Chapter 38 -I like you-

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Non mi interessa quello che ha da dire; peró ammiro la sua dedizione, anche se con me non andrà da nessuna parte in questo modo.

Individuo la chioma di Michael a qualche passo da me; così decido di avvicinarmi.

"Ciao"
Lo saluto, non ricevendo peró, da parte sua, nessuna attenzione.

Lo sguardo stranita e mi accorgo che sta fissando un punto davanti a lui.

"Michael"
Lo richiamo, cercando di attirare la sua attenzione.

Sbuffo irritata ed allo stesso tempo divertita, capendo che ció che ha rapito la sua attenzione è una ragazza.

Mi avvicino a lui per poi urlargli in un'orecchio. Sobbalza per lo spavento, portandosi una mano al cuore. Era proprio imbambolato se non ha sentito nulla.

"Ma sei pazza?"

"Era l'unico modo per attirare la tua attenzione"
Mi difendo, alzando le mani in aria in segno di arresa.

"Chi è?"
Gli chiedo, alludendo alla ragazza sulla quale era focalizzato.

"Non sono affari tuoi"
Borbotta, cercando di mantenere uno sguardo severo.

Parlare, in questi casi, serve davvero a poco; soprattutto se a parlare sono io. 
Potrei dire qualcosa che lo faccia diventare ancora piú restio sul dirmi chi é quella ragazza; quindi preferisco non proferir parola.

Lo guardo, sbattendo velocemente gli occhi e facendogli un sorriso fin troppo dolce per i miei gusti; ma quando voglio qualcosa faccio l'impossibile per ottenerla. 
In alcuni casi, anche mettendocela tutta, non ci riesco; ma almeno posso dire di averci provato.

"Non fare quella faccia"
Esclama, puntandomi un dito contro.

"Che faccia?"
Chiedo leggermente, sporgendo il labbro inferiore.

"Sai che sei una vera rompi palle?"
Esulto leggermente, sapendo che mi dirà chi è quella ragazza.

"Me lo dicono in molti"

"Chissà perchè"
Borbotta sottovoce, probabilmente sperando che non lo sentissi.

"Ehi"
Esclamo, alzando leggermente la voce e tirandogli un pugno sul braccio. Michael si porta una mano sul punto colpito, massaggiandosi leggermente, mentre un sorriso compare sul suo volto.

"Si chiama Alex"
Lo guardo come per incitarlo a proseguire; ma a quanto pare non ne ha la minima voglia, oppure non ha capito.

"C'è altro oltre a questo?"
Chiedo, dondolandomi avanti ed indietro sui piedi.

"No"

"Bugiardo"
Esclamo puntandogli il dito contro. Sono praticamente sicura che quella ragazza gli piaccia, e molto.

"Non è vero"

"Allora non ti dispiacerà se io vado da lei e le dico che ti piace, vero? Tanto è solo una bugia"

Cercare di provocare una sua reazione è esattamente il mio intento; ma non so se sarà così semplice come pensavo.

"Non ne avresti il coraggio"

"Scommettiamo?"
Gli rispondo a tono prima di andare verso la direzione di quella ragazza.

Non è molto alta e i capelli biondi scuro le arrivano appena sopra le spalle. 
A quanto pare sta parlando con una sua amica; ma quando sono abbastanza vicina per rivolgerle la parola, due mani mi prendono per i fianchi, tirandomi indietro.

"Okay, ho capito che scommettere contro di te è molto rischioso"
Borbotta Michael facendomi ridacchiare leggermente.

Sono stata abituata a scommettere quasi su tutto, penso sia normale che non abbia paura delle scommesse.

Stubborn -Luke Hemmings-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora