pensieri

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A volte ci penso. Perché penso? Perché penso a quello che penso? Ok. É normale. Tutti lo fanno. Tutti pensano. Inevitabilmente o consciamente che sia. Vorrei farti vedere a cosa penso. O forse no. Perché penso a te. Non sei vicinx a me, ma é come se lo fossi. Hai affittato casa nella mia mente. E da quel momento in poi continui a rimanerci. Quando ti finiranno i soldi per pagare l'affitto? No. Aspetta. Forse voglio che tu sia cosí riccx da rimanerci per sempre. In ogni caso promettimi che resterai. Posso sapere perché ti penso? Chissà che effetto mi fai. Non lo so. Ma é bellissimo.
Vorrei rendere i miei pensieri cristallini, cosí che tu possa vederli. O forse no. Non guardarli. Tu non ci pensi mai a me? Chi lo sa. Solo tu. E non me lo dirai perché aspetterai che lo ammetta prima io. Magari ci pensiamo nello stesso momento a volte. Non lo so, mi piace pensarlo. Penso a quello che voglio. Letteralmente a quello che vorrei che accadesse. Mi levighi il cervello piano piano. Sei come l'acqua delle cascate. Non smette mai di cadere ininterrotta. A volte vorrei che smettessi. Ma posso fermare una cascata? Posso fermare la natura? É naturale pensarti. Quindi no. Non posso. Ormai ci devo convivere. O almeno, convivo con te nella mia testa e mi accontento. É questa la realtà.
A volte mi fermo e penso anche a cosa potresti pensare tu. Cambieresti qualcosa di te, per me? Come farei io. Accetteresti tutto da me? Come farei io con te. Ti accontenteresti del poco che posso darti? Puoi dirmelo. Per favore. Non é una questione di perdita di tempo. Perderei tutto il mio tempo a pensarti. Ma ho bisogno di capire. Di capirti. Di sapere quanto é reciproca la cosa. Quanto sei dispostx a fare per me? Me lo dirai.
É vero quello che dicono gli autori. Scrivere di te farà rimanere la tua persona nella storia. Vorrei che fossi nella mia. Che fossi nella mia storia. Vuoi?

pensieriWhere stories live. Discover now