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10 settembre 1998

"Io ti ucciderò, Harry Potter."

Buio.

"Hai permesso che le persone più care a te morissero. Sei un codardo."

Buio.

"Harry! Harry!" una voce in lontanza svegliò il moro dell'incubo che ormai lo stava perseguitando da mesi.

"Stai bene?" Chiese Alexa, sua sorella, vedendo la faccia del ragazzo.

Potter si ritrovò ad annuire solamente e si andò a vestire per non fare tardi a colazione.

Dalla fine della guerra era diventato freddo e non parlava molto e si sentiva terribilmente in colpa per la morte delle persone a lui più care.

Era tornato ad Hogwarts per cercare di dimenticare quello che ormai sua sorella definisce "passato" r ricominciare una nuova vita: anche se non sarebbe stata semplice poiché ogni volta che mettevano piedi nel mondo magico venivano indicati da tutti.

"Vogliono dare una festa per Halloween lo sapevate?" disse Hermione porgendoli del porridge.

"Che bello! Ci andremo vero?" disse Ron continuando a mangiare.

Una festa? Una festa per Halloween? Una festa dove avrebbe dovuto vedere la sua più grande cotta? Pensò il moro.

"No abbiamo gli esami a fine anno" intervenne inventando una scusa.

"È Hermione Granger che parla o Harry James Potter? Scherzi? Una festa!" Alexa a fine frase diede uno schiaffetto a suo fratello nella speranze che cambiasse idea.

"Vado a fare una passeggiata. Ma NON cambierò mai idea!" rispose il moro andando fuori.

Nell'ultimo periodo odiava stare con i suoi amici per paura che lo rifiutassero, perché di poco aveva scoperto  di essere gay.

Appena andò nel cortile rimase immobile: due ragazzi serpeverde cje picchiavano a sangue Draco. Harry non poteva rimanere lì fermo e fissare quella scena a dir poco orrenda,non ostante fosse Malfoy la vittima, così decise di allontare i ragazzi schiantandoli dalla posizione in cui si trovava. Appena i due serpeverde si rialzarono dalla caduta corsero via e appena Harry fosse sicuro che nessun' altro era rimasto nei dintorni si avvicinò a Draco per prenderlo e portarlo da Madama Chips.

"Signor Potter, lo metta su questo lettino. Cosa è succeso?" chiese l' infermiera avvicinandosi al ragazzo per visitarlo.

Harry non sapeva cosa fare, se dire tutto alla McGonagall oppure restare indifferente e non dirlo a nessuno, neanche a sua sorella. Non sapevo neanche perché stessero trattando così Malfoy.

Decise di andare a pranzo e poi ritornare a trovare il biondo sperando che i suoi amici non glia facciano domande su cosa avesse fatto tutta la mattina.

"Harry dove sei stato? Non ti ho visto a nessuna lezione." disse Hermione sedendosi accanto al suo ragazzo.

"Ti invidio. Abbiamo iniziato da pochi giorni e già non capisco più niente" si intromise Ron facendo scappare una risatina a Harry che ricevette un occhiata da Ale.

"Hai visto Draco? Non ho visto neanche lui a lezione. Temo li sia successo qualcosa" Alexa tornò seria.

"È in infermeria" disse Harry secco.

Alexa si alzò di scatto con le lacrime agli occhi, sapeva che erano stati i serpeverde e sapeva anche il motivo: Draco le aveva accennato che lo prendevano in giro ma si limitavano solo a parole o sguardi niente di più. Invece appena lo vide in quelle condizioni in infermeria rimase sconvolta.

My little secret\\ DrarryWhere stories live. Discover now