~Dear Adeline~

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Storia creata per il concorso di San Valentino 2022 degli Ambasciatori di Wattpad
Prompt: lettera d'amore
Ambientazione: Inghilterra 1821
Numero di parole: 926

Era notte fonda e tutti nella Villa della famiglia Windsor dormivano, tutti tranne la giovane domestica Maria; lei era intenta a scrivere una lettera,  la prima della sua vita, ma era la sua ultima speranza, aveva messo tutta se stessa in quelle parole.

Prese il portalume e si diresse verso la stanza della contessa Adeline: figlia dei padroni di casa. Il suo passo era svelto e delicato, ma si percepiva un certo tremolio; continuava a pensare che forse non era la scelta giusta, ma ormai era davanti la sua porta, fece un lungo respiro e spinse la lettera sotto la porta.

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Per la contessa Adeline Windsor

Cara Adeline , vi scrivo questa lettera perché non ne posso più di dovervi scrutare di nascosto mentre passeggiate radiosa nel giardino e non poter essere lì con voi a goderci il tepore del sole sulla pelle mano nella mano. Non riesco più a trattenere la mia malinconia nel vedervi seduta sul divano in salotto mentre guardate con rammarico i possibili sposi che vi propone la vostra famiglia.

Non tollero più il dissenso nei vostri occhi quando cercate il mio sguardo.

Non riesco più a dover ubbidire ai vostri genitori sapendo che ripudiano il nostro amore , che non vi potranno mai accettare per quello che proviamo l'una per l'altra, io mi chiedo che senso ha provare amore se poi non posso dimostrarvelo.

Come dimenticare quella mattina di primavera?! Il cielo splendeva dello stesso colore dei vostri occhi; quel giorno siete venuta a trovarmi  al fiume di nascosto mentre stavo lavando delle lenzuola, mi avete fatto compagnia anche sapendo che rischiavate di essere vista e qualcuno avesse riferito ai vostri genitori che avete dato confidenza ad una semplice domestica.

Vorrei tanto essere la persona in cui riponete il vostro amore, i vostri sogni e desideri, vorrei tanto essere al vostro fianco per scacciare via i vostri brutti pensieri quando ne avete o consolarvi quando vi si rompe un tacco o quando la sarta le confeziona l'abito sbagliato; vi ricordate quando avevate chiesto l'abito color ciclamino con le balze e invece quella sbadata di madame Sofie ve lo ha fatto lilla?! come eravate furiosa, rossa come un pomodoro, alla fine venni io a consolarvi, vi asciugai le lacrime con il mio fazzoletto di stoffa.

Vorrei essere la persona che giace al vostro fianco sotto le morbide coperte di seta che vi lavo e piego ogni giorno , non voglio vedervi solo quando devo riassettare la vostra camera per scambiarci un fugace sguardo gentile.

Vorrei essere quella persona che veglia i vostri sogni , che vi faccia sorridere dal primo istante in cui aprite gli occhi la mattina all'ultimo sguardo che rivolgete prima di addormentarvi.

Sono stufa di dovervi vedere di nascosto in libreria tra gli scaffali pieni di vecchi libri, i nostri incontri fugaci non mi bastano più.

Quel fugace e sincero bacio che ci siamo scambiate non mi basta ; non voglio nascondermi da questi sentimenti , non fatelo neanche voi.

Lo so di essere soltanto un'umile cameriera incaricata di spolverare mobili o stendere biancheria, ma noi meritiamo di essere felici quanto tutti gli altri;  il nostro amore è più puro e sincero di quello che dimostrano le coppie sposate che invitano i vostri genitori per convincervi a prendere marito.

Adeline, quando ho saputo quella notizia, ho sentito il mio cuore infrangersi, non potevo credere alla notizia che avete ceduto alle proposte dei vostri genitori. Non voglio che sposiate il conte Wettin , non è quello che volete, non posso permettere che trascorriate il resto della vostra vita, infelice.

 Dite di no ai vostri genitori, scegliete per una volta quello che volete veramente voi , cosa dice il vostro cuore?

Il mio dice che voi siete l'unica persona che voglio al mio fianco e lotterò per avervi, anche a costo di essere sbattuta in una cella con l'accusa di profanare il volere di Dio, me ne infischio, sono pronta a tutto.

Dunque , mia lady Adeline mi permette di prenderle la mano e scappare via insieme in un posto dove potremmo amarci alla luce del sole ? 

Quando leggerete la mia lettera io già sarò nel giardino ad aspettarvi e se vi vedrò saprò che anche voi provate lo stesso. Vi aspetto.

                                Sempre e per sempre
                                                         Maria.

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Maria stava aspettando, proprio come aveva scritto nella lettera, in giardino; era in piedi all'ingresso , il cuore in gola, le mani tremanti, la paura di scoprire che i suoi sentimenti non erano corrisposti , che la sua amata non provasse lo stesso, che si fosse solo illusa, che fosse stata sono l'oggetto di un nobile.

Attendeva speranzosa. 

Vide una luce in lontananza, una figura che teneva in mano una candela, si stava avvicinando nella sua direzione; chiuse gli occhi, portandosi una mano al petto.

"Maria" udì una voce a pochi passi da lei , riaprì gli occhi notando le labbra della contessa piegate in un espressione gentile , i suoi occhi lucidi , le sue mani candide le accarezzarono le guance. 

"Adeline siete venuta" Maria si sentiva così rassicurata

"non ho mai fatto una pazzia del genere" sospirò la contessa stringendo la lettera tra le dita

"capirò se non ve la sentite di andar via" rispose Maria abbassando lo sguardo 

"non l'ho mai fatto, ma non vuol dire che non lo farò; andiamo via Maria" le rivolse uno sguardo convinto , si presero per mano e si allontanarono per sempre dal posto che le aveva tenute separate e fatte sentire sbagliate. 

Si ripromisero di non nascondere mai più il loro amore.

Frullati di Fantasticherie// RaccoltaDär berättelser lever. Upptäck nu