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(Questa x reader, è ambientata prima dei fatti del film, e i personaggi hanno età diverse, come ad esempio Bruno avrà 24 anni<3, Per chi non sa come funziona una x reader:
T/n= a tuo nome
C'è solo questo da sapere in realtà hahah se ci sarà altro che dovete sapere che lo scriverò a inizio capitolo <3. Vi auguro buona lettura.)
X:"Hey T/n guarda che ora ti prendo"
T/n:"Sisi certo speraci hahaha"
Mentre i due bambini correvano, la bimba cadde e si sbucciò la gamba.
Gli iniziarono a diventare gli occhi lucidi, e ai lati degli occhi le si formarono delle piccole lacrime.
X:"T/N!!! Stai bene?!"
Nonostante il dolore che provava la piccola non voleva fare preccupare il suo amico...
T/n:"E-ecco si s-sto benissimo" disse con un sorriso finto e tirando su il piccolo nasino.
X:"Guarda che so bene quando mi menti! Ti conosco bene e so per certo che quando arricci il naso stai mentendo!"
T/n:"Non è vero...io non arriccio mai il nasoo"
X:"Ma se lo hai appena fatto!!"
I due piccini si guardarono negli occhi e subito dopo scoppiarono in una grande risata.
X:"Dai vieni andiamo a curare la tua ferita mi cielo" Disse il bimbo porgendo la mano alla sua compagna di giochi....
.......

