PRIMA PARTE

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Sento il calore dei raggi del sole entrare nella mia stanza e accarezzarmi il volto, continuo a tenere gli occhi chiusi e godermi quella piacevole sensazione cercando di riaddormentarmi...

Ma il destino volle che la pace di quel momento dovesse essere interrotta dal mio dannato telefono che iniziò a squillare

 -a quanto pare non posso riposare nemmeno 5 minuti- pensai.   Guardai il telefono, era Jason il mio coinquilino non che migliore amico

y/n:"pronto?" dissi con voce addormentata

Jason:" Mi spieghi dove diamine sei?" 

y/n:" a letto?" gli dissi confusa

Jason:"y/n, sono le 8:30" a quelle parole guardai subito l'orario nel telefono 

y/n:" merda!" chiusi il telefono, dovevo attaccare alle 7:30, me ne sono completamente dimenticata.

 Corsi a prepararmi velocemente, misi la divisa militare, presi tutte le mie cose e andai in macchina. Sto aiutando il Generale Jackson in una scuola liceale/universitaria dove ci sono programmi militare/ corsi, ma siamo qui anche come protezione per qualsiasi evenienza, sono in questa città da letteralmente 2 giorni, e questo è il mio primo giorno di "lavoro", in quanto dovrei tecnicamente seguire dei corsi.

Arrivata a scuola, notai con che con grande felicità mi stavano aspettando Jason e il Generale, parcheggiai e andai da loro facendomi una coda alta

y/n:" si ok lo so sono in ritardo m-" mi interruppe il Generale

Generale Jackson:" risparmia il fiato ho sentito la chiamata tra te e Blossom" puntai gli occhi verso Jason che mima un 'mi dispiace' con la bocca, tornai a guardare il generale

Generale Jackson:" almeno è arrivata prima degli ospiti" lo guardai confusa

Generale Jackson:" gli avengers" mi guardò come se fosse in cerca di approvazione

y/n:" i chi?" dissi ancora più confusa

Generale Jackson:" stai scherzando vero? Tu non conosci la squadra più famosa di tutto il mondo?" non gli ho mai sentiti prima d'ora

y/n:" non li ho mai sentiti prima" 

Generale Jackson:" non ci posso credere, Blossom portala nel suo nuovo ufficio.... e le faccia vedere chi sono e cosa hanno fatto gli avengers" disse mettendosi una mano in faccia dalla disperazione

Jason:"si signore" si iniziò ad incamminare e io iniziai a seguirlo, entrammo dentro la scuola, è gigante, è un labirinto sto posto è pieno di corridoi 

Jason:" non sai davvero chi sono gli avengers?" disse ridendo sotto i baffi

y/n:"perchè dovrei?" dissi guardandolo confusa

Jason:" oh tesoro, ti devo fare una cultura, ma la faremo dopo a casa. Bene questo è il tuo ufficio." disse fermandosi davanti a una porta e aprendola, con un sorriso stampato in faccia

y/n:"ok grazie" entrai ed era davvero stupendo avevo un finestra gigante, con la vista del campo sportivo dell'istituto, degli armadietti per i fascicoli e una scrivania gigante dove vidi già dei fascicoli da esaminare

Jason:"ti piace?" disse sorridendo

y/n:" si, decisamente è meglio di quello sgabuzzino che ci hanno rifilato l' ultima volta" dissi ridendo, si unì anche lui alla risata

Jason:" mi fa piacere che ti piaccia, ora scappo che devo tornare dal generale, non vedo l'ora di incontrare quel figo di steve rogers" disse con gli occhi persi  'chissà a quante cose perverse sta pensando ora' mi misi a ridere da sola, lui mi guardò, fece l'occhiolino e se ne andò. Mi sedetti nella scrivania, e dio...quanto era comoda quella poltrona girevole. Mi ricomposi e aprì il fascicolo, come primo foglio c'era un immagine di un corpo di una ragazza  fatto a pezzi, notai che nella gamba sinistra cera un tatuaggio, mi era familiare ma non riuscivo a vederlo bene visto che era leggermente sporco di sangue, ma giusto un po'. :)

