"Tieni amore" dice passandomi gli indumenti che spingo dentro la mia valigia rosa metallizzato.

"Sei felice?" mi chiede dopo avermi aiutata a chiudere tutti i bagagli.

La guardo e capisco che non si riferisce solo al viaggio che sto per fare, ma in generale all'ultimo periodo della mia adolescenza.

"Lando, mi fa stare bene" sorrido.

"Si vede piccola mia" sorride anche lei spostandomi una ciocca dal viso, caduta dal mio chignon.

"Ora riposa qualche ora, vengo a svegliarti io verso le 23" dice rimboccandomi le coperte e spegnendo la luce della mia stanza.

Erano appena le 19.33, ma come la mia testa toccò il cuscino, io crollai in un sonno rigenerante.

~

Il viaggio è finalmente terminato, le ruote dell'aereo sono a terra e io sono appena approdata in Russia.

Le quasi 7 ore di volo mi hanno fatta arrivare a Soci per le 12, orario in cui Lando è ancora in pista per le FP3.

Dopo aver preso i miei bagagli mi avvicino ai posteggi dei taxi, trovando un' auto bianca vuota, in cerca di un passeggero.

Ultimamente la fortuna sembrava essere fin troppo dalla mia parte.

Una volta caricato tutto, indico la via e partiamo.

Decido di recarmi subito al circuito per evitare di perdermi le qualifiche, cercherò di mangiare qualcosa lì.

Una volta arrivata davanti al parcheggio do' i soldi al tassista e mi reco dentro al circuito, sommersa dalle valigie.

Devo rimanere solo 3 giorni e ho portato 2 valigie enormi, credo di aver esagerato.

Proprio per questo motivo, la mia priorità, per ora, è solo quella di posare da qualche parte questi bagagli da 348 kg ciascuno.

Il mio sguardo cade casualmente sull'hospitality dell'Alpha Tauri che si trova davanti a me e solo in quell'istante mi ricordo di avere un migliore amico.

"Ciao" saluto delle persone entrando e cercando con lo sguardo Pierre, incrociando invece gli occhi di Katerina.

La ragazza, inaspettatamente, mi sorride dallo sgabello su cui è seduta.

Davvero non riuscivo a capire, le stavo simpatica o no?

La raggiunsi con molta difficoltà.

"Ei, ciao, hai visto Pierre?" le chiedo stupidamente.

Se lo avesse visto sarebbe con lui.

"Sei appena arrivata? Comunque no" dice.

Non so tra le due, chi stava facendo domande più stupide.

"Già, atterrata da appena 20 minuti" sorrido cercando di smorzare la tensione.

"Senti non è che posso lasciare queste nella stanza di Pierre? Verrò a prenderle dopo le qualifiche" le chiedo dopo attimi imbarazzanti.

"Oh si, vuoi una mano?" dice scendendo dallo sgabello.

Forse non è così male come pensavo, devo solo conoscerla meglio, no?

"Grazie" le sorrido quando prende con entrambe le sue mani una mia valigia e mi fa segno di seguirla.

Una volta posato tutto nella stanzetta del mio migliore amico, torniamo verso l'ingresso.

"Hai già mangiato?" le domando davanti alla porta scorrevole dell'uscita.

"A dir la verità no, stavo aspettando Pierre, ma il debriefing sta durando più del dovuto e la fame inizia a mangiarmi lo stomaco" sorride.

LOVE ON THE RUNWhere stories live. Discover now