Le mie montagne

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Dolci montagne che prefiggono all'infinito
sogno moderno in uno spazio antico
Soffici pendii miravo sedendo sulla mia roccia primitiva
prima che il mio sguardo volgesse altrove
nella folle ricerca di nuove chimere.
Seduto ancora, sto a rimirar le mie montagne
sento di aver infranto i sogni
forse prima del tempo.
Il mio sguardo si rivolge ancora a voi che non cambiate affatto
e ancora mi date finta pace agli occhi
e ribellione nell'anima
ma inesorabile sento il tempo mio fuggire distratto
oltre il vostro orizzonte.

Disperato Erotico Strunz.... di GIOVANNI ZEOLIWhere stories live. Discover now