Sentii bussare alla porta

ragazza:" ciao, scusami sapresti dirmi dov'è si trova la palestra?" alzai lo sguardo e davanti a me cera una ragazza dai capelli biondo fragola, aveva un vestito nero che arrivava alle ginocchia, aveva un giubbotto in pelle rosso, -cavolo quanto è bella...- lei sorrise

y/n:"ciao..emh se non sbaglio dovresti andare dritta e poi girare a destra.." gli dissi non staccandole gli occhi di dosso, onestamente non avevo idea di dove la stessi mandando visto che non conosco il posto

ragazza:" perfetto, grazie mille colonello... y/n" disse avvicinandosi verso di me leggendo il mio nome nella giacca militare, sorrisi, cosa non da me visto che sono morta dentro e solo jason mi faceva accendere quella piccola parte di umanità che ho

y/n:" di niente ragazza sconosciuta" lei fece una piccola risata e io la sorrisi, e se nè andò.

-oh mio dio per favore smettila non è il momento di pensare al sesso sheera- disse la voce del mio amatissimo demone che avevo in testa, si chiama Azezel. Si sono un mostro, figlia del re degli inferi.. Diciamo che non ho un bel rapporto con lui siccome mi ha abbandonata appena sono nata in un bosco pieno di segugi infernali, sono sopravvissuta grazie al famiglio di mia nonna, l'unica donna che mi ha voluta bene davvero prendendosi cura di me, o per lo meno finchè ha potuto... 'E morta tra le mie braccia quando avevo 4 anni stava cercando di uccidere il mind flayer, l'aveva perforata con uno dei suoi "tentacoli", per far si che lei sopravvivesse  avevo assorbito il demone dentro di me. Ce l'avevo fatta, ma lei aveva troppe ferite e non ce la fece. Dopo avere assorbito il mind flayer il mio corpo inizio a risentirne e mi si formo una sorta di tatuaggio con raffigurato un demone con delle zanne gigantesche e delle corna...nessuno sapeva di questo, nessuno eccetto Jason, che diciamo lo aveva scoperto quando ero tornata una notte sporca di sangue... e quindi ero in obbligo nel dirgli la verità

comunque sia feci finta di non aver sentito Azezel e continua a leggere i fascicoli, quando ad un certo punto senti la mia radio militare " Colonello t/n venga con la sua unità in palestra sono arrivati i nostri ospiti" misi i fascicoli nell'armadietto e usci dal mio ufficio chiudendolo a chiave, mi arrivo un messaggio 

JASON: siamo in palestra. 

Y/N: sai mi farebbe piacere sapere dove fosse :)

JASON: dal tuo ufficio vai dritta gira a destra e poi di nuovo dritta.

misi via il telefono, ricordandomi quella ragazza, avevo quasi indovinato dove mandarla

-intanto ci avrai fatto una figura di merda visto che non le hai dato le 'indicazioni' se cosi si possono chiamare, complete- disse Azezel

Y/n:" o ma stai zitto!" dissi a voce alta.. mi guardai in giro sperando che non ci fosse nessuno, e grazie a dio era cosi... 

Arrivai in palestra e vidi davvero troppe persone... troppe per i miei gusti, odio stare con le persone, mi basta jason con le sue personalità multiple.

  -Come sono entrata da quella porta, ne esco e anche velocemente- pensai tra me e me, cosi girai i tacchi e mi avvicinai alla porta

Generale Jackson:" eccola qui, lei è la ragazza che non vi conosce, il nostro collonello y/s" feci una faccia disperata, mi girai e regalai sorrisi finti a tutte le persone che mi guardavano, mi misi accanto a Jason








Un mostro sa amare?Where stories live. Discover now