A volte l'amore ci fa perdere la ragione...
Il contesto ed i personaggi, a parte Psiche, non sono miei ma tratti liberamente dal gioco Eldarya. Il parallelismo creato con la famosa favola di Apuleio invece è tutta farina del mio sacco perché sono, e...
"[...] vide la belva più mite e più dolce fra tutte le fiere,lo stesso leggiadro dio Amore leggiadramente addormentato." Apuleio, La favola di Amore e Psiche.
POV LUI.
<<Ho bisogno che tu faccia qualcosa per me>> <<Ah sì? Cosa?>> <<Vorrei che tu liberassi una persona che si trova nelle nostre prigioni>> <<Chi è?>> <<Una ragazza. L'hanno sorpresa nella sala del cristallo>> <<E perché dovrei farlo? >> <<Tu fallo e basta. >>
POV Psiche
Non sapevo quanto tempo fosse passato da quando quel Jamon, simpatico quanto la diarrea, mi aveva richiuso. Avevo l'impressione di esserci rimasta per ore, forse anche un giorno intero. <<Mia madre sarà preoccupatissima>> Mi lasciai andare ai pensieri negativi e le lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Poi sentii un tintinnio di chiavi non lontano. Ed un rumore.
Click.
Alzai la testa.Qualcuno era venuto a liberarmi!!! Credo fosse un uomo a giudicare dalla statura.
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Portava una maschera che incuteva un certo spavento ( e mi sarei anche rotta di tutte ste maschere assurde). Restò lì a fissarmi senza dire niente. Vederlo poi indietreggiare per farmi uscire dalla cella mi tranquillizzó.
Psiche :Posso andarmene?
L'uomo mi intimó di tacere con un dito. Stava forse trasgredendo gli ordini della ragazza pazza col bastone? Decisi di assecondarlo senza troppe domande. Finalmente qualcuno mi stava aiutando e non volevo certo rompergli i coglioni. Volevo soltanto andarmene in fretta. Quando mi girai per ringraziarlo non era più lì. Sparito. Di nuovo sola ma stavolta LIBERA.
Ventolin a portata di mano pensai al da farsi:scappare a nuoto dopo aver visto quel mostro sbucare dall'acqua? Direi di no. L'unico modo era rifare l'interminabile scala. Non ci avevo fatto caso ma in quel posto c'erano dell'acqua e dei fiori mai visti prima.
Posto bello ed inquietante al tempo stesso.
Un gradino alla volta arrivai in cima. Mi ritrovai in un corridoio con tante porte ed un tappeto rosso lungo tutta la pavimentazione.
Non badiamo a spese da queste parti eh?!
Mi girai per vedere dove andare e...
Ouch.
Finii per andare a sbattere contro qualcuno, cadendo a terra e facendo un bel po' di rumore.