Gli uccellini cinguettavano allegramente sul davanzale della mia finestra, e con i loro canti riuscirono a svegliarmi.
Aprii lentamente gli occhi, rimasi altri cinque minuti sul mio giaciglio caldo per svegliarmi del tutto, e alla fine decisi di alzarmi.
Scesi le scale ancora assonnata e arrivai alla sala da pranzo dove mi aspettava la mia famiglia, e cosa più importante la colazione.
T/n:" Buongiorno a tutti famiglia"
Mamma:"Buenos Dias niña"
Papà:"Hola estrella (stella)"
Diego e Marcos:"Buongiorno hermana"
Zia:"Hola tesoro"
Mi sedetti a tavola e iniziai a mangiare allegramente il mio primo pasto del giorno.
Papà:"Estrella mia, dimmi hai già pensato di accettare qualche proposta di matrimonio dai tuoi pretendenti?"
Rimasi un po' sorpresa da questa domanda, ma pensai che era solo un modo per iniziare una conversazione, quindi decisi di assecondare mio padre.
T/n:"A dire il vero no papà...."
Mamma:"Come niña non dirmi che nessuno si è fatto avanti fin ora, al mercato si vocifera che tu sia tra le più belle di tutto il villaggio. Non sai quanti complimenti ho ricevuto stamane"
Beh ecco ora la "più bella del villaggio" mi sembra eccessivo, ma si, mi pare di aver sentito dire qualcosa al riguardo dalle mie amiche.
T/n:" Nono mamma, anzi ne ho ricevute molteplici, solo che ho ancora 23 anni.... Mi sembra un po' presto per pensare a queste cose...."
Papà:"T/n vedi vorrei proprio parlarti di questo...."
Non capisco, perché mai papà mi vorrebbe parlare di qualcosa che riguardi la mia vita sentimentale. Di solito questi discorsi li faccio con la mamma e la zia, o sono costretta a parlarne ai miei fratelli, quando diventano insopportabili mentre parlano delle loro fantastiche fidanzate. Nonostante tutto ero curiosa, molto curiosa di dove voleva andare a parare mio padre.
T/n:" Dimmi tutto papà"
Papà:" vedi ecco, conosci la situazione economica attuale della famiglia....ecco non è delle migliori, ma abbiamo chiesto aiuto ai Madrigal"
E ora cosa c'entrano i prestiti con la faccenda del matrimonio?
T/n:" Ah bene... Di quanto è il prestito che avete chiesto?"
Papà:"No vedi... Ecco hai capito male Estrella mia.... Per farla semplice vogliamo che tu ti sposi con il figlio di Alma Madrigal: Bruno Madrigal. Così facendo le nostre due famiglie si unirebbero, e noi non avremmo più problemi di denaro"
Non riuscivo a credere alle mie orecchie.
T/n:"C-come? state scherzando? Si è uno scherzo! giusto??"
Mamma:" Tesoro mio, i Madrigal sono vecchi amici di famiglia e ci hanno offerto il loro aiuto...."
T/n:" No aspettate io non mi voglio sposare!"
Mi alzai in piedi e posai il cibo che avevo in mano.
T/n:" Ho solo 23 anni e in teoria ho ancora altri 3 anni per pensare a questo!!"
Papà:"Niña mia, questo lo so perfettamente, ma è l'unico modo per salvare la nostra famiglia"
Famiglia. Io amo la mia famiglia e farei di tutto per essa... Ma questo significa persino rinunciare alla mia libertà?!
Con occhi umidi e lacrime calde che iniziavano a scendere sul mio viso, decisi di risedermi al mio posto.
T/n:" Beh se questo matrimonio servirà a far si che tutti voi stiate bene allora non c'è problema....."
Diego:"Hermana-"
T/n:"No, non fa niente davvero, sono disposta a farlo per la famiglia. Ora scusate ma voglio stare u-un po' da sola".
Mi alzai di scatto e corsi fino a raggiungere la foresta. Le lacrime cadevano rapidamente sul mio viso, ferito dagli arbusti contro cui sbattevo, mentre mi affrettavo ad addentrarmi all'interno di questa fitta vegetazione.
Dopo quest'estenuante fuga, mi sedetti sul tronco di un albero caduto dalla scorsa tempesta probabilmente.
Io dovrei sposare Bruno Madrigal?!
In giro si dice che abbia più o meno 24 anni, ma la cosa che mi preoccupa maggiormente e che si narra che sia spietato e senza cuore. Le orrende profezie che racconta si avverano sempre, per questo si dice che porti sfortuna. Io dovrei sacrificare tanto solo per salvare la mia famiglia dalla miseria? La mia vita potrebbe andare in rovina!ma forse questa è la cosa che mi preoccupa di meno. Il vero motivo della mia paura è che dopo aver sposato quest'uomo potrei dovermi allontanare da tutto ciò che amo.
Mentre pensavo e ripensavo a cosa mi ha riservato il destino, udii uno strano rumore accanto al mio posto.
Mi girai immediatamente e mi accorsi che dinnanzi a me c'era un uomo. Non riuscii a vederlo bene con il cappuccio che gli copriva il capo, ma notai i suoi due grandi occhi marroni.
Nei suoi occhi, non so per quale ragione, notai qualcosa di molto famigliare. Ma non ne capivo il motivo.
Ci fissiamo qualche secondo ma all' improvviso lui si rigirò, probabilmente per fuggire via.
Feci in tempo ad alzarmi e a fermarlo prendendo un estremità del suo poncho color Giada.
Si volse di scatto verso di me, contemporaneamente gli cadde il cappuccio dalla testa.
Occhi Marroni con lievi sfumature verdastre. Capelli ricci e selvaggi, che gli incorniciavano il viso in modo disordinato. Non c'era alcun dubbio lui era Bruno Madrigal. I miei occhi si spalancarono e le mie pupille si dilatarono. Probabilmente avevo l'espressione di chi era stata appena colta nel segno.
Ritrassi immediatamente la mano indietro, e corsi via più velocemente di prima.
Non ci posso credere me lo sono ritrovata faccia a faccia, lui colui che diventerà mio marito.
Uscii dalla foresta. Decisi di fare un salto al villaggio, per raccontare alle mie amiche tutto nei minimi dettagli, e per sfogarmi un po' con loro. Giunta a destinazione iniziai a cercarle. Ma nonostante cercassi ovunque non le trovavo. Così mi incamminai, per chiedere agli abitanti se per caso le avevano viste. Fu allora che mi accorsi dello sguardo che mi rivolgeva chiunque era nei dintorni. Uno sguardo di pietà, di compassione. Non ci credo.... Si era già sparsa la voce del matrimonio. Ogni singola persona provava pietà per me, la ragazza che è costretta a sposare l'uomo più malvagio di Encanto. Ero terrorizzata non riuscivo a muovermi dal posto. La gente iniziò a fare commenti stupidi tipo "Oh è lei la povera chica che dovrà sposare Bruno" o "Una ragazza così bella condannata a una cosa simile..." o anche"Oh povera ragazza.... Il destino le doveva riservare di meglio". Ero sul punto di fuggire e tornarmene a casa, quando udii le mie amiche dietro di me, credevo sarebbero intervenute a mio soccorso, ma invece si erano radunate e stavano parlando della sottoscritta. "Oh mio dio eccolaa" "Oh no credete ci abbia visto?!" "No speriamo di no, non voglio più avere nulla a che fare con la desafortunada del villaggio", non cessarono un momento di parlare male di me, consapevoli che io le potessi sentire.
Il mio mondo sembro crollare, sentivo le lacrime che volevano uscire, il mio cuore era in mille frantumi. All'improvviso qualcuno mi prese per mano e mi riportò all'interno della foresta. Mi ritrovai davanti agli occhi i selvaggi capelli ricci, che solo poco prima avevo già incontrato. Mi allontanai velocemente dalla figura, ma inciampai su un sasso e caddi a terra procurandomi una leggera lesione alla gamba.
L'uomo mi si avvicinò sempre di più, e io chiusi gli occhi con la speranza che qualunque cosa dovesse succedere passasse in fretta.
I secondi passavano ma non accadeva nulla. Riaprii gli occhi, e l'unica cosa che notai fu una mano tesa verso di me. Con molta riluttanza l'afferrai, e subito mi ritrovai tra le braccia della persona tanto sgradita a villaggio.
Bruno:"Mi dispiace mi cielo, per tutto."
Rimasi a bocca aperta, ma prima che potessi anche solo proferire parola lui era già sparito.
Successivamente sentii che la tasca era diventata più pesante, frugai al suo interno e ci trovai un arepa. Era molto simile a quella che dava Julieta Madrigal ai feriti o malati del villaggio. Per accertare la mia teoria gli diedi un morso, e tutte le mie ferite scomparvero. Era davvero uno dei piatti preparati da Julieta. Ma perché mai Bruno me ne ha messo uno in tasca? Ma lui era davvero Bruno? E cosa più importante, Mi Cielo?! Dove è che ho già sentito questo nome...

Spazio Autrice
Ciao a tutti, spero che fin ora la storia vi stia piacendo anche se è la mia prima storia quindi non è il massimo hahah. Per questa parte del racconto e credo anche per molte altre parti che scriverò ho preso spunto da chiaraxx7 e da una traduzione che a fatto che si chiama mi pare "Bruno x Reader-piccione" è sta bellissima quindi consiglio troppo di leggerla, davvero è stupenda. E nulla detto questo grazie per aver letto questo capitolo <3, ne scriverò altri, anche se non so quando.....hahah e nulla ci vediamo alla prossima pagina<3

Bruno Madrigal x readerWhere stories live. Discover now