cerimonia quindi puoi riposarti per un po'" terminò girandosi dall'altro lato con le mani conserte dietro la schiena e camminando verso la sala prove, dove altre ragazze sfortunate stavano mostrando alle più piccole una coreografia.

Dopo qualche istante passato ad osservare il vuoto, la ragazza decise di andare nel suo dormitorio ad eseguire l'ordine di riposarsi. si stese sul letto ad ammirare il bianco soffitto pieno di affreschi e si mise a pensare alla cerimonia, non aveva idea di quello che sarebbe successo. Si decise ad alzarsi dal materasso ed estrasse dal comodino di fianco a lei una spazzola, nel mentre che spazzolava i suoi lunghi capelli castani iniziò a canticchiare la canzone della sua coreografia e quando ebbe finito si stese nuovamente sul letto. Per sua fortuna si addormentò facilmente.

Erano le esattamente le 15 quando una signora con un camice bianco entrò nella stanza insieme ad un signore alto e robusto. Il secondo sollevò la ragazza, ancora immersa nei suoi sogni, e la sistemò su una barella legandole i polsi e le caviglie in seguito i due la portarono via. Nel mezzo del trasporto la giovane ragazzina aprì gli occhi confusa e spaventata, e per la situazione iniziò a dimenarsi.

"stai tranquilla, andrà tutto bene" rispose l'infermiera stringendole un braccio.

"è la cerimonia, sta per iniziare" la guardò per un secondo in modo da tranquillizzarla, senza alcun successo.

Tutto in quel tragitto sembrava così sbagliato alla ragazza e quando arrivarono a destinazione fece in tempo solo a vedere le luci della sala operatoria che i suoi occhi iniziavano a chiudersi per l'anestesia.

"Sasha Petrova, benvenuta tra le vedove" disse uno dei chirurghi da sotto la mascherina.

"bene, possiamo iniziare" concluse di nuovo lui, incidendo il bisturi nella pelle della vedova.

|| spazio autrice ||

Premessa, è la prima storia che scrivo quindi se trovate degli errori non esitate a correggermi, anzi ne sarei molto contenta.

Detto ciò i primi capitoli saranno introduttivi per presentare la nostra protagonista, Sasha.

Niente spero che vi piaccia l'idea, la trama e questo primo capitolo :)

<3

Red Widow || Bucky BarnesWhere stories live. Discover now