//Quel suo sguardo gelido// {Severus Piton}

Epilogo - Non ti lascio più

Morgana's pov

Finalmente una mattina degna di essere chiamata tale: il sole è bello caldo, splende con una luce quasi accecante e ha portato via tutti i nuvoloni che ci hanno fatto compagnia per una settimana. Sorrido pensando a come convincere Severus a uscire un pochino da casa e intanto finisco di preparare la colazione. Oggi ho voluto abbondare, lo ammetto. Ho preparato dei pancake con crema di nocciola, dei cornetti vuoti da farcire con la confettura che si preferisce e la spremuta per tutti. 

Finisco di sistemare tutto sul tavolo e sento dei passetti leggeri provenire dalle scale. Riconoscerei qui piccoli piedini tra tutti. Mi fermo e aspetto che il faccino della mia piccolina spunti dalla porta. Appena si affaccia mi guarda ridendo e corre verso di me con le braccine in alto per farsi prendere in braccio. 

"Buongiorno stellina" le dico mentre la stringo forte a me e le bacio le labbra più volte. 

"Bogionno mamma!" mi risponde lei mentre mi stringe le braccia al collo.

La mia piccola Cleopatra, quanto sta crescendo...sembra sia nata ieri e invece tra pochissimo compirà già tre anni. Uffa, non posso farle un'incantesimo e tenerla sempre così? E pensare che ho combattuto una guerra magica incinta di te..

Tra tutti i miei figli Cleo è senza dubbio quella più dolce, quella più coccolona, sempre divertita e tanto tanto pestifera. Non sta un secondo ferma e quando inizia a giocare con Edward e Calliope c'è da temere il peggio. 

"Papi?" mi chiede la bambina mentre scende da me e si a sedere al suo solito posto

"Sta per rientrare amore, è uscito presto per andare a fare alcune commissioni...se hai fame puoi iniziare a mangiare, papà non si arrabbia" le dico mentre le accarezzo la guancia 

Lei decisa mi risponde di no, scuote la testa e sposta il piatto lontano da sé dicendo che aspetterà il suo papà.

Sorrido e le accendo la tv, poi inizio a sbarazzare la cucina da tutte le cose che ho usato per preparare la colazione. Sento altri passi provenire dalle scale e subito dopo vedo entrare Medea, Calliope e Edward, che subito si siedono ai loro posti e iniziano a mangiare mentre Cleopatra li sgrida per non aspettare il loro papà. 

"Mamma, ma papà non te lo ha detto che non sarebbe tornato?" mi chiede Medea mentre beve un po' della sua spremuta. 

"No amore, mi ha detto che sarebbe uscito presto per fare alcune commissioni, ma che sarebbe tornato per colazione...non capisco" sospiro sconsolata mentre mi siedo. 

"Che succede ma?" 

"Che papà lo vedo strano ultimamente. Con me...è freddo, quasi distaccato, non passa più tanto tempo a casa o solo con me, non mi dice nemmeno la verità su dove va. E se...se lui avesse un'altra? Certo! si spiega tutto. Deve essere così, ha un'altra e non me lo vuole dire...si sarà stancato di me..." dico mentre le lacrime iniziano a scendere. 

"Mamma no! Mamma no triste!" sento dire a Cleopatra mentre si alza e si mette in braccio a me stringendomi forte. 

"Va tutto bene, la mamma sta bene stellina" le sussurro mentre le lascio qualche bacio sui capelli.

Alzo lo sguardo su Medea e noto che ha il sopracciglio alzato e lo stesso ghigno di suo padre sul volto. 

"Hai finito di dire sciocchezze, mamma? Come puoi minimamente pesare che papà si sia stancato di te se ti ama più della sua stessa vita?! Dovresti sapere meglio di tutti noi che papà ha i suoi momenti di buio e che preferisce stare solo e soffrire in silenzio più che addossare tutto alla famiglia. Mamma davvero, papà non ha mai smesso di amarti, non ci ha mai minimamente pensato e non lo farà nemmeno sotto tortura. Ora...finiamo di fare colazione e andiamo a Hogwarts, papi ci aspetta lì"